L'amico Simone mi invia il link al rapporto Freedom of the press 2009, la classifica libertà di stampa nel mondo curata come ogni anno da Freedom House, una fondazione nata nel 1941 sotto l'indiretto patrocino di Franklin Delano Roosvelt (non esattamente un marxista, quindi). Attraverso l'analisi di una serie di parametri raggruppati in macrocategorie, come l'assetto legale o la situazione economica, la classifica Freedom of the Press misura il livello del potenziale condizionamento cui sono sottoposti i giornalisti nelle varie nazioni. Superata la soglia dei 30 punti i condizionamenti vengono giudicati eccessivi e la nazione retrocessa tra quelle dove la libertà è ritenuta solo "parziale". Dopo i 60 punti la stampa non è più considerata libera. L'Italia di punti ne ha 32 e in Europa viene quindi classificate tra le parzialmente libere, insieme alla Turchia che sfiora la non libertà con 50 punti. Se si è meno generosi nel includere la Turchia come parte integrante dell'Europa, restiamo i soli. Nel 2008 eravano ancora liberi, ma molto vicini ai 30 punti della parziale dannazione. Per la verità le cose non vanno male come nel 2005 e nel 2006, quando eravamo a 35 punti.
Per ironia della sorte, tra le vittime citate nel rapporto 2008 (allora l'Italia veniva giudicata piena di condizionamenti ma libera) troviamo menzionati anche i giornalisti de Il Giornale, che erano stati denunciati da Ferdinando Adornato per la pubblicazione di articoli relativi all'acquisto di un appartamento a prezzi di favore. Questo perché liberta di stampa è anche certezza di poter scrivere di fatti documentati senza dover perdere ore preziose nelle aule di un tribunale. E' lo stesso Giornale che ieri apriva chiedendo la chiusura di un programma giornalistico in tv e al tempo stesso, senza curarsi dell'evidente contraddizione, nell'editoriale ironizzava sulla completa inutilità della manifestazione per la libertà di stampa organizzata sabato a Roma. Da qui potete scaricare le classifiche, le note metodologiche e altri dati e grafici interessanti.
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