La memoria va alla dolorosa storia dei colpi di stato africani. Al numero di volte che, sulle bande tropicali, era possibile ascoltare le dichiarazioni della giunta miltare di turno. Nelle isole Fiji è in corso in questo ore un tentativo (pare riuscito) di presa del potere da parte del comandante Frank Bainimarama contro il primo ministro Laisenia Qarase. La propagazione in questo caso non può venirci in aiuto, impossibile ascoltare le notizie in diretta da un posto così remoto. Però c'è Internet. Non sarà la stessa cosa ma l'audio in streaming dal portale delle radio fijiane è molto efficace. Mentre scrivo Radio Fiji One sta trasmettendo quello che alla classica programmazione da putsch: lunghi comunicati in lingua locale, con alcuni annunci in inglese. Radio Fiji Gold, disponibile sullo stesso portale trasmette solo canzoni e proclami. E' un canale solo in inglese, quindi dovrebbe essere più comprensibile, ma essendo musicale il parlato è molto occasionale.
Per seguire notizie in diretta dall'area si può fare affidamento, sulle onde corte, su Radio Australia (i programmi in inglese vengono diffusi su queste frequenze, alcune delle quali arrivano in Europa malgrado le antenne siano ufficialmente orientate solo su Asia e Pacifico) e Radio New Zealand. Anche i rispettivi siti assicurano un coverage molto esteso e puntuale. L'Australia è molto coinvolta e pur avendo rifiutato la richiesta di intervento militare afferma che ci saranno dure conseguenze per i golpisti.
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