Non è stata popolare come Radio St. Helena, ma in molti in Italia e in Europa (e forse anche altrove) si sono divertiti ad ascoltare l'esperimento di trasmissione della stazione svedese a onde lunghissime, SAQ, basata su un impianto d'epoca. A Michael Oexner, l'autore del manuale-lista di riferimento per chi ascolta i radiofari, spetta il merito della tecnica di monitoraggio più innovativo. Diavolo d'un Michael. Il gentiluomo con la radio, dalla sua location nella campagna vinicola tedesca, entra nella questione VLF/SAQ con un intervento di grande spessore tecnico e culturale.
Il progetto WWLLN è una specie di progetto SETI applicato all'osservazione visuale dei fenomeni radio-naturali connessi alle attività tra 0 a 30 kHz, in particolare i cosiddetti "sferics", contrazione di "atmospherics", i rumori a larga banda generati dalle scariche elettriche durante i temporali. Le cariche si propagano nella cavità naturale determinata dal suolo (in gran parte superficie marina) e dalla ionosfera. In questa naturale guida d'onda, le scariche si propagano su tutto il pianeta.
Chiunque può partecipare a questo progetto, che permette di ricostruire mappe in tempo semi-reale dei fulmini. E' necessario mettere a disposizione un computer Linux e una connessione permamente a Internet, oltre a montare una speciale combinazione di antenna e sensore, il cui progetto è da solo molto stimolante. Come tutto il discorso della ricezione radio associata ai fenomeni naturali, oggetto di un bel libro recente di Renato Romero, assoluto esperto internazionale e coordinatore del sito www.vlf.it. Un sintetico prospetto dei fenomeni ai quali mi sto riferendo si trova sulla pagina Web, Natural Radio.
Tornando a Michael e alle sue osservazioni di SAQ, il suo procedimento è molto semplice, come tutte le idee estrose. Il progetto WWLLN pubblica le videate spettrografiche trasmesse dalle stazioni del network con regolarità. Sono tracce, di una quindicina di secondi, dei segnali ricevuti fino a 20 kHz nelle diverse location. Per "leggere" le trasmissioni di SAQ è bastato andare sui grafici della finestra temporale corrispondente, intorno alle 8.30 utc del giorno 24 dicembre, per trovare, in corrispondenza della riga spettrale dei 17,2 kHz la traccia morse di SAQ con il suo identificativo. Grazie di questo piccolo master touch, Michael.
As I've received SAQ at home during various occasions I tried something different today.
Some of you might be familiar with WWLLN, the World Wide Lightning Location Network. This network consists of lightning location sensors that receive VLF signals between 3 and 30 kHz. Currently signals from 28 locations around the globe are displayed on the following web site:
http://webflash.ess.washington.edu/
Each spectrogram spans 15s in time (horizontal axis) and 24kHz in frequency (vertical axis). All start at precisely the same time at exactly 0, 10, 20, ... min past each hour.
SAQ signals were clearly visible at the following locations:
FIN / Finland - Sodankylä Geophysical Observatorya
G / Sheffield - University of Sheffield
HNG / Budapest - Eotvos Lorand University
ISR / Tel Aviv - Tel Aviv University
POR / Lisbon - Portugal Meteorological Institute
RUS / Moscow - Institute of Terrestrial Magnetism, Ionosphere and
Radiowave Propagation (ISMIRAN)
Il progetto WWLLN è una specie di progetto SETI applicato all'osservazione visuale dei fenomeni radio-naturali connessi alle attività tra 0 a 30 kHz, in particolare i cosiddetti "sferics", contrazione di "atmospherics", i rumori a larga banda generati dalle scariche elettriche durante i temporali. Le cariche si propagano nella cavità naturale determinata dal suolo (in gran parte superficie marina) e dalla ionosfera. In questa naturale guida d'onda, le scariche si propagano su tutto il pianeta.
Chiunque può partecipare a questo progetto, che permette di ricostruire mappe in tempo semi-reale dei fulmini. E' necessario mettere a disposizione un computer Linux e una connessione permamente a Internet, oltre a montare una speciale combinazione di antenna e sensore, il cui progetto è da solo molto stimolante. Come tutto il discorso della ricezione radio associata ai fenomeni naturali, oggetto di un bel libro recente di Renato Romero, assoluto esperto internazionale e coordinatore del sito www.vlf.it. Un sintetico prospetto dei fenomeni ai quali mi sto riferendo si trova sulla pagina Web, Natural Radio.
Tornando a Michael e alle sue osservazioni di SAQ, il suo procedimento è molto semplice, come tutte le idee estrose. Il progetto WWLLN pubblica le videate spettrografiche trasmesse dalle stazioni del network con regolarità. Sono tracce, di una quindicina di secondi, dei segnali ricevuti fino a 20 kHz nelle diverse location. Per "leggere" le trasmissioni di SAQ è bastato andare sui grafici della finestra temporale corrispondente, intorno alle 8.30 utc del giorno 24 dicembre, per trovare, in corrispondenza della riga spettrale dei 17,2 kHz la traccia morse di SAQ con il suo identificativo. Grazie di questo piccolo master touch, Michael.
1 commento:
Emozionante. Non esistono altre parole per descrivere la ricezione del segnale di SAQ a 17,20 KHz. Confesso di aver tentato l'ascolto con poca convinzione. Ho collegato l'antenna loop direttamente all'ingresso Line-in della scheda audio del PC e avviato Winrad (il preziosissimo programma di Alberto I2PHD). Il segnale di SAQ e' subito apparso, ho caricato il file audio e la schermata di Winrad
su questa pagina
Attendo gia' con impazienza la prossima trasmissione.
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