Il mestiere del radioamatore e del radioascoltatore ha anche una forte componente di salvaguardia della memoria tecnologica, industriale, culturale del mezzo radiofonico. E' molto diffusa in questa estesa comunità l'abitudine di ricorrere ad apparati d'epoca, magari dopo impegnativi lavori di restauro. Chris Diemoz, radio-onnivoro "par excellence", si è fatto a sua volta mordere dal tarlo della radio vintage e mi segnala una manifestazione radioamatoriale che si svolgerà domenica nel Suffolk, nel quadro dei numerosi eventi che in questo periodo i sudditi di sua Maestà (60 anni di regno quest'anno) dedicano al trentennale della spedizione militare nelle Isole Falklands.
Quello della riconquista dell'arcipelago conteso, invaso nell'aprile del 1982 dalle forze armate argentine, è ancora oggi un esempio di operazione "impossibile" ma riuscita. Per quanto nella morsa di una spietata dittatura militare, l'Argentina non poteva certo essere considerata una grande potenza armata. Ma le isole Falklands (Malvinas per gli invasori) sono quanto di più "lontano da tutto" si possa immaginare nell'oceano Atlantico e rivaleggiano con le isole dello sconfinato Pacifico, con in più l'ingrediente imprevedibile della bisbetica meteorologia dell'autunno australe.
L'evento che i radioamatori British allestiscono presso il museo dell'aria della Suffolk Aviation Heritage Society nell'ex base RAF/USAF di Foxhall Martlesham Heath, dove ancora adesso si possono vedere i tralicci della rete di comunicazione troposferica che negli anni 70 costituiva un backbone di comunicazione strategico per le forze NATO, vuole ricordare una specie di "dodicesimo giocatore" nel campo della squadra militare britannica: la linea di apparecchi ricetrasmittenti "Clansman" che era appena stata sviluppata con una commessa a fornitori come Racal e Plessey e praticamente debuttò sulle spalle dei paracadutisti intervenuti a Port Stanley. Progettati negli anni '70, gli apparecchi Clansman erano considerati il non plus ultra delle radiocomunicazioni tattiche. Per la prima volta le trupe potevano far leva su accorgimenti come la singola banda laterale, o la modulazione di frequenza a banda stretta, che facilitavano le comunicazioni e aumentavano comprensibilità e distanze coperte. Introdotte ufficialmente sulla fine di quel decennio (le Falklands furono un battesimo del fuoco), le ricetrasmittenti hanno resistito in servizio fino al 2010 dopo che da qualche anno le forze britanniche erano gradualmente passate alla serie digitale Bowman, piena di diavolerie come la trasmissione frequency-hopping. Un passaggio che tuttavia sollevò parecchie proteste a causa dei tanti malfunzionamenti segnalati. I detrattori delle nuove radio - tra i cui fornitori ci siamo anche noi italiani con Selex Elsag - scherzarono sul nome degli apparati, affermando che Bowman stesse per "better off with map and Nokia" (meglio tenersi cartina e cellulare).
La linea Clansman comprendeva impianti ricetrasmittenti per stazioni "base" e da campo, in versione portatile o veicolare. Credo che Chris sia orgoglioso proprietario di un modello PRC 320, un ricetrasmettitore che opera tra i 2 e i 30 MHz in passi di 100 Hz, con una potenza massima di 30 W (solo USB, anche se esistevano specifiche versioni del 320 in LSB). I radioamatori di Foxhall utilizzeranno invece modelli base RT322 da 250-watt sulle bande in HF e due modelli "Clansman" RT353 VHF per le bande VHF dei 4 e dei 6 metri (50 e 70 MHz). Per la trasmissione verranno utilizzati i tralicci delle vecchie antenne NATO. Poi, tutt'intorno saranno attivi modelli RT320 HF e RT352 VHF con le antenne previste dalla linea Clansman per le operazioni sul campo. Le frequenze saranno decise in base alle condizioni propagative, ma i canali da sorvegliare sono i 3.615MHz in AM e i 7.1875MHz in USB (un modo per riconoscere subito le trasmissioni, perché la convenzione per i radioamatori sui 7 MHz è di usare la LSB), o i 51.75MHz sui 6m e i 70.475MHz sui 4 entrambe in FM. La postazione avrà l'identificativo GB2CRF e dovrebbe essere in funzione dalle 10 alle 15 UTC del 6 maggio.
2 commenti:
A tutto questo aggiungo i tasti telegrafici Clansman: su http://goo.gl/DOOxk la foto di un "verticale" appartenente alla mia piccola collezione di tasti telegrafici.
73. Enzo C.-IZ1CQN
Aggiungo, a mia volta, alcuni contributi video all'esauriente disamina di Andrea.
Nel primo la PRC-320 (con il suo altoparlante da campo) è in azione in 15 metri, durante il WPX contest di qualche settimana fa:
- http://youtu.be/ATnn9GDuVdU
Qui l'avete vista in funzione con un'antenna veicolare Outback. La sua configurazione originale (con "frusta" da 2.4 metri e contrappeso steso a terra per fornire un piano di riflessione) è invece utilizzata in questo video, che la mette in luce per l'ottima ricezione che è in grado di fornire:
http://youtu.be/IvFlls99dIY
Altra ricezione DX, nel corso di un'ulteriore gita sui monti della Valle, è questa:
http://youtu.be/F5pBo_ZGsAs
Chi invece volesse un'idea della PRC-351 (che, sostanzialmente, diventa 352 con l'aggiunta di un amplificatore lineare da 20 Watt) può guardare questo clip:
http://youtu.be/Trzip3lYlPk
73,
Christian - IX1CKN
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