Parrot Asteroid, presentato al CES 2011 di Las Vegas, la dice lunga sulle possibili evoluzioni dell'autoradio e della multimedialità a bordo dell'automobile nel cosiddetto "aftermarket", gli acquisti che avvengono dopo la consegna della vettura. Ma la vera rivoluzione della connected car riguarda le tecnologie che puntano a integrare direttamente nel cruscotto dell'auto, attraverso un monitor a sfioramento, tutte le interfacce di comando e controllo, navigazione, comunicazione telefonica, intrattenimento multimediale (in particolare radio terrestre, satellitare, Web) e applicative.
Ford è stata forse la prima ad annunciare una strategia di interconnessione così ambiziosa, con la tecnologia Sync (2007). Al CES 2010 è arrivato l'annuncio di MyFord Touch, considerato il Sync 2.0, realizzato in collaborazione con Microsoft Auto 4.0. MyFord Touch debutta ufficialmente quest'anno su modelli come Ford Lincoln e all'edizione CES 2011 si è aggiunta anche MyTouch Mobile, che estende le capacità di interconnessione di MyTouch anche alle piattaforme Smartphone.
All'ultimo CES si sono aggiunti altri costruttori. Il concorrente più agguerrito sembra essere Toyota, che con Entune sembra proporre il clone di MyTouch più efficace. Fin dal nome la tecnologia Entune denuncia la sua chiara simpatia per i contenuti della radio. Toyota ha stretto una alleanza con ClearChannel per portare le oltre 750 stazioni del pacchetto iHeartRadio - interfaccia Web alle "properties" ClearChannel - dentro l'abitacolo attraverso l'integrazione con applicazioni per iPhone e Android. Ma Entune offre anche navigazione, applicazioni mobili e servizi e soprattutto può integrare la radio digitale terrestre HD Radio e quella satellitare Sirius XM (non è chiaro se per queste ultime l'integrazione avvenga a livello hardware, integrando l'elettronica dei ricevitori, o attraverso un interfacciamento a ricevitori standalone, o ancora, nel caso di XM, integrando via software/smartphone lo streaming di XM oggi disponibile via Internet). Una delle caratteristiche più interessanti per questi i sistemi è la possibilità di interagire con i comandi vocali quando si tratta di fare una telefonata, chiedere l'esecuzione di un brano o interrogare (nel caso di Entune) Microsoft Bing per effettuare una ricerca su Internet.
Una cosa è certa: tanto MyFord Touch che Entune puntano a utilizzare i loro sistemi di intrattenimento a bordo come potente leva di incentivazione all'acquisto di un'auto accessoriata.
Almeno tre altri grandi brand automobilistici americani seguono a ruota con offerte per la connected car presentate in questi ultimi due o tre anni. La "nostra" Chrysler ha lanciato la piattaforma Uconnect, General Motors la piattaforma OnStar e anche KIA ha scelto Microsoft come partner per il suo sistema UVO, annunciato già nel 2010.
Nessun commento:
Posta un commento