11 marzo 2013

Dal tracciamento radio al puntatore laser: la caccia al satellite diventa arte audiovisuale


Luis Bustamante, alias Protonumerique - designer e coder colombiano residente a Berlino - ha sparato una autentica cannonata di suggestioni ai lettori di Instructables, l'esclusiva community di "makers", gli appassionati di do it yourself del terzo millennio, quelli che hanno sostituito il meccano con Arduino, acquisita addirittura da Autodesk, il colosso del software per CAD. Il suo progetto riguarda la realizzazione di un cannone laser autoguidato in grado di sparare un raggio (green laser) verso i satelliti in orbita, satelliti che vengono tracciati via software partendo dalla posizione GPS del cannone e dai dati orbitali. Insomma, un puntatore pilotato da Arduino e da uno step motor, per fare del satellite tracking ottico. Poche ore dopo la pubblicazione del suo progetto Protonumerique ha pensato di modificare il titolo originario, "Satellite Laser Cannon", con qualcosa di più neutro, Satellite-spotting Laser, per evitare il ricorso a una terminologia troppo militare. La materia è in effetti un po' controversa. L'idea di sparare raggi laser per "illuminare" i satelliti in volo orbitale non è del tutto nuova (qui un "hack" presentato nel 2011), in questi ultimi anni ci sono stati diversi progetti, ma a parte le implicazioni per i costruttori di questi sistemi (i laser utilizzati potrebbero essere illegali in alcune nazioni), si potrebbero avanzare dubbi di natura tecnica (il laser può danneggiare la strumentazione di bordo?) e etiche. Di fatto la tecnica di tracciamento e "ranging" viene utilizzata ufficialmente, per esempio dalla stessa NASA, quindi si può ragionevolmente concludere che svolgere questo tipo di attività a livello hobbystico non sia pericoloso, sempre a patto di non interferire con gli aerei in volo!


Satellite - spotting laser from Protonumerique on Vimeo.

Il lavoro di Bustamante vale comunque un approfondimento attraverso i materiali che Protonumerique pubblica sul suo sito. L'interesse nei confronti della cosiddetta "satellistica" nasce come iniziativa scientifico-artistica, un esempio di interdisciplinare pop-culture, con l'idea di utilizzare gli strumenti di tracciamento in tempo reale degli oggetti orbitali come installazione visiva e sonora, grazie alla proiezione tridimensionale del suono corrispondente alla posizione dei satelliti nel cielo. 
Tutto comincia, scrive Protonumerique, «with the interest on the utopian works of satellite hunters and radio-aficionados around the world. The hours of satellite-pass recordings, the DIY  Antennae, and the thoughts on airspace and its invisible inhabitants, caused the impression of being a discipline in itself, a whole world of specialized knowledge and terminology.» Dopo l'incontro con diversi appassionati, Bustamante decide di sviluppare il concetto di un tracciamento satellitare non più riservato a pochi nerd ma a un pubblico più esteso, interessato al fascino di una disciplina difficile ma densa di implicazioni anche sociali (pensate all'importanza della meteorologia o al tema delicatissimo dei satelliti spia).  
Nasce così il progetto audiovisivo Birds/Nerds Within, presentato al MediaLab Prado di Madrid nel 2010 (in questa pagina trovate il video della presentazione, diverse fotografie e qualche campione del sonoro prodotto, tra cui l'esempio riportato qui sotto; ulteriori dettagli sono pubblicati su questo wiki), con l'obiettivo di costruire una sorta di planetario sonoro e luminoso con le scie delle centinaia di oggetti che popolano in ogni momento il nostro cielo, come una sorta di invisibile rete di lampioni invisibili.

 Tre anni dopo Madrid arriva il puntatore satellitare laser, presentato lo scorso febbraio da Satellistica, una manifestazione organizzata insieme agli astronomi dilettanti a Tunjuelito, un centro della periferia di Bogotà. Adesso l'equipaggiamento che Bustamante ha realizzato per quell'evento viene messo a disposizione di tutti attraverso Instructables, con tutte le istruzioni passo passo e il software necessario per programmare la scheda Arduino che alla base di questo incredibile sat-tracker ottico. Ulteriore documentazione si può trovare sul sito Protonumerique.net

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