A 80 anni dalle trasmissioni propagandistiche che spargevano le prime fiamme per l'Europa. 60 dopo la battaglia tra Radio Free Europe e il jamming prodotto da decine di trasmettitori sparsi per tutto il territorio dell'Unione Sovietica, è incredibile che le desertificate frequenze della radio a onde corte possano ancora ospitare le voci dei conflitti politici e sociali. Oggi ha iniziato a trasmettere - quasi sicuramente da un impianto affittato da qualche parte, secondo me nel non lontano Tajikistan - Radio Mehr Iran, un programma irradiato dal National Council, una organizzazione basata a Parigi e legata al figlio del deposto Shah Reza Pahlavi, che intende unire i vari movimenti di opposizione che dall'estero cercano di contrastare il regime teocratico di Tehran. I pochi minuti che sentite qui sono stati registrati nel tardo pomeriggio (nostro) da un hobbysta in Giappone, ma su Soundcloud , è già archiviata la prima mezz'ora di un programma che va in onda alle 18.30 italiane di venerdì (con replica il lunedì) su 15680 kHz. in Iran è già scattata l'ora legale quindi è possibile che l'indicazione oraria, calcolata in base alla distanza dall'UTC, debba variare quando dovremo adeguarci alla fine dell'ora legale in Europa.
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