Vicenda molto intricata in Romania dove la stampa riferisce che Radio Guerrilla, network progressista (almeno dal punto di vista musicale), dovrà cessare le trasmissioni in FM (credo una trentina di frequenze) per una violazione della legge che impedisce il trasferimento diretto di una licenza da un proprietario all'altro. Il titolare di Guerrilla, Realitatea Media, è in difficoltà economiche e l'azionista di riferimento, Cozmin Gusa - un laureato in fisica prestato al giornalismo e alla politica, ex deputato, fuoriuscito dal Partito Democratico per fondare una sua lista autonoma - sostiene di aver ceduto Guerrilla e il canale televiso The Money Channel rispettando la legge fallimentare rumena. Il problema, ha denunciato Gusa a Reporter Virtual accusando esplicitamente la presidente dell'authority CNA Laura Georgescu (l'organo che ha deciso la sospensione) di atteggiamento ostile, è tutto politico. Dal canto loro, i dirigenti di Guerrilla hanno dichiarato sul loro profilo Facebook di essere intenzionati a proseguire li loro progetto editoriale. "Abbiamo rispettato la legge e rispetteremo la decisione del CNA, ma torneremo a chiedere una licenza", si legge sulla pagina. Una vicenda piuttosto intricata, anche perché il rumeno non è certo leggibile come una lingua latina e Google non riesce a tradurre tutte le sfumature. La cosa è curiosa perché Guerrilla, se non ricordo male, ha fatto parte del piccolo gruppo di emittenti che in Europa ha sperimentato il sistema di radio digitale HD Radio. Cercherò di approfondire.
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