Appare davvero molto promettente il prototipo di applicazione SDR che Oliver Küchemann, alias "Kabunkie", sta sviluppando in questi mesi per Mac OS X, con un obiettivo di rilascio entro il 2011. Dopo una prima serie di videate pubblicizzate attraverso la mailing list del gruppo di sviluppo del progetto SoftRock, Oliver ha annunciato la pubblicazione di alcuni filmati YouTube ai membri della community di utenti di CiaoRadio, un progetto di ricevitore SDR di tipo near-zero IF (ma con conversione ADC del segnale I/Q, quindi con demodulazione software indipendente dalla scheda audio del computer). Non è del tutto chiaro il principio di funzionamento dell'applicazione di Oliver, chiamata al momento OSX SDR Radio. Se cioè il demodulatore implementato dal software necessiti di un segnale I/Q già digitale o se è possibile campionare l'ingresso analogico del Mac. Considerando che CiaoRadio può essere configurata per uscire con un I/Q analogico (per l'uso di software di demodulazione alternativi), forse il programmatore non è intervenuto su un interfacciamente già digitale. Dai filmati di Oliver si può capire che la sorgente in input può essere selezionata attraverso una intelligente architettura a plug-in (per controllare ricevitori a conversione diretta come Perseus?) e si possono impostare fino a quattro ricevitori software contemporanei. Credo che il programma gestisca anche la parte trasmissiva.
In una comunità internazionale che sulla software defined radio sta sviluppando sistemi hardware e software molto efficaci, la piattaforma Mac OS è oggettivamente in ritardo, a dispetto di una lunga tradizione dei sistemi Apple utilizzati in campo scientifico e musicale. Il ritardo è dovuto al forte predominio della piattaforma Wintel tra i radioamatori più preparati (alcuni dei quali dichiaratamente ostili ai sistemi non Windows). Con il tempo questo predominio si sta un po' attenuando e prodotti amatoriali come OSX SDR conquisteranno un po' di spazio in più. Sarebbe anche auspicabile un allargamento dal Mac OS al sistema iOS di iPad/iPhone, considerando le grandi potenzialità della nuova architettura Apple A4 nell'ambito del trattamento dei segnali. Nell'attesa, complimenti a Oliver.
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