08 novembre 2007

WRC07, no all'ampliamento delle onde corte

Ginevra ha deciso. Niente nuove frequenze assegnate ai broadcaster internazionali. Lo afferma in queste ore il sito della HFCC, il centro di coordinamento delle frequenze messo in piedi da un significativo numero di emittenti. La BBC, tra gli altri, aveva chiesto espressamente di ampliare le porzioni di spettro oggi assegnate alle onde corte radiodiffusivee mettendo la questione all'ordine del giorno della conferenza World Radio Conference 07, che si concluderà il 16 novembre nella sede dell'ITU.
Ancora non si conoscono i dettagli su questo risvolto negativo della conferenza, ma l'HFCC ha promesso un report più approfondito. Proprio oggi Gigi Nadali mi segnalava che sul gruppo di discussione collegato alla newsletter DXLD, di Glenn Hauser, è apparso il link a un volantino curato dalla stessa BBC. In questo documento la BBC rivendica un ruolo ancora oggi fondamentale del tradizionale medium di documentazione, sottolineando come le onde corte siano ancora uno strumento molto vitale e praticabile per informare e istruire le popolazioni che vivono nelle aree geografiche meno sviluppate. Evidentemente però le pressioni da parte degli altri utilizzatori delle HF, come i militari o la navigazione mercantile, hanno avuto la meglio. A quanto sembra di capire le bande broadcast internazionali resteranno immutate, non ci saranno frequenze addizionali.


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