21 novembre 2009

Sonorità delle onde corte: la propagazione si fa arte

In seguito a un parziale, bilaterale distacco delle retine il musicista pop inglese Paddy McAloon, protagonista negli anni ottanta e novanta di una fase di discreto successo con i Prefab Sprout, perde quasi completamente la vista. E' il 1999 e in attesa di un complesso intervento chirurgico Paddy siede in silenzio, non può lavorare, scrivere. E di notte ascolta la radio, tanta radio, probabilmente anche sulle onde corte. Quattro anni dopo questa esperienza pubblica un album intitolato I trawl the MegaHertz, letteralmente "pésco a strascico nei megahertz" che rappresenta il suo primo lavoro da solista (Paddy è un bravo cantante e soprattutto un formidabile scrittore di testi). Un lavoro elaborato originariamente al computer e riarrangiato per orchestra d'archi, molto strumentale, molto onirico, in cui il compositore incastona come strane gemme le parole e le suggestioni del paesaggio notturno radiofonico. Qui trovate una recensione di BBC Music sul disco uscito ormai sei anni fa. Curiosamente l'ultimo album Prefab Sprout è uscito nel settembre di quest'anno, la riedizione di un disco che non era mai uscito dalle sale di incisioni nel 1992. I più curiosi possono trovare molte informazioni sulle loro pagine "non ufficiali" curate da un giovane scrittore dello Yorkshire, Jamie McGarry. Tra i materiali audio c'è anche una intervista concessa da Paddy a BBC Radio 3 sulla sua esperienza di radioascoltatore nel buio.
Ho scoperto questa storia radio-musicale leggendo il blog di Myke Dodge Weiskopf, Myke.me. Un tempo questo suo spazio si chiamava Shortwavemusic ed era appunto un contenitore di suoni legati all'ascolto delle onde corte, dai brani di musica etnica, ai segnali telegrafici. Da qualche tempo Myke sta condividendo attraverso il suo blog sofisticate compilation di brani che riempiono la durata di un CD. Ne sono disponibili due e sono molto : A Is For Autumnal e B Is For Bespielen.
Ma c'è anche un altro motivo per seguire le attività di questo peculiare compositore, storico della musica, esecutore strumentale e produttore radiofonico che vive a Los Angeles (le sue produzioni si possono ascoltare alla BBC, su Radio Australia, su NPR). Myke sta per lanciare, dopo diversi mesi di lavoro, un CD intitolato At The Tone che raccoglie una quantità di audio clip storici delle emittenti di tempo e frequenza campione WWV e WWVH. Nel 2008 Myke aveva annunciato questo stesso titolo (qui il mio post con la notizia) basato su un suo lavoro del '92, ma non ho capito se poi era stato veramente pubblicato (le tracce audio avrebbero dovuto essere integrate da un volumetto con la storia delle stazioni del National Institute of Standards). Ora è disponibile una versione speciale di At The Tone "fundraising edition" in vendita a 20 dollari per finanziare la masterizzazione di un CD vero e proprio. Nel frattempo Myke sta portando avanti un altro progetto sonoro di cui non vuole rivelare troppi dettagli. Avrà a che fare con le onde lunghe (Historical Longwave CD) ma l'unico indizio fornito è un link alla voce di Wikipedia dedicata al Long Frequency Radio Range, il sistema di navigazione aerea strumentale basato appunto sulle LF in funzione negli anni 30 e 40 prima dell'avvento dei radiofari NDB. Il funzionamento di questo sistema è spiegato meglio nelle pagine del museo virtuale del controllo di volo. L'impianto LFRR richiedeva l'uso di quattro tralicci disposti a quardrangolo, al centro un quinto pilone serviva per la trasmissione di informazioni meteo sulle stesse frequenze.

2 commenti:

soundsetting ha detto...

Difficile rendere conto delle sinapsi che si attivano alla lettura di questo artticolo davvero crossover. Le straordinarie doti compositive di Paddy McAloon mi riportano agli esordi dei Prefab, in cui si sentiva in 'Swoon' la potenza inaddomesticabile del...come chiamarlo? Brit Singing? Mi riferisco alla tradizione dello stile musicale che affonda le radici nell'etnos delle isole britanniche, si sviluppa compiutamente negli Ayres di Tomas Morley in epoca elisabettiana, e riecheggia cristallino nelle melodie della scuola di Canterbury con Robert Wyatt, Richard Sinclair e le Northetts. Una solidissima tradizione musicale che pervade l'universo popular con piena indipendenza rispetto ai modelli dilaganti del Blues, dalle cui armonie è completamente affrancato e i cui ritmi sa perfettamente assimilare. E' infatti curioso pensare che una delle più solide e sincopate compagini soul-funk della storia del pop sia proprio l'Average White Band, interamente formata da musicisti scozzesi rossicci di pelo e tenori di voce. Paddy sembra completare questa tradizione e con le sue raffinate canzoni ha piantato una tenda circolare nel mio cuore di musico in cui ciclicamente mi ritiro. Non conoscevo la sua storia recente, la sua forzata conoscenza del buio, dell'inerzia, e dell'abbondanza di frutto del mare delle radiofrequenze. E' sufficiente a basirmi per qualche istante; giusto il tempo per rendermi conto che il mandala del cd di Weiskopf lascia inalare intera la storia dell'etere in un unico respiro. Potrò mai ringraziarti per tutto questo...?
Un saluto festoso, veramente speciale.
Buona domenica
s.

Andrea Lawendel ha detto...

Grazie a te Soundsetting, è incredibile quante belle cose musicali possano sfuggire a chi come me si rivolge - senza troppa lungimiranza, evidentemente - solo al passato remoto, trascurando un presente, o comunque un passato più a portata di mano, che mi dimostri così ricchi di stimoli. Guardo questo spazio avvicinarsi passo dopo passo a quell'ideale di opera eclettica e condivisa che, a mio modesto parere, è la metafora più efficace del medium radiofonico.