La prima delle "Giornate marconiane", organizzate dalla Fondazione Ugo Bordoni per celebrare il centenario del Nobel a Guglielmo Marconi con una serie di interventi che hanno al centro le tecnologie delle telecomunicazioni e il loro potenziale di rinnovamento c'è già stata e mi scuso per non averne dato notizia per tempo. Le altre due, previste per l'11 dicembre e per il 28 gennaio 2010 sono ancora in calendario e potete trovare tutte le indicazioni sul sito della FUB, dove tra l'altro viene pubblicato, in relazione alla prima giornata del 9 novembre, l'intervento di Sandro Frova, un economista molto preparato sull'economia dell'innovazione. Il programma è davvero fitto di relatori e tematiche interessanti, incluse quelle politiche (politica industriale, quella che da noi semplicemente non si fa, o si fa solo a parole). Non mancano i nomi di ministri e governanti, ma ci sono anche gli esperti veri, quelli che vale ancora la pena ascoltare, come Leonardo Chiariglione. Le giornate di studio sull'industria delle telecomunicazioni e sulle prospettive in Italia si tengono a Roma e potete prelevare il PDF con il programma dell'11 dicembre e del 28 gennaio.
A me piacerebbe molto che si riuscisse ad aprire un piccolo spazio di analisi e autocritica dello "spirito imprenditoriale" italiano del settore Tlc emerso in questi giorni dalla lettura della triste vicenda dei lavoratori ex-Eutelia. Trovo opportuno inserire, in calce alla notizia sull'ennesimo, paludato, ufficialissimo convegno, il comunicato che mi è arrivato dal comitato Lavoratrici e Lavoratori di Agile s.r.l.. Ho fatto qualche ricerca, quel poco che si può trovare su Internet, sul Gruppo Omega, nuovo acquirente di Agile, la società ceduta da Eutelia dopo lo scorporo delle attività informatiche dell'operatore (nato dalla fusione tra Plug It e Edisontel) . Le zone grige della vicenda sono a dir poco inquietanti (altre informazioni si trovano qui sul blog di Paolo Casalieri). Come "eredità" dell'imprenditore Marconi non ci siamo proprio, specie se guardiamo a questo ennesimo esempio di spreco di risorse umane ed economiche unito all'analogo caso di Nortel Italia, filiale italiana del colosso delle telecomunicazioni canadese, entrato in procedura fallimentare e avviato a essere fatto a pezzi. Michele Prosperi, un vero amico comunicatore di quella azienda, mi ha invitato a diffondere l'indirizzo del blog aperto insieme ai colleghi. Ad Agile e Nortel Italia va la mia soliderietà, per il poco che vale.
AGILE – ex EUTELIA - COME LICENZIARE 9000 PERSONE SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA !!!!!E’ iniziato il licenziamento dei primi 1.200 lavoratori di OLIVETTI-GETRONICS-BULL-EUTELIA-NOICOM-EDISONTEL TUTTI CONFLUITI in:
AGILE s.r.l. ora Gruppo Omega
Agile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del FALLIMENTO.
Agile ex Eutelia è stata svuotata di ogni bene mobile ed immobile.
Agile ex Eutelia è stata condotta con maestria alla perdita di commesse e clienti .
Il gruppo Omega continua la sua opera di killer di aziende in crisi, l’ultima è Phonemedia, 6.600 dipendenti, che subirà a breve la stessa sorte. Siamo una realtà di quasi 10.000 dipendenti e considerando che ognuno di noi ha una famiglia,le persone coinvolte sono circa 40.000 eppure nessuno parla di noi. Abbiamo bisogno di visibilità mediatica, malgrado le nostre manifestazioni nelle maggiori città italiane (Roma - Siena Montepaschi – Milano – Torino – Ivrea – Bari – Napoli - Arezzo - ) e che alcuni di noi sono saliti sui TETTI, altri si sono INCATENATI a Roma in piazza Barberini, nessun giornale a tiratura nazionale si è occupato di noi ad eccezione dei TG REGIONALI e GIORNALI LOCALI.
NON siamo mai stati nominati in nessun TELEGIORNALE NAZIONALE perchè la parola d’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica il PROBLEMA NON ESISTE. [la frase risale ai giorni precedenti le ultime, drammatiche cronache - NdR]è dal 4-Novembre-2009 le nostre principali sedi sono PRESIDIATE con assemblee permanenti
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