22 marzo 2007

IBOC nel night time, la FCC sta decidendo


E' mezzogiorno a Washington e la Federal Communication Commission sta deliberando su alcune questioni relative alla radio digitale IBOC (HD Radio di Ibiquity). Pochi minuti fa su una lista di discussione americana è apparso un primo de profundis di un DXer che "annunciava" l'approvazione di IBOC, finora autorizzato in trasmissione su onde medie solo prima del tramonto, anche nel cosiddetto night time. E' una autorizzazione molto temuta da chi ascolta le stazioni lontane in AM, perché se il rumore digitale comincia a propagarsi a distanza, le interferenze sulle stazioni analogiche potrebbero essere importanti. Il messaggio che ho appena citato, di Bruce Carter, parla non a caso di "morte delle onde medie". Al messaggio sta replicando (sto seguendo la lista in tempo reale e il sito della FCC ha, per tutte le sue udienze, una bella diretta Internet da nazione civile) Scott Fybush, DXer e consulente radiofonico, con un messaggio più positivo. Anche se IBOC fosse approvato nel night time, scrive Scott, non è detto che le onde medie siano finite, semplicemente perché l'opzione digitale in questa banda non ha incontrato un grande successo: sono le stazioni in FM quelle più interessate ad HD Radio, e soprattutto per le opportunità date dal multiplexing di più programmi su una sola frequenza (opzione che su onde medie, per ragioni di larghezza di banda, non può funzionare con l'IBOC ibrido analogico-digitale). Fybush conclude affermando di essere stupito davanti a tanti DXer e associazioni di DXer "ansiosi," scrive, "di dichiarare l'imminente dipartita del nostro hobby".
E' una osservazione che mi sta facendo riflettere, perché anch'io dopo tanti anni di passione per le radio lontane a volte mi faccio prendere da un certo pessimismo, non solo davanti alle oggettive minacce che arrivano dalle modulazioni digitali, ma anche per il graduale assottigliarsi del numero di stazioni in onde medie e corte (l'FM è un'altra cosa, ce ne sono moltissime ma qui in Italia è difficile fare dell'FM DX - che pure esiste ed è molto divertente - come si deve). Per fortuna ci sono ancora molte cose da ascoltare là fuori e ogni tanto ci arrivano confortanti notizie relative alla riattivazione di frequenze che erano state spente. Alla fine il pessimismo è dovuto a un terzo fattore, contro cui è difficile fare qualcosa: l'hobby della radio inteso alla nostra maniera è ormai una nicchia popolata da vecchi babbioni come me. Ogni anno l'età media della nicchia aumenta di un anno, il ricambio non esiste e anzi il bilancio è sempre più negativo. Non c'è troppo da stupirsi, un giovane che fino a trent'anni fa trovava affascinante la radio oggi trova molto più affascinante Internet e tutto il resto. E' giusto così, non è la radio a morire, ma i radioascoltatori stanno sempre meno bene. Ma continuano a divertirsi.
Stay tuned per i risultati da Washington, vedremo se il rumore digitale potrà propagarsi con l'onda di cielo. E, se sì, quali saranno le vere conseguenze sul DXing in onde medie.

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