Per parafrasare un noto proverbio, infelice è la nazione che ha bisogno di stazioni come Radio Popolare. Non fraintendetemi, qualunque nazione ha il diritto di godersi le sue radio di buona qualità. Averne bisogno è un'altra cosa, la necessità è un sintomo di malessere. C'è bisogno di Radio Popolare perché tutto il resto, con poche eccezioni, non va.
Ora dopo un parto travagliatissimo, nella capitale nasce Radio Popolare Roma, sulla frequenza dei 103.3 di BBS. E lo fa rispettando il suo stile, non con un vagito ma con una campagna abbonamenti. Per favore, prendete in considerazione l'eventualità di diventare abbonati. Qui di seguito il comunicato apparso su Articolo21.info, mentre Radio Radicale ha trasmesso una breve intervista con Marta Bonafoni, la direttrice di Radiopop Roma (e corrispondente per la "mother company" di Milano). In bocca al lupo, ragazzi.
Ora dopo un parto travagliatissimo, nella capitale nasce Radio Popolare Roma, sulla frequenza dei 103.3 di BBS. E lo fa rispettando il suo stile, non con un vagito ma con una campagna abbonamenti. Per favore, prendete in considerazione l'eventualità di diventare abbonati. Qui di seguito il comunicato apparso su Articolo21.info, mentre Radio Radicale ha trasmesso una breve intervista con Marta Bonafoni, la direttrice di Radiopop Roma (e corrispondente per la "mother company" di Milano). In bocca al lupo, ragazzi.
ROMA SI SENTE MEGLIO
E' nata Radio Popolare Roma FM 103.3
Radio Popolare Roma accenderà i suoi microfoni sulla capitale, farà parlare “i protagonisti” della città: i romani, i comitati, le associazioni, i partiti, le istituzioni. Dieci giorni di dirette no-stop in cui proveremo a “metterci in mostra”: a spiegare a tutti come intendiamo lavorare sin da subito sulla città e nella città. Ogni giorno porteremo in onda un tema, un pezzo della nostra linea editoriale. Siamo partiti venerdì 9 novembre con il PLURALISMO DELL'INFORMAZIONE: una maratona radiofonica con giornalisti e amici che come noi si battono per la libertà di espressione. Sabato 10 siamo stati a Colleferro, a parlare di PACE, un mese dopo l'esplosione nella fabbrica di armi. Domenica abbiamo parlato di AMBIENTE: Radio Popolare Roma si è trasferita a Ciampino, a bordo pista, coi comitati che si battono contro l'invasione dei voli low cost. Questa mattina siamo andati a spasso per l'Acquedotto Felice, con Don Sardelli, a parlare di PERIFERIE e DIRITTO ALLA CASA.
Martedì 13 la CULTURA: monteremo uno studio nel foyer del Teatro Vascello. Poi l'IMMIGRAZIONE, e l'allarme SICUREZZA: tutto mercoledì 14. La mattina monteremo uno studio a Piazza Vittorio, il pomeriggio visiteremo, sempre in diretta, alcuni campi rom. Giovedì 15 andrà in onda il LAVORO! Prima dalla sede della Cgil di Roma e Lazio, poi dal piazzale di CinecittàDue, dove ci aspettano i precari di Atesia, e dove i Tetes de Bois suoneranno per noi. Instancabili, venerdì 16 monteremo mixer e microfoni dentro al Museo della Liberazione di via Tasso: è la giornata dedicata all'ANTIFASCISMO, e alla lotta ai fascismi di ieri e di oggi. Sabato 17 reclameremo anche noi DIRITTI, insieme alle donne e agli omosessuali. Domenica 18 ci trasferiamo tutti alla città dell'ALTRAECONOMIA, a parlare di sviluppo sostenibile e commercio equo e solidale.
Le feste e i concerti per Radio Popolare Roma
Mercoledì 14 novembre il concerto degli Ardecore (Brancaleone, ingresso gratuito, h. 22), giovedì 15 l'esibizione dei Tetes de Bois davanti ai cancelli di Atesia (Piazzale Cinecittà 2, h. 18), infine sabato 18 il gran finale: sul palco del Brancaleone (ingresso gratuito, h. 22) saliranno Cisco, i Folkabbestia, Pino Marino. E tanti altri...
L'abbonamento alla radio
Per sostenere la radio abbiamo bisogno dell'aiuto dei nostri ascoltatori: il sistema più semplice e immediato è l'abbonamento alla radio. Abbonarsi significa essere parte attiva del nostro progetto, facendo crescere una radio assolutamente indipendente.
Perché Radio Popolare Roma è una radio d'informazione non finanziata da lobby economiche o partiti politici ma ispirata a criteri di trasparenza e no-profit.
Perché Radio Popolare Roma vive del sostegno dei suoi abbonati, perché in questo modo può limitare il numero degli spot pubblicitari, perché così può scegliere la sua programmazione musicale, rimanendo svincolata dagli interessi promozionali e dalle case discografiche.
Come ci si abbona? La cifra minima è di 60 euro all'anno. Ci si può abbonare sottoscrivendo un RID (domiciliazione bancaria), con addebito su CARTA DI CREDITO (on line e per telefono), oppure tramite CONTO CORRENTE POSTALE.
Per l'abbonamento
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Per intervenire in diretta
06 82003666 oppure diretta@radiopopolareroma.it
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