Se Worldspace piange ma ha almeno qualche ragione di ottimismo, per i progetti in Italia e in Europa, nonché per il suo diretto coinvolgimento in XM Radio negli USA, Ondas Media non ride. Le prospettive di questo operatore spagnolo, creato nel 2004 con la missione di fornire servizi di pay radio satellitare su scala continentale attraverso satelliti a orbita ellittica (Worldspace usa veicoli geostazionari), sembrano proprio scarse. Una notiziola appena apparsa sul sito Rapid TV News, rivela che Ondas ha cercato in questi giorni di far passare alla World Radio Conference di Ginevra un emendamento per cui gli operatori con satelliti geostazionari non avrebbero più goduto di una priorità nell'assegnamento di frequenze in banda L (1467-92 MHz). A quanto sembra il lobbying non è servito a granché e Ginevra ha rimandato ogni decisione alla prossima WRC, prevista per il 2011.
Ondas non ha satelliti in orbita e anche il percorso di assegnamento delle frequenze appare adesso più accidentato. Guardiamo in faccia la realtà: puntereste dei soldi su un progetto del genere? Lo scorso anno, Onda e Club DAB Italia avevano annunciato un accordo di massima per la diffusione di programmi esclusivi, ma per il momento tutto resta confinato alla rosea retorica dei comunicati stampa. Troppo poco. Non voglio apparire come il solito inguaribile scettico, ma tutti questi signori sembrano non aver capito che in una offerta in cui domina una componente tecnlogica il time to market diventa un fattore fondamentale, specie quando lo sforzo sul piano finanziario è imponente. Appena ti sembra di aver trovato un'idea vincente, la probabilità che due mesi dopo una tecnologia ancora più sexy e meno onerosa catturi l'interesse da parte dei potenziali acquirenti, è elevatissima. Da quando si è cominciato a parlare di radio digitale terrestre o satellitare che sia - e sono almeno 20 anni - abbiamo visto mucchi di comunicati stampa, fiumi di "sperimentazioni" e qualche offerta commerciale con tante magagne e risvolti inquietanti.
I casi sono due, o la radio digitale non funziona, almeno non finanziariamente e in base alle attuali premesse tecnologiche. O farebbe meglio a scegliersi nuovi manager e imprenditori.
Ondas non ha satelliti in orbita e anche il percorso di assegnamento delle frequenze appare adesso più accidentato. Guardiamo in faccia la realtà: puntereste dei soldi su un progetto del genere? Lo scorso anno, Onda e Club DAB Italia avevano annunciato un accordo di massima per la diffusione di programmi esclusivi, ma per il momento tutto resta confinato alla rosea retorica dei comunicati stampa. Troppo poco. Non voglio apparire come il solito inguaribile scettico, ma tutti questi signori sembrano non aver capito che in una offerta in cui domina una componente tecnlogica il time to market diventa un fattore fondamentale, specie quando lo sforzo sul piano finanziario è imponente. Appena ti sembra di aver trovato un'idea vincente, la probabilità che due mesi dopo una tecnologia ancora più sexy e meno onerosa catturi l'interesse da parte dei potenziali acquirenti, è elevatissima. Da quando si è cominciato a parlare di radio digitale terrestre o satellitare che sia - e sono almeno 20 anni - abbiamo visto mucchi di comunicati stampa, fiumi di "sperimentazioni" e qualche offerta commerciale con tante magagne e risvolti inquietanti.
I casi sono due, o la radio digitale non funziona, almeno non finanziariamente e in base alle attuali premesse tecnologiche. O farebbe meglio a scegliersi nuovi manager e imprenditori.
Ondas Media denied frequency priority
Chris Forrester
One of the major topics at the current World Telecommunications Conference (WRC-07) in Geneva concerns satellite pay-radio over Europe.
Ondas Media, which is looking to start a pay-radio system over Europe similar to that employed by Sirius Satellite Radio over North America, has been lobbying at Geneva. It is looking for spectrum to be allocated in the 1467-1492 MHz Broadcast Satellite Services band (BSS) for a satellite Digital Satellite Radio project.
Madrid-based Ondas in particular was seeking amendment to the current rule where Geostationary satellites (like that operated by Worldspace) no longer had priority in terms of access to such spectrum. Ondas wants priority for its favoured Highly Elliptical Orbit scheme. It now seems that the WRC will postpone any decision on the request, and place the topic on the agenda for the next WRC – in 2011. This might make fund-raising by Ondas something of a challenge. -
(c) Rapid TV News 2007
Nessun commento:
Posta un commento