04 marzo 2008

Eureca Research: presente e futuro del DMB

Eureca Research, società di ricerche di mercato gallese, ha appena rilasciato un dettaglio studio sulla radio digitale T-DMB, sui progetti già in corso e sulle sue prospettive future nelle diverse nazioni in cui è stato o sarà adottato, inclusa la Corea del Sud dove esisterebbero almeno 60 produttori di ricevitori. Il comunicato stampa dettagliato lo trovate qui. Il report indipendente, intitolato T-DMB Mobile TV – A Global, Regional or Korean-Only Standard? e curato da Gareth Owen, costa 2.280 sterline.

A 240 page non-commissioned, independent report which provides a detailed analysis of the market prospects of the Eureka-147 based T-DMB standard around the world.
A key feature of the report is a 55-page review of T-DMB developments in a number of key European and Asian country markets. In addition, this chapter also provides the latest regulatory and market development information on DAB digital radio following the RRC-06 spectrum planning conference in mid-2006. There is also a chapter providing details on DAB/T-DMB data technologies and services, including the latest information on Korean commercial data services which were launched in 2007.
Detailed profiles of the main T-DMB vendors are provided. The profiles provide information on their DAB and mobile TV products, their strategic partners and major customers, and highlight their core competences, major achievements and key product differentiators. The list of vendors includes head-end and RF network suppliers, major chipset design houses plus vendors offering content authoring and content protection solutions.
More than 100 interviews carried out in researching this report with: broadcasters, regulators, chipset manufacturers, network operators, receiver manufacturers, public organizations and institutions, trade groups, etc.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il DMB e' poi arrivato in Italia ? Mi sembrava d'aver letto che la Rai voleva coprire il 50% del territorio entro il 2007.
Il DMB e' una figata ma mi sembra televisione, non piu' radio.

Andrea Lawendel ha detto...

Sì, è arrivato, viene sperimentato in diverse città da RAI, Eurodab, CR Dab. E sì, in effetti somiglia moltissimo alla televisione, anche se come avviene per il digitale terrestre uno può sempre limitarsi a diffondere flussi audio o "visual radio". E' uno dei problemi messi in evidenza dai fautori dell'alternativa solo radiofonica o visual del DAB+. Il DMB ha un grosso costo di overhead perché almeno uno stream video lo devi impostare in una architettura logica a tre strati che occupa molta più banda. A proposito di DAB+: devo controllare su Milano ma sembra che anche la RAI abbia attivato un canale DAB+ nei suoi ensemble finori occupati da DAB e DMB. Pregherei chi può di verificare nella rispettiva area di copertura.

Fabrizio ha detto...

(per maurizio) il 2 luglio 2007 c'era un articolo su affari & finanza di repubblica in cui si parlava con l'ad di raiway delle nuove strategie della rai sula radio digitale (l'articolo lo recuperi su it.fan.radio)
Nell'articolo c'era scritto: "Entro agosto, tutta la zona di Roma sarà coperta con il segnale Dmb e saranno in onda tutti i programmi di Radio Rai, quelli delle maggiori emittenti nazionali private e di alcune grandi stazioni locali. In più saranno trasmessi tre canali tv: sicuramente uno Rai, e due privati, probabilmente a carattere
musicale. Dopo l'estate la copertura arriverà a Milano e prima di Natale più della metà della popolazione italiana sarà stata coperta."

Hai presente la canzone di Mina e A. Lupo "parole, parole"?

Andrea Lawendel ha detto...

Quando con Rocco Cotroneo pensavamo al format di Corriere Multimedia avevo proposto una rubrica, Le ultime parole famose, da dedicare al confronto tra le previsioni degli analisti e le dichiarazioni di questo tipo con la realtà dei fatti a distanza di un certo periodo di tempo. A parte la clamorosa smentita sull'area di copertura e la disponibilità di programmi, quella descritta dal capo di RaiWay mi sembra l'ennesima opportunità di distribuzione della tv, dopo l'analogico, il digitale, il satellitare, Fastweb, Alice e via elencando. Che cosa c'entri questo con la radio digitale non si capisce, visto che finora la radio si è distinta comunque per modalità di fruizione. Che senso ha offrire sempre gli stessi sei canali di mediocre televisione attraverso tutti questi mezzi? Quanto costa e quanto ci costa come contribuenti?

Anonimo ha detto...

e' proprio cosi', e' per questo che DMB/DAB, a parte la novita',
mi lasciano un po' freddino, i contenuti sarebbero piu' o meno gli stessi di sempre.
Per essere interessanti si dovrebbe poter ascoltare/vedere qualcosa che viene fuori
dai confini. Possibile che meta' dei radiogiornali/telegiornali/quotidiani nostrani
sia costituita dai soliti stucchevoli insulsi pettegolezzi su Berlusconi/Prodi/Mastella
e la meta' restante da morbosi dettagliati report sulla strage di Erba, delitto di Perugia
e assimilati ? Per sapere cosa succede nel mondo non ti resta che ascoltare sw o satellitare,
come in Birmania o in Pakistan.
Sul sito Raiway comunque non ho visto menzione del DMB, c'e' solo una mappa del DAB
che copre una piccola porzione del territorio.