Antonio Tamiozzo mi ha trasmesso il suo parere sulla nuova associazione per la radiofonia digitale costituita recentemente da Rai Way, Aeranti-Corallo e Rna orrei commentare la tua riflessione fatta la scorsa settimana a proposito della formalizzazione della nascita della associazione per la radiofonia digitale in Italia.
Spero che il suo contributo riesca a stimolare una discussione su un tema che a mio modesto parere continua a essere lontanissimo dalle reali percezioni (e forse anche delle reali esigenze) di chi usufruisce della radio in prima persona e cioè decine di milioni di automobilisti, impiegati, casalinghe, giovani, meno giovani e appassionati.
Spero che il suo contributo riesca a stimolare una discussione su un tema che a mio modesto parere continua a essere lontanissimo dalle reali percezioni (e forse anche delle reali esigenze) di chi usufruisce della radio in prima persona e cioè decine di milioni di automobilisti, impiegati, casalinghe, giovani, meno giovani e appassionati.
Mi lascia molto perplesso - scrive Antonio - il fatto che di mille e mille incontri che vengono fatti si continua a non concludere nulla… Clamoroso il fatto che non si decida di adottare uno standard soprattutto alla luce della scelta fatta dalla UE di adottare il DVB-H come standard televisivo mobile. Il DMB dovrebbe essere stato scartato secondo me… Poi sulla politica dei ricevitori non vedo perché il ministero dovrebbe indicare i migliori ricevitori… se non si è ancora definito uno standard!!!
Forse l’incontro doveva essere più propositivo, forse si doveva forzare, se convinti, ad accelerare il processo di copertura DAB+; mi sembra che non ci dovrebbero essere problemi per i consorzi che già dispongono di una licenza regolare per (continuare a) trasmettere in banda III anche se in modo sperimentale (cioè nei buchi di frequenze televisive) . Forse si doveva insistere sul fatto che a Ginevra 2006 l’Italia è stata invitata ad adottare la canalizzazione Europea per la banda II e dedicare il canale 12 interamente al DAB come già riportato nel link già segnalato:
http://www.worlddab.org/BandIII-Channel-maps_2_0.pdf
Per fare questo la riorganizzazione deve essere:
Canale europeo futuro – italiano attuale:
E5 = D
E6 = E
E7 = F
E8 = nuova assegnazione
E9 = G
E10 = H
E11 = H1
E12 = H2 à dedicato al DAB
Per tutto questo “basta” traslocare i 107 impianti RAI ed alcuni privati dall’attuale H2 al futuro E8. A mio avviso anche il canale 13 dovrebbe essere dedicato al DAB (inteso come DAB+) e in totale si avrebbero 10 bouquet disponibili per un ipotetico numero di 180 emittenti DAB+, non male…ad oggi il canale è usato (o no?) in ambito militare.
12A 223.936 MHz
12B 225.648 MHz
12C 227.360 MHz
12D 229.072 MHz
13A 230.784 MHz
13B 232.496 MHz
13C 234.208 MHz
13D 235.776 MHz
13E 237.488 MHz
13F 239.200 MHz
5 commenti:
(penso che sia "a Ginevra 2006 l’Italia è stata invitata ad adottare la canalizzazione Europea per la banda III" e non "banda II")
consiglio a Antonio di parlare sempre anche di frequenze, se i canali europei equivalgono a quelli italiani c'è una cosa che non capisco
E5 = D-16= 174-181 MHz
E6 = E-17= 182,5 - 189,5 MHz
E7 = F-18= 191 - 198 Mhz
E8
E9 = G-19= 200 - 207 Mhz
E10 = H-20= 209 - 216 MHz
E11 = H1-11 = 216 - 223 Mhz
E12 = H2-12= 223 - 230 MHz
E8 a cosa potrebbe corrispondere?
Banda III VHF, sì, ma il tuo schema dei canali televisivi non è corretto. E5 e D corrispondono (portante video su 175,25) ma a partre da E6 e E i canali italiani sono spaziati diversamente.
