Questa settimana - si veda lunedì prossimo su CorrierEconomia - mi sono occupato della querelle tra Vodafone e Telecom sul lancio, da parte della prima, dell'offerta "Casa" per la piena convergenza tra la telefonia fissa e mobile. Uno dei miei contatti si trovava a Londra, dove Ofcom, il regolatore britannico, ha organizzato un convegno su questa tematica e più in generale sul futuro del mercato delle telecomunicazioni. Ed Richards, il Ceo di Ofcom (che viene gestito come una azienda privata), ha presentato due studi che interessano da vicino la radio e le sue possibili evoluzioni/ibridizzazioni digitali. Uno dei due studi in effetti mi era stato tempestivamente segnalato da Stefano Quintarelli, di BT, perché ricco di dati economici relativi a servizi e media di vario tipo, radio inclusa.
Ofcom ha fatto un confronto in un gruppo di nazioni importanti, tra cui l'Italia, che figura piuttosto bene nel settore delle telecomunicazioni, ma assai meno in quello del broadcasting. Ho estratto una tabella riassuntiva dallo studio Ofcom International Communications Market Report, che trovate su questa pagina.
Vale anche la pena leggersi il keynote di Richards, che in poche righe inquadra molto bene la situazione. Il pezzo forte della documentazione distribuita l'altro giorno è la raccolta di saggi "Communications - the next decade", presentato per il download a questo indirizzo. Sarebbe ovviamente eccessivo dilungarsi sulle tematiche affrontate ma ho trovato particolarmente stimolante il capitolo riguardante la gestione delle risorse spettrali, perché ancora una volta Ofcom dimostra di essere all'avanguardia anche sul piano "filosofico". Vi suggerisco quindi di prelevare almeno il quarto capitolo, "Utilising the airwaves", dove troverete quattro eccellenti contributi (in particolare il secondo):
•The future of regulation – not - Peter Cochrane
•New spectrum-using technologies and the future of spectrum management: a European policy perspective - Martin Cave
•Spectrum management and the achievement of policy goals – an independent regulator’s perspective - Isolde Goggin
•An economic evaluation of spectrum allocation policy - Thomas W. Hazlett
Ofcom ha fatto un confronto in un gruppo di nazioni importanti, tra cui l'Italia, che figura piuttosto bene nel settore delle telecomunicazioni, ma assai meno in quello del broadcasting. Ho estratto una tabella riassuntiva dallo studio Ofcom International Communications Market Report, che trovate su questa pagina.
Vale anche la pena leggersi il keynote di Richards, che in poche righe inquadra molto bene la situazione. Il pezzo forte della documentazione distribuita l'altro giorno è la raccolta di saggi "Communications - the next decade", presentato per il download a questo indirizzo. Sarebbe ovviamente eccessivo dilungarsi sulle tematiche affrontate ma ho trovato particolarmente stimolante il capitolo riguardante la gestione delle risorse spettrali, perché ancora una volta Ofcom dimostra di essere all'avanguardia anche sul piano "filosofico". Vi suggerisco quindi di prelevare almeno il quarto capitolo, "Utilising the airwaves", dove troverete quattro eccellenti contributi (in particolare il secondo):
•The future of regulation – not - Peter Cochrane
•New spectrum-using technologies and the future of spectrum management: a European policy perspective - Martin Cave
•Spectrum management and the achievement of policy goals – an independent regulator’s perspective - Isolde Goggin
•An economic evaluation of spectrum allocation policy - Thomas W. Hazlett
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
2 commenti:
Volevo solo fare un elogio generale su uno dei più bei blog che conosca.
Ciao e continua così.
max peverelli
Che dire... E' anche un blog talmente specializzato che a volte fatico a leggerlo anch'io.
Grazie, Max, di cuore.
Posta un commento