Tra le novità presentate a Las Vegas in occasione del CES ce n'è una che potrebbe rivoluzionare il concetto di car radio con un software in grado di "generare", con il computer di bordo, un deejay virtuale capace di navigare in un server musicale e presentare all'ascoltatore (con una voce sintetica che imita quella di un cantante o un personaggio famoso) un itinerario di brani addirittura in sintonia con i luoghi visitati al momento. E' solo fantascienza? Intanto CarStars ha vinto uno dei premi che CNET, nota testata tecnologica online, ha assegnato alle applicazioni più innovative.
Esiste - se mi passate il termine senza mettere mano al revolver - uno "spazio di fruizione" molto importante, finora, per la radio che viene oggi attaccato da una schiera di modalità e tecnologie nuove, tutte digitali. Modalità che puntano senza nasconderlo a scalzare la radio tradizionale dal suo ruolo di regina di questo ambiente. Parlo di quella particolare forma di salotto/ufficio senza fissa dimora che è l'abitacolo dell'automobile. Solo in Italia, dei 38 milioni e passa di ascoltatori censiti nelle indagini Audiradio, una significativa percentuale ascolta la radio proprio mentre è alla guida dell'auto o in compagnia di un guidatore. Negli ultimi anni sono subentrate nelle abitudini dei guidatori e dei loro passeggeri, altri dispositivi, altri modi di consumare contenuti musicali o informativi in viaggio. E se certamente anche la radiofonia digitale, terrestre o satellitare, ambisce a far parte dell'insieme di queste modalità, finora le cose non le sono andate molto bene. Ci sono molti dispositivi che fanno concorrenza oggi all'autoradio FM, ma questi dispositivi non sono troppo somiglianti a una radio. O lo sono solo in modo accessorio, indiretto (vedi il caso dei lettori MP3 utilizzati per ascoltare, in differita, i podcast dei programmi radiofonici preferiti). Il DAB in automobile non ha mai sfondato per triste mancanza di apparati. Gli apparecchi HD Radio negli Stati Uniti, pur più numerosi, languono annoiati nascosti da un desolante insuccesso di pubblico. E la radio satellitare di Sirius XM è lo zimbello della comunità finanziaria, dubbiosa che ricevitori e successo di pubblico possano convertirsi in un mercato sostenibile.
Il fatto è radio digitale comincia a non essere l'unico modo per portare i contenuti dentro l'abitacolo dell'autovettura. Per farlo, si sa, ci sono solo due strade. I contenuti li portano gli stessi automobilisti, sui CD, sui lettori o quant'altro. Oppure qualcuno ce li fa arrivare, per esempio con connessioni radio. Ebbene, non è affatto detto che queste connessioni debbano per forza essere di tipo broadcast, come la vecchia radio con le nuove modulazioni. Anzi, sono sempre più numerosi quelli disposti a scommettere che le infrastrutture cellulari e i futuri standard di Internet senza-fili sono candidati più attendibili.
All'ultima edizione de CES di Las Vegas, gli annunci che riguardavano la multimedialità in auto hanno spinto la testata online CNET a istituire una apposita categoria per i suoi premi Best of CES. Il vincitore del premio nella categoria "in-car music" è appunto CarStars, una rivoluzionaria piattaforma che secondo CNET dovrebbe cominciare ad "annusare" il mercato solo nel 2011, quando i primi dispositivi verranno integrati a bordo delle auto appena vendute. Dal comunicato che accludo, inviato direttamente dalla società di pierre che comunica le novità di Omninote MusicStation, non avevo capito molto. MusicStation è un servizio in abbonamento che consente agli iscritti di scaricare musica digitale legale su diversi dispositivi (il pc, il telefonino, i player MP3 ecc. ecc.). Scorrendo però le slide di CNET che descrivono CarStars, ho capito meglio la natura di questo servizio, messo a punto da Gracenote (nuovo nome di CDDB, il database che permette di individuare su Internet il titolo e le tracce dei CD che riproduciamo sul computer) con OmniNote e altri provider. La piattaforma riesce in pratica a organizzare i contenuti digitali che entrano nell'auto (verosimilmente anche attraverso la rete cellulare, o magari un servizio satellitare solo-dati) ripresentandoli attraverso una interfaccia davvero peculiare. L'utente sceglie il suo artista preferito e CarStars genera dei percorsi guidati tra i brani musicali affidando la "conduzione" di questi percorsi alla voce dell'artista, creata in sintesi vocale con un'altra tecnologia messa a punto da Voxonic. La presenza di funzionalità GPS integrate sulla piattaforma consente alla guida virtuale di CarStars di proporre contenuti anche in base alla località in cui il guidatore si trova in un dato momento. Un po' come poter disporre di un deejay personale che parla come, chessò, Bob Dylan, che quando sei sulla tangenziale di Genova ti fa ascoltare Crêuza de mä. Assurde complicazioni? Tecnologie che non riusciranno mai a essere convincenti (è possibile che uno paghi dei soldia per una interfaccia vocale sintetica con la voce di Bob Dylan) ? Difficile dirlo, in prospettiva, forse negli USA hanno gusti abbastanza perversi. Intanto CarStars riesce, nel breve spazio mediatico di un evento come il CES, a conquistare molta più visibilità e interesse di tecnologie di radio digitali con dieci o quindici anni di vita.
