10 settembre 2012

Dieter Rams Vs Jonathan Ives, le radici radiofoniche del design Apple

Proprio mentre dagli Stati Uniti si diffonde il rumor di una piattaforma musicale "radiofonica" che Apple intenderebbe lanciare online in contrapposizione a Pandora e altri servizi in streaming, i giornali rispolverano le fotografie di alcuni lavori del grande designer tedesco Dieter Rams, oggi conservati al Moma di New York, presentati come vere e proprie "fonti di ispirazione" se non di plagio, dei successivi progetti firmati per Apple da Jonathan Ives. Tra gli esempi mostrati c'è una radiolina a transistor disegnata da Rams nel 1958 per la tedesca Braun, che in effetti ricorda molto le linee grafiche e l'interfaccia utente del primo iPod


Le dimensioni della radiolina, 15 x 8 x 4 cm, sono leggermente più ampie dell'iPod originale (il lato più lungo era di circa 11 cm), ma la ghiera per la sintonia risulta molto simile. L'ovvia, fondamentale diffrenza è che la Braun T3, al contrario di quel primo iPod, serviva per ricevere le stazioni radio in onde medie. Le cifre colorate non si riferiscono all'FM come qualcuno sarà indotto a pensare, bensì alle onde lunghe, che alla fine degli Anni 50 avevano ancora molto importanza (il commutatore tra le due bande è sul retro del ricevitore). Ecco qualche dettaglio tecnico sull'apparecchietto progettato, esternamente, da Dieter Rams. Non mi esprimo sul giudizio relativo alla somiglianza tra i due dispositivi o alla volontarietà e "legittimità" delle motivazioni che più quarant'anni dopo animarono le scelte progettuali della Apple. Ives, peraltro, è sempre stato esplicito sulla propria ammirazione nei confronti del suo padre spirituale tedesco (oggi ottantenne) Per la vostra curiosità ecco il link all'articolo con cui quattro anni fa Gizmodo rivelò il filo rosso che sembra unire il passato della Braun al futuro della Apple. Cinque anni dopo il T3, nel 1963, Rams progetto anche una "radio portatile mondiale" modello T1000, con onde corte e FM, forse il più autorevole contributo a una categoria di apparecchi che ebbe parecchio seguito per i successivi vent'anni, in attesa che la tv satellitare diretta prima e il Web poi, spazzassero via la vecchia idea delle onde corte come mezzo autenticamente di massa.

Nessun commento: