19 marzo 2008

Quel che resta di Italcable


Splendido, quasi commovente il minireportage fotografico che il blog di Aprescindere ha dedicato a quel che resta, sul lungomare di Ostia, di quella che fu la postazione di Italcable. A due passi dal mare è stato posto un cippo che segnala il punto presso cui si attestava il cavo sottomarino proveniente da Malaga. Ma il particolare più stupefacente è il cavo, che ancora affiora sotto la sabbia. Italcable operava anche su onde corte per effettuare i suoi collegamenti internazionali.

Per un appassionato, quale io sono, di archeologia industriale, c'è un posto speciale a Ostia (RM) dove affiora (letteralmente, dalla sabbia) una traccia tangibile di un glorioso passato tecnologico. Una traccia che probabilmente ben pochi casuali spettatori ,vedendola, saprebbero mai riconoscere.
Percorrendo il lungomare di Ostia, all'altezza dello stabilimento balneare la Vecchia Pineta, si nota sul lato stradale dell'entroterra una piccola costruzione che oggi ospita un'associazione di categoria del litorale.
Quasi di fronte a tale casetta, su una terrazza che dà sul mare, c'è un cippo di marmo che reca delle iscrizioni difficilmente leggibili.
Di cosa si tratta ? Il cippo ricorda i dipendenti caduti di una grande azienda italiana che oggi non c'è più: l'Italcable, fusa in Telecom Italia nel 1994.
Sulla spiaggia sotto alla terrazza, scavando appena la superficie della sabbia, affiora tutt'oggi, ormai corroso dagli anni, il cavo cablografico che univa l'Italia a Malaga e che, giunto a Ostia, veniva smistato nella "casetta" di cui sopra, nata proprio come "casotto di approdo" dell'Italcable.

Diverse foto pubblicate da Pietro sono tratte dalla pubblicazione "Italcable 1921 1981" (Foto Alinari, 1981).

5 commenti:

Donard ha detto...

Very interesting. Can you tell me more? Please look at my work on Italcable at

http://atlantic-cable.com/CableStories/WG-MK/index.htm

Donard

Andrea Lawendel ha detto...

A stunning work of reference, Donard! Many thanks for pointing my readers to your excellent history of Italcable. Have you been following the Aprescindere's link already? You'll find a few snapshots the author apparently took at Ostia (or was it Anzio?), plus some other pictures taken from a 1981 book by Alinari (one of Italy's most important historical images collection) on Italcable. Unfortunately, I've just had a bad experience with that book, having ordered it from an ancient books merchant in London. It never made it at my address. I'm sure I can find it at a local library: could you possibly be interested in some photocopies?

Maria Ludovica ha detto...

Sono io che ho curato dal 1980 al 1981 la redazione, impaginazione e ricerca storica del volume in questione. Ne posseggo soltanto una copia, di mia proprietà. Non è mai stato venduto in libreria, poiché è stato edito da Alinari solo ed esclusivmante ad uso celebrativo per l'Italcable S.p.A. in occasione del sessantennale della sua nascita, per iniziativa e grazie ad una raccolta di fondi privata, degli emigranti italiani in Argentina, i quali volevano un mezzo di comunicazione con la madrepatria lontana...
Maria Ludovica Moro
Dipendente Italcable presso Direzione Generale Via Calabria - Roma (dal 1979 al 1994) in seguito in Telecom Italia fino al 2009

Maria Ludovica ha detto...

Al mio commento precedente aggiungo che l'ingresso ufficiale della trasmissione via-radio in Italcable, iniziò quando si fuse con Italoradio, società che era stata fondata da Guglielmo Marconi nel 1931...
Maria Ludovica Moro

Anonimo ha detto...

Ricordo Italcable con nostalgia, perchè mio nonno vi lavorava e mi raccontava con comprensibile orgoglio la sua storia.
Grazie a Voi, ex colleghi di mio nonno, fu Antonio Romeo di Roma.
Stefano