Il giorno sette gennaio Antonio Preziosi, direttore di Radio1, presenta il nuovo palinsesto dell'emittente. La presentazione di Radio2 di Flavio Mucciante è già stata fatta, a Milano in corso Sempione. Di Radio3 si sa già perché il palinsesto che parte ufficialmente l'11 gennaio viene pubblicato in prima sul sito Web. Forse la rivoluzione più controversa è proprio quella di Radio2, con la decisione di chiudere programmi come Condor. L'annuncio ha scatenato parecchie polemiche, ma vi invito a leggere la versione di Matteo Bordone, che insieme a Luca Sofri è stato silurato dalla nuova direzione. E' un bel racconto quello fatto da Matteo, intelligente e pacato. Tutte le cose - o quasi - finiscono e la nostalgia per quello che era non dovrebbe cancellare la curiosità nei confronti di ciò che sta per arrivare, dopotutto viviamo per questo no?
Ascoltando l'audizione di Mucciante (insieme al direttore di Radiotre Marino Sinibaldi) presso la Commissione di vigilanza della RAI emerge una strategia più sensata di quella che le proteste vogliono far apparire. Staremo a sentire.
Intanto è uscito un comunicato stampa autocelebrativo (in gergo giornalistico si utilizza un termine sconcissimo della nostra tradizione... orale che non riporto qui) di Rai.net, che fanfaroneggia sulle meraviglie della nuova veste grafica e tecnologica del sito Web Rai.tv. Io continuo a pensare che sia un sito difficilissimo da navigare e pieno di ostacoli per gli ipovedenti e tutti gli altri. L'aspetto che fa più rabbia, per chi frequenta i siti della radio, è una tragica mancanza di uniformità e nel caso di Radio3 un mancanza di coerenza interna che impedisce quasi completamente di capire l'offerta - prestigiosa - di questo canale culturale.
Ascoltando l'audizione di Mucciante (insieme al direttore di Radiotre Marino Sinibaldi) presso la Commissione di vigilanza della RAI emerge una strategia più sensata di quella che le proteste vogliono far apparire. Staremo a sentire.
Intanto è uscito un comunicato stampa autocelebrativo (in gergo giornalistico si utilizza un termine sconcissimo della nostra tradizione... orale che non riporto qui) di Rai.net, che fanfaroneggia sulle meraviglie della nuova veste grafica e tecnologica del sito Web Rai.tv. Io continuo a pensare che sia un sito difficilissimo da navigare e pieno di ostacoli per gli ipovedenti e tutti gli altri. L'aspetto che fa più rabbia, per chi frequenta i siti della radio, è una tragica mancanza di uniformità e nel caso di Radio3 un mancanza di coerenza interna che impedisce quasi completamente di capire l'offerta - prestigiosa - di questo canale culturale.
LA RADIO2 DI FLAVIO MUCCIANTE
Il 14 dicembre, presso la sede Rai di Milano, il direttore di Radio2, Flavio Mucciante, ha presentato la nuova linea editoriale di Radio2. “La nostra radio è originale, veloce e affidabile, solida, grintosa, moderna sul solco della tradizione, aperta alle suggestioni del mondo e della società italiana. Insomma, sempre di moda e soprattutto sempre di tendenza. Dal 4 gennaio si apre un profondo rinnovamento del palinsesto visto che partiremo con quindici nuove produzioni. Rafforzeremo la nostra identità e produrremo un’offerta che sia di servizio pubblico, ma dell’unica radio commerciale di Radiorai: un’offerta di qualità accessibile a tutti. Rilanceremo la musica. Siamo sul pc, siamo in tv con il digitale e il satellitare, saremo a gennaio sull’iPhone. E’ una fase che è cominciata già a settembre e che ha dato già i primi risultati perché dall’ultima rilevazione Audiradio abbiamo guadagnato il 14,3% che significa, in numeri, quasi mezzo milione di ascoltatori in più. Questo vuol dire nuove opportunità di ascolto e di pianificazione pubblicitaria. Stiamo ridisegnando anche l’intero sound del canale, anzi lo stanno ridisegnando per noi i Subsonica. Un’identità ben precisa e fortemente riconoscibile. Restano tutti i nostri punti di forza del palinsesto. Si parte all’alba con “Gli spostati”, di nome e di fatto: curiosi, intelligenti, sempre originali. Poi “Il ruggito del coniglio”, “Grazie per averci scelto”, “28 minuti” di Barbara Palombelli. E ancora: “610”, “Caterpillar”, “Decanter” e “Dispenser”. Sul meglio dell’attuale offerta si poggerà invece la nostra nuova offerta: alle 10 del mattino la prima novità è rappresentata da “Io, Chiara e l’oscuro”, con Chiara Gamberale, una scrittrice con ottimi precedenti radiofonici e televisivi. Lo spunto è l’abbandono di Chiara da parte del suo psicologo dopo moltissimi anni di terapia e la trasmissione diventa così l’occasione per una sorta di terapia di gruppo con gli ascoltatori. La Gamberale sarà