15 dicembre 2006

Agcom: l'Italia discuta il digitale di IBOC e DRM

Ancora una volta Newsline è stata molto tempestiva nel segnalare nel suo notiziario online l'importante iniziativa di Agcom, il regolatore italiano, in materia di radio digitale. Con una pubblica consultazione il cui testo, elaborato lo scorso novembre, viene pubblicato oggi sul proprio sito Web, l'Authority chiede "alle parti interessate" di esprimere i loro pareri sugli standard di radio digitale che sono stati sviluppati successivamente al DAB/Eureka 147. E' la prima volta che in Italia entrano in un contesto di piena ufficialità due sigle che i lettori di Radiopassioni conoscono bene: IBOC e DRM. Agcom si interroga in modo esplicito sulle condizioni di fattibilità per questi due controversi sistemi. E questo potrebbe essere il primo passo di una loro definitiva adozione anche sul territorio nazionale, nel quadro di una lenta ma crediamo inesorabile transizione dalla radio analogica a quella digitale.
Dopo aver ricordato i precedenti normativi:
con delibera n. 435/01/CONS, il regolamento per la radiodiffusione terrestre in tecnica digitale, che agli articoli 30 e 31 contiene disposizioni riguardanti la radiofonia e, con delibera n. 249/02/CONS, il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale ( PNAF-DAB-T)
dell'iter che ha portato all'ufficializzazione del DAB, in particolare:
La legge 112 del 2004 ha poi previsto, all’articolo 24, l’adozione da parte dell’Autorità di un regolamento per disciplinare la fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale T-DAB, regolamento che è stato approvato con la delibera n. 149/05/CONS del 9 marzo 2005.
L'Authority mette in evidenza il ruolo avuto dalla:
delibera 266/06/CONS del 16 maggio 2006, nel dettare la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni digitali televisive terrestri verso terminali mobili con standard DVB-H
Successivamente, scrive Agcom, il regolatore ha:
previsto anche l’opportunità di valutare l’avvio di trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale attraverso gli ulteriori standard disponibili, per tenere conto dell’evoluzione del settore, anche nel rispetto del principio di “neutralità tecnologica”. In questo contesto emergono come nuovi standard, a livello internazionale, il DMB quale evoluzione del DAB, l’IBOC e il DMR.
Ora c'è un mese di tempo per trasmettere ad Agcom le proprie considerazioni, in base al regolamento fissato in questo documento.

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