quello che continua a stupirmi, delle condizioni propagative che
beneficiano l'ascolto dell'fm sulla parte occidentale di Favignana è
la strana miscela di regolarità e eccezione. Ormai è appurato che le
condizioni meteo dell'ultima decade di luglio, con forte insolazione e
vento di maestrale, determinano una costante situazione di tropo
ducting su distanze medio lunghe. Non sempre la direzionalità delle
guide d'onda troposferiche favoriscono la costa spagnola tra Valencia
e cartagena (in linea d'aria saranno circa mille chilometri). Spesso
la tropo "gira" verso Roma (come ieri, nel primo pomeriggio, con RAI
Auditorium da Monte Mario forte su 100.3), ma anche verso la Sardegna,
la Corsica, le Baleari, o a sud verso la Libia.
Diciamo che la Spagna di Murcia e Alicante è una regione dominante
nella mattinata tarda e fino al tramonto, con qualche frequenza anche
serale notturna, magari dalle Baleari. I canali sono molto regolari e
stabili fuori dalle frequenze occupate dalla Tunisia e dalle locali
più forti (non tutto viene schermato da 2-300 metri di parete del
Monte Santa Caterina). Ma la regolarità viene spesso spezzata dalla
comparsa di segnali anomali, da postazioni elevate non costiere. Poi
ci sono i pomeriggi come quello di ieri, in cui il tropo a un certo
punto sconfina nell'E sporadico di media intensità, tutte le frequenze
si popolano di segnali, molti provenienti dal nordest dell'Andalusia,
Malaga, Almeria, e diverse portoghesi dell'Algarve "bucano" la
barriera terricola che il tropo ducting, quasi esclusivamente "over
the sea" impone su tali distanze.
Ieri a un certo punto una frequenza di Antena Dois compare, con le
musiche di boccherini, tra le spagnole murciane e la parte bassa della
banda FM si è animata all'improvviso, in una modalità che mi ha fatto
sospettare un misto di condizioni Es + tropo (i segnali spagnoli
continuavano a essere molto stabili e la spinta verso l'occidente
andaluso poco marcata. Ho identificato diverse portoghesi
interessanti, ma il pezzo forte della giornata - e uno degli ascolti
più belli di quattro stagioni a Favignana. Sono le 19:30 locali
passate quando su 107.8 compare un segnalino spagnolo molto debole,
dalla leggera e prolungata evanescenza tipica del tropo nei minuti del
tramonto. Poco prima delle 20 l'annunciatrice spiega che il programma
deve finire un po' prima delle otto per consentire la ripresa della
riunione dell'ayuntamiento, il consiglio comunale. Mi sembra di capire
che il comune si chiama Marcael, ma consultando le liste una volta
tornato alla base (l'ascolto è avvenuto nella solita Cala Rotonda,
praticamente un orecchio naturale puntato su Murcia) vedo che mi sono
fatto ingannare dalla pronuncia andalusa e che il posto si chiama
Macael, provincia di Almeria, nella Sierra de los Filabres.
L'emittente si chiama infatti Radio Filabres (avevo capito "Finales"
ma non poteva essere così) e gli elenchi la riportano con 20 watt: ci
sta tutta vista la bassissima intensità dell'audio. La stazione ha una
sua pagina Web sul sito dell'ayuntamiento:
www.macael.es. Niente
registrazione, ahimé, e non so se riuscirò mai a risentirla.