E6 = 182,25 (+7 MHz da E5)
E7 = 189,25
E8 = 196,25
E9 = 203,25
E10 = 210,25
E11 = 217,25
E12 = 224,25
E = 183,75
F = 192,25
G = 201,25
H = 210,25
H1 = 217,25
H2 = 218,25
Ovviamente stiamo dando numeri del tutto inutili. E' addirittura più probabile che arrivi prima lo switch off dell'analogico e tutta la banda III rischia di essere svuotata dai canali televisivi. In Europa occidentale la banda I è già parzialmente libera.
riguardo alla canalizzazione italiana, io e te abbiamo scritto la stessa cosa (ma in 2 modi diversi):
E va da 182,5 a 189,5 MHz e ha la portante video (del segnale analogico) a 183,75 MHz. È inutile che copio tutti i dati perchè si trovano qui
http://www.associazionemarconi.com/rds/tabelle2.htm
(ovviamente la portante video di H2 è 224,25 non 218,25)
visto che la canalizzazione italiana ha dei vuoti tra un canale e l'altro (189,5-191 MHz, 198-200 MHz, 207-209 MHz), la canalizzazione europea ha eliminato i vuoti e hanno ricavato un canale in più (infatti le mie equivalenze erano tutte sbagliate tranne E5=D).
Riguardo al tuo commento finale: in Italia la banda III sarà piena per anni e anni visto che stanno spegnendo i segnali analogici e accendendo i segnali digitali sulle stesse frequenze. Secondo me, Rai1 analogico sarà acceso (in banda III) per molti anni, visto che in emergenza tutti devono poter vedere Rai1 senza avere un decoder.
Antonio "Forse si doveva insistere sul fatto che a Ginevra 2006 l’Italia è stata invitata ad adottare la canalizzazione Europea per la banda III" non posso darti torto ma passare alla canalizzazione europea vorrebbe dire rendere inutilizzabili (da un giorno all'altro) milioni e milioni di televisori (su certe frequenze). Io a casa mia a Roma ho in camera un mivar 14'' e con un'antenna da interni vedo Rai1 sul H2-12 e (perfettamente) sul G-19. Andate voi a casa dell'anziana a dirgli che non può più vedere Rai1 sul vecchio tv? :-)
Mi scuso per H2, evidentemente il video ha la portante su 224,25 non 218,25.
Ma non abbiamo scritto cose uguali in modo diverso. Avevi riportato l'occupazione di banda dei canali italiani facendoli corrispondere gli attuali canali E (e non riuscendo infatti a trovare posto per un eventuale E8). Io volevo semplicemente dimostrare che la distanza tra i canali E e I è diversa. Più che altro la canalizzazione europea risponde a una scansione regolare, quella italiana varia un po' credo a causa della necessità di convivere con le frequenze militari. Uno schema più leggibile è quello che trovi su Wikipedia.
Sulla permanenza del primo programma Rai1 in analogico "per anni e anni" non saprei che dire, perché non capisco bene il tuo riferimento alle emergenze. La prima legge dello switch off - quella che nel 2002 prevedeva una chiusura definitiva nel dicembre 2006 - imponeva un vincolo del genere? A me sembra di no. A quanto ne so gli Stati Uniti hanno una precisa normativa riguardante la trasmissione obbligatoria di messaggi di allerta in caso di emergenza, l'Italia no. Se poi consideri che sul piatto c'è da anni la possibile privatizzazione di RAI1... E' assolutamente vero che alcuni multiplex DVB-T sono stati accesi in banda III ma è anche vero che ovunque si sta andando verso una profonda riorganizzazione dello spettro televisivo visto che l'introduzione del digitale lascia ampi spazi liberi (guarda il caso degli USA). Ripeto, qui si parla di switch off definitivo dell'analogico, alcune nazioni europee hanno già provveduto, lo si dovrà fare anche qui con buona pace delle emergenze e della vecchietta che senza decoder dovrà trovare nuove forme di svago. E' anacronistico che in questo contesto e con televisori e decoder che si sintonizzano benissimo da soli l'Italia continui ad avere una canalizzazione televisiva diversa dai vicini, specie se questa discrepanza può danneggiare il dispiegamento del DAB, la cui canalizzazione vale anche per l'Italia.
Mi scuso per la confusione, comunque la canalizzazione è:
Sulla III banda VHF la canalizzazione italiana è
D-16 = 174-181 MHz
E-17 = 182,5 - 189,5 MHz
F-18 = 191 - 198 Mhz
G-19 = 200 - 207 Mhz
H-20 = 209 - 216 MHz
H1-11 = 216 - 223 Mhz
H2-12 = 223 - 230 MHz
mentre quella europea (consigliata all'Italia) è
E5 = 174-181 MHz
E6 = 181-188 MHz
E7 = 188-195 MHz
E8 = 195-202 MHz
E9 = 202-209 MHz
E10 = 209-216 MHz
E11 = 216-223 MHz
E12 = 223-230 MHz
gli italiani D, H, H1 e H2 coincidono con E5, E10, E11 e E12. è interessante anche leggere qui
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=52126
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