L'ufficio stampa RAI ha finalmente provveduto a correggere il comunicato dell'altro giorno, quello della sperimentazione DRM su 900 kHz... Peccati assolutamente veniali, sia ben inteso, ma dopo Freud non è più possibile ignorare il significato simbolico di certe omissioni. I grandi broadcaster europei farebbero bene ad accantonare progressivamente le onde medie, che andrebbero convertite almeno in parte ma su scala continentale a mezzo preferenziale per l'emittenza low power locale, associativa, comunitaria e scolastico-universitaria. Credete che i regolatori saranno mai tanto illuminati? Io no.
In Onda Media è già in corso la sperimentazione della diffusione digitale DRM dalla stazione RAI di Milano Siziano sulla frequenza 693 KHz e dalla stazione di Radio Vaticana di Roma S. Maria di Galeria, rispettivamente sulle frequenze 1530 KHz e 1611 KHz e, a breve, anche dalla stazione RAI di Roma S. Palomba sulla frequenza 846 KHz.
In Onda Media è già in corso la sperimentazione della diffusione digitale DRM dalla stazione RAI di Milano Siziano sulla frequenza 693 KHz e dalla stazione di Radio Vaticana di Roma S. Maria di Galeria, rispettivamente sulle frequenze 1530 KHz e 1611 KHz e, a breve, anche dalla stazione RAI di Roma S. Palomba sulla frequenza 846 KHz.
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