Finora abbiamo comunicato via radio con le sonde inviate nello spazio, ma tra poche settimane la NASA effettuerà un importante esperimento di comunicazione nelo spettro del visibile. Il Lunar atmosphere and dust environment appena lanciato dalla NASA, non si limiterà al poetico obiettivo di esplorare la causa dei misteriosi raggi visibili all'orizzonte lunare illuminato dal sole all'alba e al tramonto (scoperti dagli astronauti delle missioni Apollo e attribuite alla presenza di sottilissime polveri nella cosidetta "exosfera", l'impercettibile velo di gas che circonda la luna, a sua volta prodotto dal vento solare e dai micrometeoriti). Quella di LAADE è una missione a termine, che si concluderà, dopo la campagna di osservazioni nell'ultravioletto, con un impatto sulla superficie lunare. Ma il satellite che si appresta a entrare nell'orbita della Luna è dotato anche di un dispositivo per le comunicazioni ottiche, un potente laser in grado di trasmettere a terra (verso tre stazioni in Messico, California e alle Canarie) un fascio laser da diverse centinaia di megabit al secondo di capacità.
Sarebbe un record assoluto per una trasmissione ottica nello spazio. La NASA ha già dimostrato la possibilità di trasmettere a bassa velocità e insieme all'ESA, con la missione OPALS, ha incrementato la banda laser nelle comunicazioni con l'orbita terrestre. Per la missione Lunar Laser Communication Demonstration a bordo del LAADE si tratterà dunque di un doppio record, larghezza di banda e distanza coperta. Sono i primi passi verso la creazione di servizi satellitari ottici a larga banda che possono rivoluzionare l'offerta di servizi Internet? Startup come l'americana Laser Light Communications sembrano pensarlo. Ma anche la NASA sarà presente su un satellite commerciale Loral nel 2017 con l'esperimento Laser Communications Relay Demonstration (LCRD).
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