Esiste - se mi passate il termine senza mettere mano al revolver - uno "spazio di fruizione" molto importante, finora, per la radio che viene oggi attaccato da una schiera di modalità e tecnologie nuove, tutte digitali. Modalità che puntano senza nasconderlo a scalzare la radio tradizionale dal suo ruolo di regina di questo ambiente. Parlo di quella particolare forma di salotto/ufficio senza fissa dimora che è l'abitacolo dell'automobile. Solo in Italia, dei 38 milioni e passa di ascoltatori censiti nelle indagini Audiradio, una significativa percentuale ascolta la radio proprio mentre è alla guida dell'auto o in compagnia di un guidatore. Negli ultimi anni sono subentrate nelle abitudini dei guidatori e dei loro passeggeri, altri dispositivi, altri modi di consumare contenuti musicali o informativi in viaggio. E se certamente anche la radiofonia digitale, terrestre o satellitare, ambisce a far parte dell'insieme di queste modalità, finora le cose non le sono andate molto bene. Ci sono molti dispositivi che fanno concorrenza oggi all'autoradio FM, ma questi dispositivi non sono troppo somiglianti a una radio. O lo sono solo in modo accessorio, indiretto (vedi il caso dei lettori MP3 utilizzati per ascoltare, in differita, i podcast dei programmi radiofonici preferiti). Il DAB in automobile non ha mai sfondato per triste mancanza di apparati. Gli apparecchi HD Radio negli Stati Uniti, pur più numerosi, languono annoiati nascosti da un desolante insuccesso di pubblico. E la radio satellitare di Sirius XM è lo zimbello della comunità finanziaria, dubbiosa che ricevitori e successo di pubblico possano convertirsi in un mercato sostenibile.
Il fatto è radio digitale comincia a non essere l'unico modo per portare i contenuti dentro l'abitacolo dell'autovettura. Per farlo, si sa, ci sono solo due strade. I contenuti li portano gli stessi automobilisti, sui CD, sui lettori o quant'altro. Oppure qualcuno ce li fa arrivare, per esempio con connessioni radio. Ebbene, non è affatto detto che queste connessioni debbano per forza essere di tipo broadcast, come la vecchia radio con le nuove modulazioni. Anzi, sono sempre più numerosi quelli disposti a scommettere che le infrastrutture cellulari e i futuri standard di Internet senza-fili sono candidati più attendibili.
All'ultima edizione de CES di Las Vegas, gli annunci che riguardavano la multimedialità in auto hanno spinto la testata online CNET a istituire una apposita categoria per i suoi premi Best of CES. Il vincitore del premio nella categoria "in-car music" è appunto CarStars, una rivoluzionaria piattaforma che secondo CNET dovrebbe cominciare ad "annusare" il mercato solo nel 2011, quando i primi dispositivi verranno integrati a bordo delle auto appena vendute. Dal comunicato che accludo, inviato direttamente dalla società di pierre che comunica le novità di Omninote MusicStation, non avevo capito molto. MusicStation è un servizio in abbonamento che consente agli iscritti di scaricare musica digitale legale su diversi dispositivi (il pc, il telefonino, i player MP3 ecc. ecc.). Scorrendo però le slide di CNET che descrivono CarStars, ho capito meglio la natura di questo servizio, messo a punto da Gracenote (nuovo nome di CDDB, il database che permette di individuare su Internet il titolo e le tracce dei CD che riproduciamo sul computer) con OmniNote e altri provider. La piattaforma riesce in pratica a organizzare i contenuti digitali che entrano nell'auto (verosimilmente anche attraverso la rete cellulare, o magari un servizio satellitare solo-dati) ripresentandoli attraverso una interfaccia davvero peculiare. L'utente sceglie il suo artista preferito e CarStars genera dei percorsi guidati tra i brani musicali affidando la "conduzione" di questi percorsi alla voce dell'artista, creata in sintesi vocale con un'altra tecnologia messa a punto da Voxonic. La presenza di funzionalità GPS integrate sulla piattaforma consente alla guida virtuale di CarStars di proporre contenuti anche in base alla località in cui il guidatore si trova in un dato momento. Un po' come poter disporre di un deejay personale che parla come, chessò, Bob Dylan, che quando sei sulla tangenziale di Genova ti fa ascoltare Crêuza de mä. Assurde complicazioni? Tecnologie che non riusciranno mai a essere convincenti (è possibile che uno paghi dei soldia per una interfaccia vocale sintetica con la voce di Bob Dylan) ? Difficile dirlo, in prospettiva, forse negli USA hanno gusti abbastanza perversi. Intanto CarStars riesce, nel breve spazio mediatico di un evento come il CES, a conquistare molta più visibilità e interesse di tecnologie di radio digitali con dieci o quindici anni di vita.
