19 ottobre 2012

Qui Radio delle Rose, trasmette l'utopia. Ma solo per finta


In margine alla storia di Roy Bates, di Sealand e dell'Isola delle rose, in questi giorni avevo ordinato i due DVD che raccontano - l'uno attraverso una lunga intervista dell'editore Paolo Emilio Persiani a Giorgio Rosa, l'altro con un documentario più articolato scritto e diretto da Stefano Bisulli e Roberto Naccari e accompagnato da un denso libretto di Giuseppe  Musilli - la romantica utopia dell'ingegnere bolognese che nel 1968 dichiarò l'indipendenza della piattaforma che si era costruito nelle acque extra-territoriali dell'Adriatico, davanti a Rimini. Una visione e un lettura molto piacevoli, sulla cui scorta mi sembra di poter affermare che la presunta stazione in onde medie attiva sull'Isola delle Rose non è mai esistita.

Durante i lavori di costruzione della sua isola indipendente, Giorgio Rosa a un certo punto fece effettuare delle trivellazioni alla ricerca di una falda di acqua dolce (che fu effettivamente trovata a 280 metri sotto il fondo del mare). Per questo installò sulla sua piattaforma un traliccio che dalla costa era sembrata un'antenna. Per qualche settimana, prima che le autorità italiane attivassero un blocco navale e forse anche nel corso dell'estate del 1968 (la proclamazione dell'indipendenza della struttura risale al primo maggio di quell'anno, a fine giugno cominciano i blocchi) la piattaforma divenne meta di motonavi e velieri - inclusa la mitica Glentor, che ricordo benissimo dalle mie estati di bambino - che trasportavano centinaia di persone al giorno ad ammirrare "la nuova isola". Forse una stazione radio era stata anche presa in considerazione e negli articoli dei giornali di allora si parla di una emittente radiofonica e televisiva come di uno dei possibili obiettivi del costruttore dell'isola artificiale,  ma non credo proprio che sia mai andata in onda, purtroppo. 
A immaginare una stazione "delle Rose" è Walter Veltroni nel suo libro "L'Isola e le rose", dove l'emittente è anzi un elemento chiave della vicenda immaginaria ispirata alle vere imprese dell'ingegnere. Il libro di Veltroni è pubblicato da Rizzoli, mentre i DVD, entrambi intitolati "L'isola delle rose", sono pubblicati da Cines/Paolo Emilio Persiani e da NDA Press.

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