13 ottobre 2012

Lingo iMini, DAB e FM per iPhone/iPad in pochi grammi on the go

Sono rimasto in sospeso per diverso tempo con la recensione di un dispositivo per la ricezione della radio digitale DAB/DAB+ (e FM con RDS) su iPhone/iPad che ho acquistato per corrispondenzatTT e ho avuto modo di provare in diverse Dlocation durante le mie trasferte, iItalia e in Svizzera. Si tratta di un piccolo ricevitore per 30-pin connector prodotto dalla taiwanese Lingo e battezzato iMini. Mi è costato 60 euro inclusa la spedizione postale e l'ho ordinato direttamente da sito Web britannico del costruttore, all'indirizzo http://www.lingodab.co.uk/product_imini.php (sul fondo della pagina si trova un pulsante per il pagamento tramite Paypal). Non ho effettuato l'ordine così alla cieca, ho prima cercato un contatto mail e ho ricevuto una cortese risposta da Tinna Chen, che mi ha spiegato come il prezzo indicato sul sito includesse le spese e mi ha persino chiesto (avevo ovviamente indicato il mio interesse per una recensione di iMini) se poteva interessarmi provare anche la radiolina tascabile DAB Lingo iJoy, che mi è puntualmente arrivata e che recensirò la prossima volta. Non credo che al momento sia possibile ordinare iMini in altro modo in Italia. Sul sito lingodab.co.uk è riportata una lista di distributori in diverse Nazioni asiatiche e europee, ma l'Italia non c'è.

In ogni caso iMini e iJoy sono arrivati senza dazio nella loro busta al mio indirizzo di Milano e le confezioni erano intatte. Il dispositivo per iPhone è poco più grande di un normale connettore, è piatto e pesa pochissimo. L'uso di iMini su smartphone e tablet iOS richiede l'installazione della app Lingo DAB Go! Prelevabile gratuitamente su App Store. L'ascolto richiede l'auricolare da inserire nella presa audio di iMini e il file fa anche da antenna, sia per il DAB, sia per l'FM. Con DAB Go! potete effettuare una scansione dello spettro DAB in banda III (niente banda L, ma le frequenze, si sa, sono a rischio) oppure sintonizzare manualmente le stazioni FM e persino accedere alle radio su Internet attraverso il database di canali Shoutcast, che comprende anche diverse emittenti italiane.

La ricezione radio è integrata dalla decodifica de tipici metadati della radio digitale (DLS e slide show per il DAB) e dell'RDS per l'FM analogico. Quest'ultimo richiede un segnale abbastanza intenso e consente di visualizzare il nome della stazione, il tipo di programma e il radiotext. La sensibilità di iMini mi sembra molto buona in FM e il passo di sintonia è di 50 kHz. Naturalmente il problema è la mancanza di una vera e propria antenna, ma considerando che questa è una soluzione rivolta espressamente all'ascolto in mobilità, o come sottofondo mentre si utilizza iPhone o iPad per fare altre cose (l'autonomia della sorgente audio consente di mettere in primo piano altrenapplicazioni), direi che l'efficienza del piccolo ricevitore è più che accettabile. La qualità del suono, da fonti analogiche o digitali, è anzi ottima (peccato per il noise ground che mi sembra un po' più elevato del solito, specie per l'ascolto della musica classica) e la selettività dell'FM migliore di molti apparecchi tradizionali.

Nello specifico del DAB, iMini effettua una prima scansione memorizzando sul dispositivo (!) le liste dei multipli ricevibili. Giunti in una località diversa, una nuova scansione non rimuove i nomi memorizzati ma ne aggiunge altri in calce all'elenco. In questo modo la lista finale conterrà dei duplicati, ma per chi viaggia c'è la possibilità di ritrovare le stazioni già scansite e per me questa opportunità è interessante. Le stazioni preferite possono essere salvate con un semplice tap in una lista a parte. Un'altra funzione utile è la visualizzazione di tutte le informazioni sulle caratteristiche delle stazioni di un determinato multiplex, inclusi frequenza di ricezione, bit e sample rate, nome dell'ensemble, tipo di programma, nome del brano trasmesso (sempre che i metadati siano disponibili).

