13 marzo 2010

Quel primo radar di Weedon, 75 anni fa

Il 26 febbraio del 1935 in una località del Northamptonshire, Weedon, non lontano da Daventry, Robert Watson-Watt e il suo assistente Arnold Wilkins dimostrarono la prima volta il funzionamento del radar, l'individuazione di oggetti in movimento attraverso segnali radio fatti rimbalzare sugli oggetti stessi. Watson-Watt e Wilkins incaricarono un pilota di effettuare un volo attraverso il campo elettrico dell'antenna di BBC Empire Service, che trasmetteva proprio da Daventry e ne registrarono gli echi con i loro apparati. La frequenza utilizzata era nella banda dei 49 metri.
Da quell'esperimento nacque la rete di antenne costiere della Chain Home, il sistema di "early warning" che durante la guerra consentì alla RAF di sorvegliare gli attacchi delle forze tedesche (i segnali di Chain Home servirono anche ai tedeschi per monitorare i voli degli aerei britannici con un radar passivo, il Piccolo Parassita di Heidelberg, sintonizzato sulle stesse frequenze, allora comprese tra i 25 e i 50 MHz). A Great Baddow, vicino a Chelmsford è ancora in piedi l'ultimo traliccio ancora completamente intatto di quella invisibile rete di protezione, che si rivelò preziosa per lanciare gli allarmi antiaerei alla popolazione britannica.
Per celebrare i 75 anni da quel primo avvenimento alcuni radioamatori inglesi hanno ricostruito i test di Watson-Watt effettuando dei collegamenti radio "di rimbalzo" il 26 febbraio 2010. La cronaca di questa rievocazione è stata trasmessa da BBC Radio Essex ma purtroppo il programma non risulta più accessibile. In Inghilterra si possono visitare almeno due musei sulla storia del radar, il Radar Museum a Norfolk Broads, dieci miglia da Norwich, e a Bawdsey Manor, sulla costa del Suffolk, a nord-est di Londra nei pressi di Ispwich, dove sono ancora in piedi alcune installazioni e si cerca di restaurare gli impianti originali.
Su YouTube si può trovare un breve filmato realizzato nel 2001, nei luoghi dell'esperimento del '35, in occasione della posa di una targa rievocativa alla presenza dalla vedova di Arnold Wilkins, scomparso nel 1985 e considerato il "vero" realizzatore pratico di quei primi test basati in realtà su principi già messi alla prova negli Stati Uniti e altrove. Subito sotto, trovate anche un filmato dedicato alla figura di Wilkins.


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