Un comunicato della società di consulenze Key4Biz mi segnala un evento sulla gestione della risorsa spettro radio dal punto di vista dell'economia del mercato, previsto per lunedì e martedì prossimi (22-23 gennaio) all'ITU di Ginevra. Organizzato dall'ITU e della Fondazione Ugo Bordoni di Roma il Workshop on market mechanisms for spectrum management affronta la questione del mercato delle frequenze anche alla luce delle nuove tecnologie di condivisione e allocazione intelligente delle risorse. Il sito Web di questo seminario internazionale, che vedrà la partecipazione del nostro ministro Paolo Gentiloni, è particolarmente ricco di dettagli e spunti di discussione. E' stata inoltre allestita una pagina di background con una quantità di riferimenti alle politiche nazionali e globali e agli organismi che nei vari paesi lavorano alla ripartizione delle frequenze radio tra operatori, utenti e servizi. Una miniera di dati che mi auguro resteranno a disposizione di addetti ai lavori e curiosi.
Non riuscirò ad andare a Ginevra per restituirvi le mie impressioni dal vivo ma conto di riuscire a procurarmi eventuali materiali ditribuiti ai giornalisti. Nel frattempo, leggetevi il testo introduttivo del comunicato Key4Biz. Il convegno si inserisce nel quadro degli incontri previsti per l'iniziativa Shaping Tomorrow's Networks e il tema di maggiore interesse sarà evidentemente la convergenza tra reti fisse e mobili e la questione delle frequenze utilizzate dai vari standard di telecomunicazione. Ma evidentemente la radio digitale andrà a inserirsi in questo contesto, soprattutto se veramente fattori come l'interattività o il "narrowcasting" reso possibile dall'applicazione delle modalità di Internet e di sistemi wireless punto-punto come il Wimax saranno un elemento importante degli scenari futuri di questo mezzo. Non dimentichiamo inoltre che il seminario precede di qualche mese l'attesa World Radio Conference 2007, pianificata per il prossimo ottobre. Durante questo evento si discuteranno nuovi assegnamenti nelle bande sotto i 30 MHz, tra servizi broadcast e radioamatoriali. Nel mese di giugno è prevista infine la seconda edizione di Spectrum Management Europe, seminario professionale organizzato da Epsilon.
Non riuscirò ad andare a Ginevra per restituirvi le mie impressioni dal vivo ma conto di riuscire a procurarmi eventuali materiali ditribuiti ai giornalisti. Nel frattempo, leggetevi il testo introduttivo del comunicato Key4Biz. Il convegno si inserisce nel quadro degli incontri previsti per l'iniziativa Shaping Tomorrow's Networks e il tema di maggiore interesse sarà evidentemente la convergenza tra reti fisse e mobili e la questione delle frequenze utilizzate dai vari standard di telecomunicazione. Ma evidentemente la radio digitale andrà a inserirsi in questo contesto, soprattutto se veramente fattori come l'interattività o il "narrowcasting" reso possibile dall'applicazione delle modalità di Internet e di sistemi wireless punto-punto come il Wimax saranno un elemento importante degli scenari futuri di questo mezzo. Non dimentichiamo inoltre che il seminario precede di qualche mese l'attesa World Radio Conference 2007, pianificata per il prossimo ottobre. Durante questo evento si discuteranno nuovi assegnamenti nelle bande sotto i 30 MHz, tra servizi broadcast e radioamatoriali. Nel mese di giugno è prevista infine la seconda edizione di Spectrum Management Europe, seminario professionale organizzato da Epsilon.
Autorità, imprese e massimi esperti mondiali in materia di Telecomunicazioni si riuniranno a Ginevra in occasione del workshop internazionale Market Mechanisms for Spectrum Management, in programma il 22 e 23 gennaio 2007 presso il quartier generale dell'ITU (International Telecommunication Union), promosso da ITU e Fondazione Ugo Bordoni come parte integrante del programma congiunto Shaping Tomorrow’s Networks.