Revolutionary in-car music service wins CNET ‘Best of CES’ award
CarStars automobile entertainment system with MusicStation unlimited music service picks up CNET ‘Best of CES’ Car Tech award
12 January 2009 – Consumer Electronics Show, Las Vegas, Omnifone powered in-car entertainment system CarStars has won the CNET ‘Best of CES’ Car Tech award in Las Vegas at the 2009 International Consumer Electronic Show in Las Vegas.
CarStars, a collaboration between Gracenote, Voxonic and Omnifone creates a dynamic user interface tailored to a driver’s specific tastes whilst also providing consumers with unlimited access to millions of music tracks, direct-to-vehicle, using embedded Gracenote technology.
Reviewing the ‘Best of CES’ award winning in-car service on CNET.com, editor Wayne Cunningham comments; “The personal music guide is a pretty flashy part of CarStars, and the MusicStation element is really useful. It is a music subscription service brought into your dashboard. Pay a monthly fee, and you get access to a huge library of music, with unlimited play time. You can browse through new releases or look for a specific song or artist. MusicStation also features music news and shows near your location. MusicStation also has a social network side. You can create a buddy list, and recommend songs and playlists for your friends.”
The CNET ‘Best of CES’ CarStars solution demonstrated at CES is fully interoperable across multiple connected device platforms including in-home and mobile platforms to devices such as set-top boxes, digital TV’s, in-home entertainment systems, connected car stereos, mobile phones and desktop PCs.
The CNET ‘Best of CES’ win was announced just three days after a partnership between Gracenote and Omnifone was announced at CES, to introduce a new breed of interoperable unlimited music service for multiple device platforms delivering immediate access to millions of tracks, and the freedom to download, discover, play, recommend and share music and playlists at any time, anywhere, on any connected device.
“This moment reflects the work and vision we had for this solution and we are thrilled to have won this prestigious award,” said Stephen White, vice president of product and content management, Gracenote. “CarStars is personalising the automobile entertainment system in a dynamic, interesting and exciting way, and we are pleased to have been recognised.”
“The award winning technology demonstrated by Gracenote and Omnifone at CES will usher in a revolution in seamless cross-platform music delivery where your music follows you automatically across any connected device,” said Rob Lewis, CEO of Omnifone. “The technology enables car manufacturers and device vendors to introduce world class interoperable unlimited music services which provide the best possible music discovery, recommendation and consumption experience to consumers in the car, as well as at home, in the office and on the move.”
About Omnifone
Omnifone the world’s leading independent provider of unlimited music download services for device vendors and mobile carriers including the likes of Sony Ericsson, LG, Vodafone, Telenor and Hutchison Telecom, who are rolling out Omnifone's multi-award winning unlimited music download services globally. Omnifone’s MusicStation unlimited music download service is live today across three continents. In 2007 Omnifone won the Mobile Entertainment Forum (MEF) Music Service Award, Red Herring Global 100 Award, and in 2008, the Juniper Research Future Mobile Award’s Gold Award for Mobile Music, Best Mobile Internet Service at the Mobile Industry Awards, and the most prestigious award in mobile music; Best Mobile Music Service Award at the GSMA Global Mobile Awards, part of Mobile World Congress 2008. The company is based at Island Studios, London with regional HQs in Asia Pacific. www.omnifone.com
About Gracenote
Gracenote, a wholly-owned subsidiary of Sony Corporation of America, is a global leader in embedded technology, enriched content, and data services for digital entertainment solutions within the Internet, consumer electronics, mobile, and automotive markets. Formerly known as CDDB, Gracenote delivers a substantially improved consumer experience in digital media devices and applications, plus media monitoring and other data services to the recording industry, making it an integral part of the digital media economy. Gracenote powers leading services including Apple iTunes, Yahoo! Music Jukebox, Winamp; home and automotive products from Alpine, Panasonic, Philips and Sony; and mobile music applications from Samsung, Sony Ericsson, KDDI (Japan), KTF (Korea), Musiwave (Europe), and others. Gracenote is headquartered in Emeryville, California. www.gracenote.com/corporate
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