Il numero di ottobre di Radio Kit Elettronica oggi in edicola contiene l'approfondita analisi che Marco Bruno ha effettuato su Perseus, nuovo front end evoluto SDR firmato da Nico Palermo. Lo stesso Palermo, nel frattempo, ha rilasciato una serie di videate dell'applicazione che permette di controllare Perseus e demodulare i segnali ricevuti. Il programma è ancora in versione preliminare ma a quanto sembra è già molto stabile, come si può vedere da questa "finestra" aperta su un recente contest amatoriale in RTTY.
Comprensibilmente, intorno a Perseus si è creato un clima di enorme aspettativa, anche per l'approccio innovativo scelto da Nico, che ha preferito non seguire il tradizionale schema "Tayloe", della near-zero IF, per favorire quello del direct sampling, la digitalizzazione di una estesa porzione di RF. Il risultato è uno strumento che, dicono i primi fortunati che l'hanno visto, permette di sfruttare funzionalità come l'esplorazione in differita di uno spettro numerico salvato direttamente sul disco del pc. L'unico inconveniente del progetto è relativo: il prezzo finale non è certo quello di progetti più "ruspanti" come il SoftRock. Dopotutto il front end richiede appunto un personal computer al guinzaglio. Resta però il primato di un apparecchio di primo livello, concepito e realizzato in Italia, che pone tra l'altro la "scuola" italiana dell'SDR all'avanguardia (non siamo bravi a trasmettere in onde corte per l'estero ma quanto a riceverle, le onde corte...)
Visto che siamo in tema e che è da parecchio tempo che non segnalo novità particolari in questo campo, ecco una piccola dritta su un nuovo software di demodulazione che può essere impiegato sul SoftRock e più in generale con altri front end SDR e con i downconverter analogici. La nuova applicazione viene dall'autore di MultiPSK, un ottimo software di decodifica di un buon numero di sistemi di comunicazione digitale radioamatoriale (e non solo), Patrick Lindecker. Il software gratuito si chiama Multidem e può essere prelevato qui. Il programma permette di estrarre modulazioni SSB/AM da medie frequenze fino a 22 kHz, applicare un filtro passabanda e instradarlo, via TCP/IP, verso altri demodulatori (per esempio lo stesso MultiPSK).
Concludo con una robusta dose di food for thought che personalmente trovo ancora difficile da digerire, ma che mi sembra molto invitanti. Oggi su SDR_Italia Beppe IK3VIG segnala il link a una delle presentazioni della Digital Communications Conference della TAPR ad Hartford Connecticut. L'intervento di Frank Brickle AB2KT prende le mosse da una discussione sulla futura evoluzione dei progetti FlexRadio/PowerSDR a proposito di un nuovo ambiente, un sistema operativo o forse più precisamente un middleware per il controllo di un complesso sistema per il controllo e l'interfacciamento di componenti SDR. Molto futuribile, anche perché lo stesso Brickle dice che spera di tornare con un paper più approfondito nella prossima primavera. Intanto scaricatevi la presentazione della DCC e date un'occhiata anche a questo sito http://www.g3ukb.co.uk/. Se leggendo queste deliranti osservazioni a qualcuno viene in mente di aggiungere qualcosa di più chiarificatore, ben venga.
Comprensibilmente, intorno a Perseus si è creato un clima di enorme aspettativa, anche per l'approccio innovativo scelto da Nico, che ha preferito non seguire il tradizionale schema "Tayloe", della near-zero IF, per favorire quello del direct sampling, la digitalizzazione di una estesa porzione di RF. Il risultato è uno strumento che, dicono i primi fortunati che l'hanno visto, permette di sfruttare funzionalità come l'esplorazione in differita di uno spettro numerico salvato direttamente sul disco del pc. L'unico inconveniente del progetto è relativo: il prezzo finale non è certo quello di progetti più "ruspanti" come il SoftRock. Dopotutto il front end richiede appunto un personal computer al guinzaglio. Resta però il primato di un apparecchio di primo livello, concepito e realizzato in Italia, che pone tra l'altro la "scuola" italiana dell'SDR all'avanguardia (non siamo bravi a trasmettere in onde corte per l'estero ma quanto a riceverle, le onde corte...)
Visto che siamo in tema e che è da parecchio tempo che non segnalo novità particolari in questo campo, ecco una piccola dritta su un nuovo software di demodulazione che può essere impiegato sul SoftRock e più in generale con altri front end SDR e con i downconverter analogici. La nuova applicazione viene dall'autore di MultiPSK, un ottimo software di decodifica di un buon numero di sistemi di comunicazione digitale radioamatoriale (e non solo), Patrick Lindecker. Il software gratuito si chiama Multidem e può essere prelevato qui. Il programma permette di estrarre modulazioni SSB/AM da medie frequenze fino a 22 kHz, applicare un filtro passabanda e instradarlo, via TCP/IP, verso altri demodulatori (per esempio lo stesso MultiPSK).
Concludo con una robusta dose di food for thought che personalmente trovo ancora difficile da digerire, ma che mi sembra molto invitanti. Oggi su SDR_Italia Beppe IK3VIG segnala il link a una delle presentazioni della Digital Communications Conference della TAPR ad Hartford Connecticut. L'intervento di Frank Brickle AB2KT prende le mosse da una discussione sulla futura evoluzione dei progetti FlexRadio/PowerSDR a proposito di un nuovo ambiente, un sistema operativo o forse più precisamente un middleware per il controllo di un complesso sistema per il controllo e l'interfacciamento di componenti SDR. Molto futuribile, anche perché lo stesso Brickle dice che spera di tornare con un paper più approfondito nella prossima primavera. Intanto scaricatevi la presentazione della DCC e date un'occhiata anche a questo sito http://www.g3ukb.co.uk/. Se leggendo queste deliranti osservazioni a qualcuno viene in mente di aggiungere qualcosa di più chiarificatore, ben venga.
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