Ale Colombo (grazie, Ale) mi ha fatto un grande favore inviandomi il link all'articolo del Guardian di ieri con la notizia relativa al Sony Radio Academy Awards, che ogni anno premia, in diverse categorie, la migliore produzione radiofonica britannica. Con una certa sorpresa, la cerimonia finale dell'edizione 2009 del concorso ha visto assegnare ben quattro riconoscimenti (The Speech Award; The Listener Participation Award; The Interview Award; e The Community Award) a Electric Radio Brixton, una emittente che "cattura" - letteralmente - i suoi ascoltatori.
ERB trasmette infatti per gli 800 "inmates", i reclusi della prigione londinese di Brixton. La stazione ha inaugurato le sue trasmissioni circa un anno fa ed è uno dei progetti promossi dalla Prison Radio Association, una organizzazione benefica che affianca le varie amministrazioni carcerarie britanniche nell'allestimento di piccole stazioni low power, mettendosi a disposizione anche per formare lo staff dello studio e addestrarlo nelle tecniche delle interviste, della conduzione e della regia radiofonica.
Electric Radio Brixton ha battuto concorrenti assai più blasonati e ha fatto discutere molto i giornali locali, che hanno dedicato ampio spazio a una bella storia, una delle tante che dovrebbe farci riflettere vista la penosa situazione in cui versano molte prigioni italiane (e in un clima sempre più forcaiolo che vorrebbe le carceri sempre più affollate e oppressive). Ricevere la giusta punizione per i reati commessi non dovrebbe implicare un trattamento disumano, anche perché l'incarcerazione dovrebbe servire proprio a far percepire la differenza tra una collettività che segue e rispetta le regole e un'azione consciamente lesiva di questa collettività. E invece il carcere in Italia coincide troppo spesso con il punto di innesco di una violenta spirale di crimine, vendetta, emarginazione e nuovi reati, dove il significato del termine riabilitazione va completamente, anzi colpevolmente perduto.
BBC Radio 4 ha dedicato una parte della trasmissione mattutina Today dell'11 maggio a una serie di interviste sul caso di ERB e un lungo articolo che fa il paio con quello del Guardian segnalatomi da Ale. Ma da vedere è soprattutto il sito della Prison Radio Association, dove si trovano molte fotografie e clip audio, come questo augurio di natale rivolto a chi, uscendo, ritroverà la voglia di celebrarlo . Il programma che ha vinto il premio per la migliore intervista riguarda la conversazione di un giornalista di ERB con Jonathan Aitken, ministro britannico condannato a 18 mesi (sette dei quali scontati in cella) per aver cercato di manipolare i testimoni del suo processo per corruzione.
ERB trasmette infatti per gli 800 "inmates", i reclusi della prigione londinese di Brixton. La stazione ha inaugurato le sue trasmissioni circa un anno fa ed è uno dei progetti promossi dalla Prison Radio Association, una organizzazione benefica che affianca le varie amministrazioni carcerarie britanniche nell'allestimento di piccole stazioni low power, mettendosi a disposizione anche per formare lo staff dello studio e addestrarlo nelle tecniche delle interviste, della conduzione e della regia radiofonica.
Electric Radio Brixton ha battuto concorrenti assai più blasonati e ha fatto discutere molto i giornali locali, che hanno dedicato ampio spazio a una bella storia, una delle tante che dovrebbe farci riflettere vista la penosa situazione in cui versano molte prigioni italiane (e in un clima sempre più forcaiolo che vorrebbe le carceri sempre più affollate e oppressive). Ricevere la giusta punizione per i reati commessi non dovrebbe implicare un trattamento disumano, anche perché l'incarcerazione dovrebbe servire proprio a far percepire la differenza tra una collettività che segue e rispetta le regole e un'azione consciamente lesiva di questa collettività. E invece il carcere in Italia coincide troppo spesso con il punto di innesco di una violenta spirale di crimine, vendetta, emarginazione e nuovi reati, dove il significato del termine riabilitazione va completamente, anzi colpevolmente perduto.
BBC Radio 4 ha dedicato una parte della trasmissione mattutina Today dell'11 maggio a una serie di interviste sul caso di ERB e un lungo articolo che fa il paio con quello del Guardian segnalatomi da Ale. Ma da vedere è soprattutto il sito della Prison Radio Association, dove si trovano molte fotografie e clip audio, come questo augurio di natale rivolto a chi, uscendo, ritroverà la voglia di celebrarlo . Il programma che ha vinto il premio per la migliore intervista riguarda la conversazione di un giornalista di ERB con Jonathan Aitken, ministro britannico condannato a 18 mesi (sette dei quali scontati in cella) per aver cercato di manipolare i testimoni del suo processo per corruzione.
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