A Universication, il programma de La7 sui media dell'università, si parla questa settimana (8 novembre) di Web radio.
E di Web radio universitarie parla, come avevo anticipato in queste pagine pubblicandone una scheda, anche il testo curato per Fausto Lupetti Editore da Tiziana Cavallo sulla storia di Fuori Aula Network, la Web radio dell'Università di Verona. Finalmente riesco a dedicare a questo libro un po' di tempo, a bordo di un treno verso Ginevra. "Radio Education" è una felice combinazione di storia di un progetto radiofonico e manuale di radiofonia su Web, anche se leggendolo a tratti è facile ricavare l'impressione che a parte le ovvie differenze tecniche, fare Web radio dal punto di vista del linguaggio non è troppo diverso dal fare radio. L'autrice principale di Radio Education - principale perché questo in realtà è un saggio scritto a più mani - è laureata in scienze della comunicazione a Verona e successivamente si diploma in Media Education alla Cattolica di Milano, ma l'idea di Fuori Aula è stata concepita al suo ritorno a Verona dove Tiziana era andata a lavorare nell'ufficio stampa dell'ateneo. Oggi racconta che dall'idea alla realizzazione trascorsero tre anni. FAN ha fatto il suo debutto nel 2005 e Tiziana l'ha diretta fino al 2008 e da quanto leggo in quarta di copertina oggi cura una trasmissione a www.afriradio.it, oltre ad aver contribuito a fondare l'associazione RadUni, che riunisce appunto le emittenti Web di ateneo.
Anche se Radiopassioni non è finita nella sitografia pubblicata in calce al volume, la lettura Radio Education è estremamente interessante e non solo nella parte "Istruzioni per l'uso", dove l'ex direttrice di FAN fornisce anche qualche spiegazione tecnica sul "bill of material" di una stazione radio sulla rete. Radio Education è più un manuale linguistico organizzativo che un testo su server, streaming, codifiche e protocolli di trasporto ma questo limite permette agli autori di concentrarsi su tanti altri aspetti, comprese le complesse relazioni tra old e new media e persino l'estetica musicale applicata alla radiofonia. Molto interessante la parte dedicata ai nuovi formati, dove si parla tra l'altro delle sperimentazioni condotte da altre stazioni universitarie italiane. In queste pagine emerge, mi sembra, il lato più convincente di questo eclettico manuale.
Gli altri contributi di Radio Education sono di Michel Mattivi, con un breve excursus sulla storia generale del fenomeno Web radio; Riccardo Poli, che si interroga sul significato di radio comunitaria; Sebastiano Ridolfi, ocn un conciso compendio di tecnica della produzione radiofonica; Paolo Paparelli, sulla programmazione dei palinsesti musicali; Andrea Diani, sulla creazione di una playlist musicale; e Ilaria Malagutti, sulle Web radio come opportunità imprenditoriali. Prefazione, epilogo e postfazione sono rispettivamente di Claudio Baccarini, ordinario di economia e gestione delle imprese a Verona; Romeo Perrotta, ideatore di RadUni; e Alessio Bertallot, musicista e conduttore di Radio DeeJay.
Nell'ottava puntata di Universication, il format di La7 ideato da Umedia srl all'interno del progetto www.ustation.it il medium universitario ospite è RadioBocconi qeb radio dell'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. In onda domenica 8 novembre dopo il tg della notte su La7.
Universication è un viaggio nelle università italiane attraverso i loro media universitari, radio, tv e magazine che raccontano il proprio laboratorio creativo e la propria università in un backstage nel backstage. Ogni puntata un tema diverso. In questa puntata il tema è la musica.
Tra gli ospiti nella rubrica University, Andrea Ordanini, professore associato di Economia e gestione delle imprese. Vicedirettore I-LAB - Centro di Ricerche sull'Economia digitale. Responsabile del laboratorio didattico Musica e industria discografica al Cleacc, settore di competenza scientifica in economia e gestione imprese di servizi. In questa intervista Ordanini spiega il significato di scienza dei servizi e analizza come cambia il rapporto economico, qual è l'approccio di marketing,in un economia che si sposta dal bene al servizio. La musica ne è un esempio calzante. E, poi, Fabrizio Perretti docente di International Business Management e Laboratorio di Radio e Televisione. Si occupa di Economia dei media. In questa intervista analizza con i ragazzi di RadioBocconi il fenomeno delle webradio, in particolare quelle universitarie e analizza quali sono le dinamiche competitive che caratterizzano i settori radiofonico e televisivo, in un contesto in cui la radio e, soprattutto, la televisione hanno assunto una dimensione economica rilevante.