L'applicazione DAB Go! offre qualche interessante aggancio per gli appassionati di social network. Un link diretto a Facebook e Twitter permette di condividere attraverso il profilo personale i nomi delle stazioni ascoltate. Dall'interno della app si può accedere anche a You Tube, ai file mp3 del telefono o del tablet e a un orologio che visualizza anche il meteo della località in cui ci si trova.

Nel complesso, Lingo iMini è un dispositivo soddisfacente, non economico ma nemmeno troppo costoso. Mi sembranche possa dare il suo meglio a chi lo utilizzi nel corso delle trasferte di lavoro o in vacanza, situazioni in cui con le sue dimensioni assolutamente ridotte può supplire all'assenza di un chip per la ricezione della radio nell'iPhone e può sostituire una radiolina più ingombrante. Lingo produce anche una versione solo FM di iMini, un ricevitore DAB integrato in una batteria aggiuntiva per iPhone (il dispositivo si chiama iRis), il ricevitore da taschino iJoy e il nuovo iVy, un ricevitore FM/DAB grande come un lettore mp3 e gestibile via Bluetooth, sia da dispositivi iOS, sia da Android, con la possibilità di ricevere via Bluetooth brani da altri apparati. Per una prova di iJoy restate sintonizzati su questo blog. Ho messo insieme alcune foto e videate prese durante la mia prova di iMini e per non occupare spazio qui le ho caricate su questa cartella condivisa su Dropbox

 

 

 

 

 

 

 

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea,
ma a Milano, oggi, cosa riesci a ricevere in DAB/DAB+ ? Eurodab, Rai e forse la Svizzera (12A) ? Credo che le altre "sperimentazioni" siano off e non mi risulta ci sia qualcuno pronto a investire. Anche i bouquet AerAntiCorallo a Bologna e Venezia sembrerebbero spenti. L'aggeggio è interessante cmq, anche se, avendo il dock per l'autoradio, sarebbe stato eccellente poter usare il Lingo in auto. Grazie. Ciao. Massimo P.

Andrea Lawendel ha detto...

Confermo che Bologna e Venezia sono sperimentazioni concluse. A Milano non controllo da un po' ma Eurodab, CR Dab e RAI dovrebbero esserci sempre, Eurodab ultimamente con parecchie difficoltà/sospensioni in diverse altre città (non so a Milano). Qui la Svizzera si sente se hai un buon orizzonte da una abitazione a un piano molto alto. Come ho scritto nella recensione il mio è un risultato tipico da trasferta, non ho per esempio riferito di quello che ho ascoltato a Ginevra. Mi interessava dimostrare che il dispositivo funziona, il futuro della radio digitale da noi rimane a mio parere incerto. Sicuramente, se dovessimo vedere davvero nazioni che arrivano allo switch off dell'FM, nel contesto europeo succederanno per forza delle cose. E' importante però considerare che nel resto d'Europa lo scenario del regime misto pubblico-commerciale è molto diverso ovunque dal caso specifico italiano. Una eventuale transizione su modello televisivo, con switchoff anche parziale, da noi porterebbe verosimilmente a un forte ridimensionamento del numero complessivo degli operatori, penalizzando molto le emittenti locali.

Luigi ha detto...

Ciao Andrea, mi daresti qualche informazione in più su come riesca a ricevere stazioni radio cm analogiche senza una vera e propria antenna? Se non ha problemi di copertura che ha l'ascolto in streaming sarei molto interessato all'iRis ...un po' di batteria in più fa sempre comodo. Grazie per la precedente recensione, molto utile ed interessante.