14 gennaio 2009

Un film e un radiodocumentario sulle pirate offshore UK

Andrea Borgnino mi ha mandato un link a un articolo del Guardian dell'altro ieri con un bel commento di Martin Kelner sulle stazioni radio britanniche offshore, quelle che a metà anni 60 portarono una ventata di nuova musica (e nuova radiofonia) in una nazione, anzi in un continente ingessatissimo, ancora assuefatto a una concezione della radio come grigia istituzione governativa che solo dieci anni dopo sarebbe stata spazzata via. Nel Regno Unito, si sa, le prime a essere spazzate via furono proprio le stazioni radio che trasmettavano da scalcagnate imbarcazioni del Mare del Nord. Ci pensò una legge rimasta famosa, il Marine Offense Act. Manco Radio Caroline fosse l'Invincible Armada spagnola.
Il Guardian dà la notizia di un film Universal Pictures che uscirà a primavera, The Boat that Rocked, una commedia ispirata proprio a Radio Caroline e compagnia rockeggiando. Trovate un trailer in italiano del film di Richard Curtis su questo indirizzo e una bella anticipazione sul sito di Vivacinema che pubblica anche un trailer originale da YouTube:





Ma l'articolo di Kelner si sofferma anche su un radiodocumentario andato in onda in queste settimane sulle emittenti locali della BBC, The Other Caroline, che Paul Rawley ha dedicato a Radio Caroline North. Purtroppo questa rievocazione non risulta più disponibile sul BBC iPlayer per scadenza dei limiti di durata dei diritti. Sono fortunatamente riuscito a reperire una copia "ufficiosa" messa a disposizione dai frequentatori del sito Digitalspy.co.uk e provveduto a salvarne una copia nel mio spazio. Davvero molto interessante. Il Guardian si lascia andare anche in qualche considerazione sulle recenti polemiche tra un settore della radio commerciale sempre più in crisi e una BBC pubblica (e ricca) che attrae sempre più ascoltatori, togliendo quindi appeal pubblicitario ai concorrenti non-pubblici. Invocare, come fanno alcuni, una sorta di museruola da applicare alla cara vecchia Beeb per tutelare le radio private sarebbe anacronistico, dice il Guardian, ma se 35 anni fa il governo non avesse messo la museruola a Radio Caroline forse le cose sarebbero andate diversamente...

The day the BBC's ship came in

Martin Kelner

The Guardian, Monday 12 January 2009

The offshore pirate radio stations of the 1960s have been attracting a good deal of interest lately, with the imminent release of The Boat That Rocked, a film set on a radio ship. Having not seen the complete film, I am unable to say to what degree it will infuriate radio pedants - radio buffs' green ballpoints are no doubt already primed to complain about the wrong type of headphones or tape machines appearing in the movie - but my suspicion is that a more faithful picture of this period in our radio history was provided in a fine documentary, The Other Radio Caroline, broadcast on BBC local radio over the New Year. It was about Radio Caroline North, by coincidence the station I listened to as a youngster growing up in Manchester. The ship was anchored in the Irish Sea near the Isle of Man, while the two other most popular stations, Radio Caroline South and Radio London, broadcast from just off the Essex coast. They were on air from 1964 to 1967, until scuppered by the government's Marine Broadcasting Offences Act - whose hasty introduction is still seen as a black day for democracy by those of us wishing at the time to do nothing more subversive than listen to Shotgun Wedding by Roy C.
(continua)

1 commento:

Fabrizio ha detto...

la mia opinione è che manchi uno studio completo sulle radio pirata (per completo intendo anche uno studio sull'audience, sui finanziamenti, ecc..). Ho tra le mani i 5 volumi della monumentale "History of broadcasting in the UK" di Asa Briggs (ne parlerò nel mio blog, in futuro) e ai pirati sono dedicati poche pagine.