Si avvicina il 26 marzo e con quella data entreranno in vigore i nuovi orari di programmazione e le frequenze delle emittenti internazionali. Le quali sono ormai quasi tutte sedute allo stesso tavolo, quello della HFCC, per coordinare tra loro l'impiego di un bene prezioso come le onde corte. Un tema, quello della carenza di risorse spettrali, che apre il numero di Nova24 oggi in edicola, con un lungo articolo di Beppe Caravita.
Con il cambio di frequenze, che inaugura la stazione estiva A06 (valida fino a ottobre, quando dovrà cedere il passo alla B06 invernale), cambieranno anche molte segnalazioni di Radiopassioni. Molte delle frequenze ascoltate in questi giorni non ci saranno più e anche molti orari si adeguano all'adozione massiccia dell'ora legale in molte nazioni del mondo. Ma avremo comunque modo di ritornare su questo argomento, quando le nuove schedule saranno disponibili più massicciamente su siti come eibi.de.vu o bclnews.it. Nel frattempo, ecco una piccola segnalazione che rientra nel novero delle stazioni esotiche ricevibili con una certa facilità, parecchie dalla vasta area dell'estremo oriente asiatico e del Pacifico.
L'argomento del giorno è il servizio per l'estero di Radio Thailand, che utilizza la frequenza di 9535 kHz (almeno fino al 26 marzo!) e offre una buona finestra di opportunità tra le 20.30 (notiziario inglese) e le 21.15 UTC (fine delle trasmissioni). Il segnale può essere davvero corposo e di buona qualità, come dimostra questa buffa canzone registrata qualche sera fa con la solita radiolina cinese Degen DE 1103. Radio Thailand, alias HSK9, trasmette notizie e musica locali, programmi sull'economia e il turismo, insomma tutto l'armamentario di contenuti che possiamo attenderci e che contribuisce comunque a colmare un forte vuoto informativo che caratterizza le risorse mediatiche italiane nei riguardi di geografie che "fanno notizia" solo in caso di devastante tsunami. Risentendo la registrazione mi è venuto in mente la fatica che si doveva fare anni fa per ascoltare la frequenza, credo di 9655 kHz un tempo utilizzata dalla Thailandia. Al punto che quasi quasi era più facile sentire il servizio interno nelle bande tropicali di 4830 kHz, oggi spento. Per qualche strano motivo, molte broadcast considerate rare e difficili oggi, con i cicli tipici di questo hobby, si ripresentano nel gruppo delle stazioni abbastanza comuni. Oggi, tanto per fare un esempio, una delle tre o quattro stazioni dei 19 metri nel primo pomeriggio era Voice of Indonesia, davvero fortissima su 15.150 kHz. Dalla penisola indocinese si può ascoltare il Vietnam (anche se meno facilmente che in passato, strano) ma purtroppo non c'è la possibilità di ascoltare facilmente il Laos o Myanmar/Birmania, due nazioni più difficili. Altre nazioni non si possono ascoltare per niente, come la Cambogia, che ha da lungo tempo rinunciato alle onde corte (11.940 kHz, visibilmente spostati verso gli 11.939). Alla prossima, nuove schedule alla mano, per qualche altro spunto.
Con il cambio di frequenze, che inaugura la stazione estiva A06 (valida fino a ottobre, quando dovrà cedere il passo alla B06 invernale), cambieranno anche molte segnalazioni di Radiopassioni. Molte delle frequenze ascoltate in questi giorni non ci saranno più e anche molti orari si adeguano all'adozione massiccia dell'ora legale in molte nazioni del mondo. Ma avremo comunque modo di ritornare su questo argomento, quando le nuove schedule saranno disponibili più massicciamente su siti come eibi.de.vu o bclnews.it. Nel frattempo, ecco una piccola segnalazione che rientra nel novero delle stazioni esotiche ricevibili con una certa facilità, parecchie dalla vasta area dell'estremo oriente asiatico e del Pacifico.
L'argomento del giorno è il servizio per l'estero di Radio Thailand, che utilizza la frequenza di 9535 kHz (almeno fino al 26 marzo!) e offre una buona finestra di opportunità tra le 20.30 (notiziario inglese) e le 21.15 UTC (fine delle trasmissioni). Il segnale può essere davvero corposo e di buona qualità, come dimostra questa buffa canzone registrata qualche sera fa con la solita radiolina cinese Degen DE 1103. Radio Thailand, alias HSK9, trasmette notizie e musica locali, programmi sull'economia e il turismo, insomma tutto l'armamentario di contenuti che possiamo attenderci e che contribuisce comunque a colmare un forte vuoto informativo che caratterizza le risorse mediatiche italiane nei riguardi di geografie che "fanno notizia" solo in caso di devastante tsunami. Risentendo la registrazione mi è venuto in mente la fatica che si doveva fare anni fa per ascoltare la frequenza, credo di 9655 kHz un tempo utilizzata dalla Thailandia. Al punto che quasi quasi era più facile sentire il servizio interno nelle bande tropicali di 4830 kHz, oggi spento. Per qualche strano motivo, molte broadcast considerate rare e difficili oggi, con i cicli tipici di questo hobby, si ripresentano nel gruppo delle stazioni abbastanza comuni. Oggi, tanto per fare un esempio, una delle tre o quattro stazioni dei 19 metri nel primo pomeriggio era Voice of Indonesia, davvero fortissima su 15.150 kHz. Dalla penisola indocinese si può ascoltare il Vietnam (anche se meno facilmente che in passato, strano) ma purtroppo non c'è la possibilità di ascoltare facilmente il Laos o Myanmar/Birmania, due nazioni più difficili. Altre nazioni non si possono ascoltare per niente, come la Cambogia, che ha da lungo tempo rinunciato alle onde corte (11.940 kHz, visibilmente spostati verso gli 11.939). Alla prossima, nuove schedule alla mano, per qualche altro spunto.
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
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