Focalizzato sulla convergenza di reti e servizi di ultima generazione, sulla loro disciplina regolamentare e sullo sviluppo delle rispettive applicazioni commerciali, l'evento fornirà l'occasione per fare il punto sulla gestione dello spettro radioelettrico, identificando trend generali e individuando le più interessanti best practice riproducibili su scala globale.
Il workshop, in cui è prevista la partecipazione del Commissario Ue per la Società dell'Informazione e i Media Vivianne Reding e di vari ministri delle Comunicazioni, tra cui quello italiano Paolo Gentiloni, analizzerà l'attuale scenario tecnologico e regolamentare in materia di nuove reti tlc, focalizzandosi sulla gestione delle frequenze radio e sulle azioni necessarie per assicurare a tutti i Paesi un accesso razionale, efficiente, economico ed equo allo spettro di frequenza, nell'ottica di una piena convergenza tra reti.
"Il Convegno sui meccanismi di mercato per la gestione dello spettro, che l'ITU sta organizzando a Ginevra con la partnership della Fondazione Ugo Bordoni, sarà l'occasione per mettere a confronto le idee e le strategie che si stanno mettendo a punto in tutto il mondo su questo argomento", sottolinea Guido Salerno Aletta, Direttore generale della FUB, "tenendo conto sia degli obiettivi di public choise, che mira alla valorizzazione di questa risorsa scarsa, sia delle prospettive fondate sulle nuove tecnologie e sull'apertura di nuovi mercati".
Nel corso della due giorni di Ginevra saranno messe in luce le potenziali dinamiche di mercato determinate dai diversi possibili meccanismi di allocazione primaria dello spettro, anche tenendo conto del dibattito in corso scaturito dagli orientamenti della Commissione Europea in direzione della "technology neutrality" e della "service neutrality", principi orientati al raggiungimento di procedure di assegnazione più flessibili su bande condivise a livello europeo. Nello specifico, il workshop analizzerà gli ultimi trend nazionali riscontrati in ciascuno dei Paesi membri dell'ITU, con particolare attenzione alla richiesta crescente di spettro. Obiettivo di fondo, esaminare le sfide future ed individuare best practice e strategie sostenibili ed efficaci che garantiscano un pieno l'accesso allo spettro radio.
Lo spettro può essere considerato come una proprietà, da acquistare e vendere? Oppure è da considerarsi come un bene pubblico che può essere semplicemente affidato in gestione per determinati scopi e finalità? Il workshop si propone di rispondere a questi e a molti altri interrogativi, attraverso un dibattito serrato fra regolatori, esponenti d'industria ed esperti di settore attraverso la presentazione e l'analisi di working paper, case study, best practice e valutazioni tecnico-normative.
Ad aprire i lavori della due giorni di Ginevra, Valery Timofeev, Direttore del Radiocommunication Bureau dell'ITU, Guido Salerno Aletta, Direttore generale FUB, William Lehr, Ricercatore associato CTPID (Center for Technology, Policy and Industrial Development) del MIT (Massachusetts Institute of Technology).
Regolatori, analisti, esperti di settore ed esponenti d'impresa si confronteranno poi sull'applicabilità e sull'impatto di mercato delle possibili nuove strategie di gestione dello spettro radio. Tra gli interventi previsti, ricordiamo tra gli altri quello di Tim Kelly, Responsabile Dipartimento Strategy e Policy dell'ITU, Giovanni Santella, Servizio per le Tecnologie dell'Agcom, Francesco Troisi, Direttore della Pianificazione e Gestione delle Frequenze presso il Ministero delle Comunicazioni, Mario Frullone, Direttore Ricerche FUB, Roberto Ercole, Spectrum Projects Manager della GSM Association, Marco Obiso, Programme Manager e Cristina Bueti, Project Officer del Dipartimento Strategy e Policy dell'ITU.
(Consulta l'AGENDA COMPLETA su http://www.itu.int/osg/spu/stn/spectrum/agenda.html)
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