15 agosto 2010

Tropo ed E sporadico, la parziale delusione del 2010


E' finita anche quest'anno, le tre settimane a Favignana si sono concluse e sono tornato a Milano, anche se EasyJet si è impegnata allo spasimo per farci restare in Sicilia, organizzando un ritardo di quasi quattro ore per il suo volo Palermo-Malpensa. Tra parentesi, capisco tutto ma i prezzi convenienti e il periodo estivo non dovrebbero essere una giustificazione, se non siete in grado di sopperire ai problemi tecnici che vi costringono a tenere sulla pista tre aerei non dovreste moltiplicare il numero di località coperte dalla vostra compagnia low cost. Mi dà fastidio pensare che EasyJet abbia dovuto sacrificare centocinquanta persone abbandonate a Palermo il 14 agosto per trasportarne qualcuna a Pristina o sull'Isola di Man.
Come sono andate le cose dal punto di vista dell'ascolto? I lettori di lunga data sanno che le mie vacanze trascorse sull'isola delle Egadi sono dedicate alla ricezione delle emittenti FM del Mediterraneo e non solo attraverso i due meccanismi propagativi dell'estate: via strato E sporadico e attraverso gli strati di inversione termica nella troposfera. Il 2010 non sarà da annoverare tra le stagioni memorabili. La propagazione troposferica è stata pesantemente condizionata dalla meteorologia.
A Favignana c'è stato molto vento, tante nuvole, molte temperature basse al suolo, insomma diversi fattori negativi per la "tropo", che ha invece bisogno di condizioni molto stabili e di alta pressione. Le cose non sono andate benissimo neppure per l'E sporadico, anche se questa non è per niente una sorpresa. Il mese di agosto coincide con la curva discendente di questo tipo di propagazione ionosferica che si "accende" verso la fine di maggio e raggiunge a fine giugno un picco di intensità. In realtà tutta la stagione 2010 dell'E sporadico è stata ovunque piuttosto deludente e non è una constatazione priva di interesse. Sembra piuttosto una conferma del basso indice di correlazione tra propagazione E sporadica e attività solare, ripresa quest'anno dopo un lungo minimo nel suo ciclo undecennale. Negli anni del minimo a Favignana ho registrato numerose aperture "Es", magari molto mirate su Andalusia e Portogallo. Quest'anno sono riuscito a registrare solo tre brevi momenti, due mattutini (tra le 8 e le 9 UTC) e uno pomeridiano, verso Polonia, Germania e zona dello stretto di Gibilterra. Poche le emittenti identificate, ma l'E sporadico resta un tipo di propagazione molto particolare e "rewarding".
Poche le sorprese anche per quanto concerne la ricezione troposferica, concentrata sul tratto di costa tra Murcia e Valencia, verso le Baleari e verso la Corsica (quest'anno erano molto presenti anche le stazioni tra Napoli e Roma). Interessanti a mio parere sono stati certe modalità, certi comportamenti dei segnali. Forse più di altre occasioni le aperture tropo sono state molto mirate, come se gli strati di inversione capaci di trasportare i segnali come guide d'onda fossero estremamente focalizzati. Ricordo un pomeriggio in cui Sunshine FM, emittente in lingua inglese della Costa Blanca, arrivava fortissima e quasi completamente isolata sulla sua frequenza di 102.8. Anche le Baleari sono spesso arrivate da sole. Hanno deluso le emittenti municipali dopo i 107 MHz e in generale tutte le stazioni a bassa potenza, con qualche divertente eccezione (Tropicana su 104.4 MHz da Elche). Non sono ovviamente mancate le emittenti tunisine - che richiedono comunque una certa dose di "lift" troposferico per arrivare, come mi hanno dimostrato le giornate in cui non si sentiva parlare arabo nella banda FM - e quelle libiche (interessante quella locale su 105.1 MHz, identificata solo tentativamente). La costa algerina, che ha prodotto uno o due ascolti, si conferma poco favorita a Favignana. Non sono riuscito quest'anno ad ascoltare emittenti maltesi.
L'isola in compenso continua a confermare la sua fama di location paradisiaca per l'ascolto a lunga distanza dell'FM. Una escursione sulla splendida isola di Ustica, peraltro non favorita dal tropo nonostante un tempo apparentemente molto stabile, mi ha fatto capire che uno dei vantaggi delle Egadi è proprio la sua soglia di rumore incredibilmente bassa. Con il mio Tecsun PL-310 (la vera sorpresa di questa vacanza, incredibilmente sensibile e selettivo malgrado la corta antennina) e il suo signal meter digitale mi è spesso capitato di leggere livelli di campo da zero dbµ, cosa stranamente impossibile a Ustica. E questo in barba a tutti i segnali che piovono su "Favi" dal mainland siciliano, da Erice e dalle altre postazioni. Nella foto potete ammirare l'antenna delle onde medie di Palermo, dal Monte Pellegrino!
Gli interessati potranno prima o poi consultare la lista completa (o quasi) degli ascolti, ma non aspettatevi gran cosa: vista la mala parata non ero quasi mai attrezzato per l'annotazione di dettagliati appunti.

1 commento:

Andrea Lawendel ha detto...

Continuo a pensare che EasyJet stia pretendendo un po' troppo quanto a capacità di supportare la copertura di tutte quelle località con la sua flotta di aerei, ma non ho niente da eccepire dalla sua politica di CRM. Dopo l'episodio del 14 agosto, il viaggio di ritorno da Palermo a Malpensa viziato da un ritardo di 4 ore, ieri, 15 agosto, ho ricevuto questa mail:

Booking Ref: *******

Dear ANDREA,

I am writing to say how sorry we are for the recent delay you experienced when flying with easyJet to. Please rest assured that this is not the standard of service that we strive hard to deliver.

We would like to take this opportunity to explain the reason for your delay.

Your delay was due to a technical issue with one of our aircraft. Safety is our number one priority and we work hard to ensure that all our aircraft are maintained to a high standard. In fact we have one of the most modern fleets of any airline, with an average age of just over 3 years. Unfortunately from time to time technical faults do occur and we always take immediate action to address any issues, which on this occasion has meant a delay to your flight.

We are committed to providing the best possible service to all of our customers and recognise that on this occasion we were not able to deliver this to you. I sincerely hope that you will allow us the opportunity to welcome you onboard again in the future.

Yours sincerely

Graeme MacLeod
Head of Customer Experience

Anche se messaggi come questi sono generati in automatico dal software della compagnia, mi sembra già molto significativo il fatto che EasyJet investa in strumenti di questo tipo. Un punto a favore dopo lo scivolone dell'altro giorno.