Tra i video dalla rete una interessante videointervista a Giordano Sangiorgi, patron del MEI (Meeting Etichette Indipendenti) che racconta lo stato della musica indipendente in Italia e il suo futuro anche in vista della consueta annuale edizione del Meeting di Faenza in programma dal 27 al 29 novembre.
E, poi, le videolezioni di Capone della Capone BungtBangt sul riciclaggio creativo: da normali oggetti di casa a strumenti musicali.Nella prima lezione, Capone spiega come costruire uno strumento a corda partendo da una comune scopa. Ovvero come fare musica con gli oggetti della vita quotidiana.
Buona visione, dunque, domenica 8 novembre dopo il tg della notte su La7.
E per vedere tutte le puntate precedenti www.universication.it
E di Web radio universitarie parla, come avevo anticipato in queste pagine pubblicandone una scheda, anche il testo curato per Fausto Lupetti Editore da Tiziana Cavallo sulla storia di Fuori Aula Network, la Web radio dell'Università di Verona. Finalmente riesco a dedicare a questo libro un po' di tempo, a bordo di un treno verso Ginevra. "Radio Education" è una felice combinazione di storia di un progetto radiofonico e manuale di radiofonia su Web, anche se leggendolo a tratti è facile ricavare l'impressione che a parte le ovvie differenze tecniche, fare Web radio dal punto di vista del linguaggio non è troppo diverso dal fare radio. L'autrice principale di Radio Education - principale perché questo in realtà è un saggio scritto a più mani - è laureata in scienze della comunicazione a Verona e successivamente si diploma in Media Education alla Cattolica di Milano, ma l'idea di Fuori Aula è stata concepita al suo ritorno a Verona dove Tiziana era andata a lavorare nell'ufficio stampa dell'ateneo. Oggi racconta che dall'idea alla realizzazione trascorsero tre anni. FAN ha fatto il suo debutto nel 2005 e Tiziana l'ha diretta fino al 2008 e da quanto leggo in quarta di copertina oggi cura una trasmissione a www.afriradio.it, oltre ad aver contribuito a fondare l'associazione RadUni, che riunisce appunto le emittenti Web di ateneo.
Anche se Radiopassioni non è finita nella sitografia pubblicata in calce al volume, la lettura Radio Education è estremamente interessante e non solo nella parte "Istruzioni per l'uso", dove l'ex direttrice di FAN fornisce anche qualche spiegazione tecnica sul "bill of material" di una stazione radio sulla rete. Radio Education è più un manuale linguistico organizzativo che un testo su server, streaming, codifiche e protocolli di trasporto ma questo limite permette agli autori di concentrarsi su tanti altri aspetti, comprese le complesse relazioni tra old e new media e persino l'estetica musicale applicata alla radiofonia. Molto interessante la parte dedicata ai nuovi formati, dove si parla tra l'altro delle sperimentazioni condotte da altre stazioni universitarie italiane. In queste pagine emerge, mi sembra, il lato più convincente di questo eclettico manuale.
Gli altri contributi di Radio Education sono di Michel Mattivi, con un breve excursus sulla storia generale del fenomeno Web radio; Riccardo Poli, che si interroga sul significato di radio comunitaria; Sebastiano Ridolfi, ocn un conciso compendio di tecnica della produzione radiofonica; Paolo Paparelli, sulla programmazione dei palinsesti musicali; Andrea Diani, sulla creazione di una playlist musicale; e Ilaria Malagutti, sulle Web radio come opportunità imprenditoriali. Prefazione, epilogo e postfazione sono rispettivamente di Claudio Baccarini, ordinario di economia e gestione delle imprese a Verona; Romeo Perrotta, ideatore di RadUni; e Alessio Bertallot, musicista e conduttore di Radio DeeJay.
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