Ieri il Corrierone (ma anche Repubblica.it e il portale Libero.it), prontamente ripresi dall'amico Giuseppe Colucci su Newsline, ha parlato diffusamente di una bella iniziativa editoriale che verrà presentata alla prossima Fiera del Libro a Torino Lingotto, quest'anno felicemente dedicata agli scrittori israeliani.
Il Libro in auto, dell'editore milanese GoodMood, è un'idea che sta a metà strada tra il format dell'audiolibro e il radiodramma. Non è un audiolibro una formula che negli USA - dove Barnes and Noble ha interi scaffali di CD di libri famosi letti da attori e attrici ancora più famosi a beneficio di non vedenti e automobilisti - ha un buon successo mentre qui è quasi completamente sconosciuta. E non è un radiodramma vero e proprio. Diciamo che è una sua versione più leggera, in cui i dialoghi scritti vengono interpretati da voci diverse e le situazioni raccontate vengono arricchite da effetti sonori che rafforzano e ambientano il messaggio. Bellissima idea, perfetta per i viaggi in treno e in aereo oltre che a bordo dell'auto. Fantastica, mi sembra, da integrare nella realtà della radio, online ma non solo e dei podcast. Non solo GoodMood pensa di vendere i suoi titoli su iTunes, ma i giornali e i pochi siti che parlano dell'iniziativa rivelano che FIAT vuole regalare uno di questi libri sonori sul sito Web dedicato alla Nuova Croma. Sarà possibile scaricare una Fiaba in auto, la collana parallela ai Libri in auto evidentemente dedicata ai bambini, recandosi presso un concessionario FIAT e richiedendo l'apposito codice-premio.
Mi sono accorto che Giacomo Brunoro, coinvolto in questo progetto editoriale, scrive su un blog, Zona Sansiro, in cui ha raccolto i ritagli della rassegna stampa relativa ai libri racontati. Nel blogroll di Giacomo spicca il banner al RadioCamp, quindi immagino che sia un mio confratello in radio. Del resto, l'ideatore e AD di GoodMood, Marcello Pozza, è uno che di produzioni radiofoniche dev'essere molto esperto.
Un bel blog "condominiale" Zona Sansiro. Molto ricco di spunti avvincenti. Spero di esserci a Torino per la presentazione del catalogo GoodMood. Giacomo dice che uno dei suoi titoli audio preferiti è "L'Organigramma" di Andrea Comotti. Ve lo segnalo un po' perché si tratta di un romanzo noir ispirato alla tragedia di Piazza Fontana, a Milano (un episodio che ha segnato indelebilmente la mia generazione) e un po' perché in origine L'Organigramma è stato pubblicato da Vibrisselibri, un'agenzia letteraria che pubblica i suoi autori gratuitamente online, cercando nel mondo della carta editori disposti a trasformare le opere in libri a pagamento.
Che cosa meravigliosa è Internet e quanto trovo emblematica la risposta che l'allora "principale esponente dello schieramento avversario" diede a un giornalista che lo interrogava a proposito dell'influenza che il Web avrebbe avuto sulla campagna elettorale: «non sono io la persona più adatta a darle una risposta realistica e con una conoscenza del mezzo che francamente non ho.» Ecco, appunto.
Il Libro in auto, dell'editore milanese GoodMood, è un'idea che sta a metà strada tra il format dell'audiolibro e il radiodramma. Non è un audiolibro una formula che negli USA - dove Barnes and Noble ha interi scaffali di CD di libri famosi letti da attori e attrici ancora più famosi a beneficio di non vedenti e automobilisti - ha un buon successo mentre qui è quasi completamente sconosciuta. E non è un radiodramma vero e proprio. Diciamo che è una sua versione più leggera, in cui i dialoghi scritti vengono interpretati da voci diverse e le situazioni raccontate vengono arricchite da effetti sonori che rafforzano e ambientano il messaggio. Bellissima idea, perfetta per i viaggi in treno e in aereo oltre che a bordo dell'auto. Fantastica, mi sembra, da integrare nella realtà della radio, online ma non solo e dei podcast. Non solo GoodMood pensa di vendere i suoi titoli su iTunes, ma i giornali e i pochi siti che parlano dell'iniziativa rivelano che FIAT vuole regalare uno di questi libri sonori sul sito Web dedicato alla Nuova Croma. Sarà possibile scaricare una Fiaba in auto, la collana parallela ai Libri in auto evidentemente dedicata ai bambini, recandosi presso un concessionario FIAT e richiedendo l'apposito codice-premio.
Mi sono accorto che Giacomo Brunoro, coinvolto in questo progetto editoriale, scrive su un blog, Zona Sansiro, in cui ha raccolto i ritagli della rassegna stampa relativa ai libri racontati. Nel blogroll di Giacomo spicca il banner al RadioCamp, quindi immagino che sia un mio confratello in radio. Del resto, l'ideatore e AD di GoodMood, Marcello Pozza, è uno che di produzioni radiofoniche dev'essere molto esperto.
Un bel blog "condominiale" Zona Sansiro. Molto ricco di spunti avvincenti. Spero di esserci a Torino per la presentazione del catalogo GoodMood. Giacomo dice che uno dei suoi titoli audio preferiti è "L'Organigramma" di Andrea Comotti. Ve lo segnalo un po' perché si tratta di un romanzo noir ispirato alla tragedia di Piazza Fontana, a Milano (un episodio che ha segnato indelebilmente la mia generazione) e un po' perché in origine L'Organigramma è stato pubblicato da Vibrisselibri, un'agenzia letteraria che pubblica i suoi autori gratuitamente online, cercando nel mondo della carta editori disposti a trasformare le opere in libri a pagamento.
Che cosa meravigliosa è Internet e quanto trovo emblematica la risposta che l'allora "principale esponente dello schieramento avversario" diede a un giornalista che lo interrogava a proposito dell'influenza che il Web avrebbe avuto sulla campagna elettorale: «non sono io la persona più adatta a darle una risposta realistica e con una conoscenza del mezzo che francamente non ho.» Ecco, appunto.
2 commenti:
Grazie mille! Speriamo di vederci a Torino e se no ci si vede al Barcamp (sempre che Francesco si decida a rendere il tutto operativo!)
ciao
Sto cercando di dare una mano a Francesco ma la situazione è davvero complessa. A Milano le università sono tutte molto disponibili, ma piene di lacci e lacciuoli. Chi chiede congrui rimborsi, chi può solo la notte di luna piena, chi non può il sabato... Speriamo prima o poi di trovare una soluzione, l'ultima chiesa presso cui siamo andati a bussare è Radio Popolare con il suo auditorium, una vecchia idea, ma chissà quando si riprendono dallo shock post-elettorale.
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