Nel tardo pomeriggio, nella sede milanese della SIPRA, in corso Sempione a Milano, RaiNet ha organizzato un focus group con alcune più o meno famose personalità della rete, per presentare alcune novità del portale Rai.tv a un anno circa dal suo varo e cercare di raccogliere impressioni sul lavoro svolto e spunti per il futuro. Tra i famosi c'erano Marco Zamperini, Stefano Quintarelli, Roberto Dadda, Alberto D'Ottavi e altri che mi scuseranno per la mancata citazione. Piero Tagliapietra, di Hagakure, Internet PR che affianca RaiNet nella sua interazione con la blogosfera, ha avuto la cortesia di chiamare anche me e gliene sono molto grato (Piero è anche figlio di Gigi, il che lo rende ancora più caro). La premessa è lunga ma la verità è che non posso dilungarmi troppo sulle cose che sono state dette in un paio d'ore e più di conversazione animata a molto, molto interessante.
Tra le novità che RaiNet intendeva annunciare per Rai.tv c'è l'imminente lancio di Replay Tv, la "catchup tv" della Rai, tre giorni di programmazione di Rai 1, 2 e 3 disponibili in streaming, on demand, per i sette giorni precedenti la data corrente. Quando verrano rese disponibili le slide presentate le condividero qui. Mi è stato infatti chiesto di non pubblicare l'audio dell'evento e i brevi filmati che ho ripreso con il mio nuovo minoHD di FlipVideo, recente acquisizione di Cisco (che ringrazio per il regalo), da cui ho comunque estratto qualche still.
Evidentemente in SIPRA si è parlato soprattutto di televisione, ma io ho cercato di dirottare un piccolissima parte del discorso sulla radio. Uno dei temi in discussione era la questione dei diritti video che rendono così complessa la creazione di contenuti nuovi, mash up realizzati dagli utenti con materiali d'archivio e footage televisivi (su modello di analoghi progetti della BBC). Su questa stessa falsa riga si muoveranno le offerte di canali originali, non semplicemente replicati sul Web, sia televisivi (ce ne sono già alcuni), sia radiofonici.
Alla fine mi è stato anche detto che sarebbe imminente il passaggio per lo streaming radiofonico, dal codec Real Audio ai nuovi formati mp3 AAC. Nelle foto che vedete Piero Gaffuri, Direttore Nuovi Media e diversi collaboratori in Rai Net/New Media: Elena Capparelli, Gianluca Stazio, Andrea Portante e Marco Nuzzo. Ho trovato una atmosfera molto positiva nel management di Rai Net, un ramo d'azienda che tutto sommato riesce a produrre tanto (sarebbero circa 700 i diversi siti e sottositi della Rai) con risorse molto limitate. Ci sono molti altri limiti, oggettivi e forse artificiosi. E poi questa è la Rai, con tutte le problematiche politiche che l'azienda si porat dietro. Infine si è parlato molto anche di usabilità e accessibilità (terreno su cui c'è ancora molto da fare, riconoscono i diretti interessati) e delle carenze della nuova versione per le Community e i suoi numerosi forum, bistrattatissimi da quando è stata avviata la migrazione verso la nuova interfaccia. Anche in quest'ultimo caso Rai Net ammette che i forum non funzionano bene e mi sembra piuttosto aperta e ben disposta nei confronti dell'interazione e della socializzazione dei programmi.
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