23 febbraio 2011

Libia, la storia in divenire. In onde medie

Nella generale indifferenza dei media giornalistici impegnati a seguire con tutte le loro forze fisiche e intellettuali i cosiddetti "canali informativi" di Internet e della tv via satellite (una fortemente condizionabile attraverso gli interventi sulle dorsali di comunicazione internazionali e sulle infrastrutture telefoniche wired e wireless domestiche; l'altra fortemente centralizzata e mediata da chi controlla le tecnologie di ripresa e uplink), la Libia in rivolta sta prendendo possesso di importanti strumenti di comunicazione, molto meno intermediati e capaci di coprire vaste zone dell'interno del Paese e dell''Europa mediterranea, fornendo così informazioni di primissima mano direttamente attraverso la voce degli insorti.
Sto parlando dell'invenzione di Marconi, della cara vecchia radio, quella che trasmette, come 80 anni fa, sulle onde medie. Un mezzo che alcune nazioni occidentali stanno smantellando da anni. Come testimonia da giorni un radioascoltatore egiziano che risiede in Danimarca, almeno due trasmettitori in onde medie libici attivi nella regione orientale, la Cirenaica, a Benghazi e El Beida, su 675 e 1.125 kHz rispettivamente, sono stati occupati dai ribelli antigovernativi, che li utilizzano per comunicare con la popolazione invitandola a resistere e a destituire l'odiato dittatore, il grande amico del nostro Supremo Comandante. Le due frequenze sono state segnalate la prima volta la sera tra domenica e lunedì 21 febbraio. Grazie alla propagazione serale i segnali arrivano a distanza considerevole, purtroppo su quelle frequenze non a Milano, almeno non da me, per colpa di rumori e interferenze (su 1.1125 domina un trasmettitore belga). Ma grazie ai ricevitori controllabili remotamente attraverso Internet è possibile ascoltare Radio Free Libya (Sawt al Libya al Hurra) anche in orari diurni, come dimostra questa clip pubblicata su YouTube da un ascoltatore che dalla Gran Bretagna "manovrava" una software defined radio situata nella Sicilia orientale:


Secondo la stessa fonte egiziano-danese, una terza frequenza in onde medie dalla Libia, anche i 1.449 kHz di un trasmettitore molto vicino al confine con la Tunisia a 150 km a ovest di Tripoli, sono stati spenti ieri sera, non si sa se per mancanza di energia o se per l'intervento degli insorti. In questo momento gli unici due trasmettitori in onde medie con programmazione di fonte governativa operano su 972 e 711 kHz, mentre una terza frequenza, 1.251 kHz, ripete i programmi di "Voice of Africa", il servizio internazionale in inglese, francese, hausa e swahili trasmesso anche in onde corte, secondo questa griglia di programmazione (l'orario è l'UTC di Londra, un'ora in meno rispetto a noi e la frequenza di 11.800 in francese è discretamente forte)

1200-1400 Swahili Africa 17725 21695
1400-1600 English Africa 17725 21695
1600-1800 French Africa 11800 17725
1800-2000 Hausa Africa 11800

E' il 2011 a Twitter sono iscritti 175 milioni di persone, ma per ascoltare la voce della storia nel suo divenire si devono accendere le onde medie. Leggete le trascrizioni di alcuni messaggi ricevuti su 1.125 e ditemi se altrove potete trovare cose paragonabili.

The translation of the clip of 1125 kHz recorded by Mauno Ritola at 1119 GMT on 21 February. An announcer refers to the lengthy speech by Sayf-al-Islam, the son of Mu'ammar al-Qadhafi, shown on state TV the previous night (2259 gmt on 20 February) and says:

"This is Radio Free Libya. From the slopes of the great Al-Jabal al-Akhdar [Green Mountain], we greet you all.

"Gentlemen, we witnessed last night's masquerade, and the speech by Sayf-al-Shaytan [Satan], not Sayf-al-Islam, son of the dictator, the young tyrant, who had also been hoping for the leadership.

"So what do we read into this speech? Firstly, every Libyan must have understood that Sayf-al-Ahlam [dreams] had changed his speech style, from that of the liberal discourse to the language of threat and intimidation."

The translation of the clip of 1125 kHz made at 1030 gmt on 22 February (quello del filmato)

One presenter says:

"From the slopes of the great Al-Jabal al-Akhdar, gentlemen, we enjoy independence now, we enjoy peace, as we talk to you on these great waves, the waves of the Voice of Free Libya radio, which was launched with God's blessing hand in hand with the revolution since it started.

"Gentlemen, our frequency is 1125 kHz on mediumwave, AM or MW, and we have been joined by our sister Benghazi, our beloved sister Radio Benghazi, on the frequency of 675 kHz which is now broadcasting from the studios of the local radio in Benghazi. This is the Voice of Free Libya, the voice of the grandsons of Umar al-Mukhtar [resistance leader during the Italian colonization of Libya]."

A second presenter then says:

"This is the Voice of Free Libya radio, from the slopes of the great Al-Jabal al-Akhdar. Dear brothers and sisters, especially in the liberated areas, by the grace of God. We now want to say, and want to say it more than once in our broadcast this afternoon, that we have appeared before the whole world to be the fastest revolutions in the world, calm and peaceful. We are now in the stages of calm, especially in the liberated areas.

"Dear sisters, mothers at home, we have to economize a little now. People in the streets, at this time in the liberated areas, all armed forces, police and the support forces are all at their normal posts. We are now at a stage of pressure, not pressure [as heard] to remove this dictator from Tripoli, we are now in the final stages, we need to pray, to be calmer, we need to pray for those ahead of us. Which one of us has not visited Tripoli, which one of us has not shopped in Tripoli, which one of us does not love Tripoli, which one of us would not welcome the people of Tripoli, when they are in trouble and standing strong, these youth who yesterday went out to the 'Martyrs Square', which they [Al-Qadhafi supporters] call the Green Square or whatever."

4 commenti:

marco barsotti ha detto...

Grazie per questo interessantissimo articolo.
Col tuo permesso (anzi: senza!) lo ripubblico, citando la fonte.

Andrea Lawendel ha detto...

Grazie, il permesso non serve! Se vorrai citarmi, apprezzerò molto la cortesia.

Anonimo ha detto...

le mie congratulazioni per l'ascolto. Un link al video e a questo articolo è amche su Hamradioweb (www.hamradioweb.org/forums). Grazie.

Arturo IK7JWY ha detto...

scusate, nel precedente commento con il link ho omesso di indicare chi sono: Arturo IK7JWY ciao