in compagnia di tre voci fuori campo: il cuore, la testa e il corpo. Il nostro pomeriggio è tutto nuovo. Alle 13.40 c’è “Un giorno da pecora” con Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro e il potere dissacrato, dove i politici potranno produrre qualsiasi esibizione. E poi “Ottovolante”: la giostra dei comici italiani diventa un quotidiano che segna l’ingresso di Dario Ballantini nella nostra squadra. Un’altra novità del pomeriggio è il radio reality “Donne che parlano”, una striscia quotidiana al femminile: dieci donne osservate e votate dal pubblico con una vincitrice finale. Inutile dire che il nostro sito è già stato preso d’assalto da numerose donne che desiderano partecipare al reality. Il sabato, la striscia viene sostituita da una puntata dedicata. Alle 16 c’è “Traffic”, con Carlo Pastore, direttamente da “X Factor” e Brenda Lodigiani da “Scorie”: loro hanno definito questo programma “l’Isoradio della cultura giovanile”. Un altro punto di forza di Radio2 sarà la musica con “Moby Dick” e “Pop Corner”. La nostra non sarà solo musica di consumo, ma anche musica alternativa, passando per tutta la rassegna internazionale. Prevediamo “live”, serate a tema e cicli dedicati. Rilanceremo la musica dal vivo, come il concerto di Elton John che abbiamo trasmesso in diretta da Napoli. Tra l’altro, stiamo riallestendo la Sala A di via Asiago a Roma con sonoro e acustica di grande qualità: abbiamo già proposto i concerti degli Skunk Anansie, Jim Cullum e Giusy Ferreri. Inoltre, saremo partner di tutte le principali manifestazioni di musica italiana e internazionale, a cominciare dal Lucca Summer Festival a luglio. E porteremo Radio2 in piazza con un pullman-vetrina di grande visibilità, una sorta di regia mobile che farà il suo esordio al Festival di Sanremo, dove porteremo gran parte della nostra programmazione. Saremo presenti al Festival del Libro di Torino e inaugureremo dei “Coniglio point”, mentre a luglio, con “Caterpillar” e in collaborazione con l’Istituto “Goethe”, faremo un viaggio per l’Italia portando il nostro pullman dappertutto. Saremo partner di alcuni programmi televisivi. “X Factor” avrà una rete di Radiorai che collaborerà nelle selezioni: avremo infatti dei candidati nostri da proporre in trasmissione. E stiamo studiando anche una promotion con “L’isola dei famosi”. Per quanto riguarda le date della programmazione, partiamo con una settimana di anticipo, il 4 gennaio, e chiuderemo i palinsesti a fine luglio anziché a giugno. La scelta è da attribuirsi a un’attenzione nei confronti del nostro pubblico, ma anche al fatto che le rilevazioni Audiradio vanno avanti per undici mesi l’anno e noi non vogliamo cedere quote di mercato alla concorrenza. Con il 2010 si apre per noi una grande sfida. Speriamo di avervi sempre più numerosi al nostro fianco perché siamo sicuri che per tutti ci saranno grandi soddisfazioni”.***
La Rai su internet – gestita da RaiNet - raggiunge nel 2009 il nuovo record di 1,083 miliardi di pagine viste, con una media mensile di 5,664 milioni di utenti. Una crescita del 20 per cento negli utenti unici rispetto all’anno precedente, segnata dal successo senza precedenti della fruizione video sul web. Rai.tv, il mediaportale che trasmette in diretta e on demand i canali dell’azienda pubblica, ha infatti erogato circa il 300 per cento di video in più sul 2008, con una contemporanea crescita della fruizione delle dirette del 473 per cento. A ciò si aggiungono i numeri dei video Rai su YouTube: 308 milioni di clip scaricate grazie anche alla scelta – stabilita un anno fa - di collaborare con YouTube nella distribuzione di contenuti e nella protezione del copyright. In tutto sono circa 500 milioni i video Rai visti sul web nel 2009, contro gli 85 milioni del 2008.
Per l’ad di RaiNet e direttore di Rai Nuovi Media, Piero Gaffuri: “Il risultato raggiunto è da considerare come un punto di partenza. La Rai sul web ha potenzialità enormi, sino ad ora sottovalutate. Il prossimo anno ci concentreremo su una maggiore interazione con i programmi tv e sullo sviluppo di nuove piattaforme crossmediali”.
I record di utenti si sono registrati negli ultimi 3 mesi. Ottobre novembre e dicembre assieme hanno superato 300 milioni di pagine viste con una media di circa 6,5 utenti unici al mese. Dicembre ha infine registrato il picco di utenti su Rai.tv, con (2,5 milioni di utenti unici) grazie a un’offerta che comprende 14 canali televisivi e 21 di web tv in diretta, 8 canali radiofonici in diretta, circa 740 titoli di programmi on demand per 80.000 contenuti video.
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