29 ottobre 2009

Parigi val bene una radio - 1

Una Parigi tutta dedicata alla radio, in queste settimane. L'assemblea generale del World DMB Forum si sta svolgendo in queste ore, alla casa della Radio dall'altra parte della Senna rispetto alla spianata della torre Eiffel, non lontano dal Trocadero. Andrea Borgnino mi segnala il flusso di James Cridland, grande esperto e critico (costruttivo) della radio digitale, su Twitter. Si parla ovviamente di DAB, DAB+ e dell'eterno problema dell'adozione di questo sistema in Europa e nel mondo. Tra i temi più caldi c'è quello della penuria di autoradio digitali, considerate oggi il punto più debole della catena che dovrebbe portarci al DAB (qui in Italia c'è anche quello di come sistemare centinaia di stazioni locali ma un'altra storia).
Prima di questo evento, dal 19 al 22 si è tenuto il salone SIEL SATIS Le Radio. Sul sito ufficiale ho trovato un po' di materiale audiovisuale, ma il salone è talmente multiforme che non c'è molto a riguardo del nostro amato mezzo. Una pagina dettagliata con il programma delle conferenze si trova qui. La Francia sta per affrontare il grande passaggio alla radiofonia numerica DMB e in pentola bollono parecchie questioni, tra cui naturalmente il mercato dei terminali e l'accessibilità da offrire alle radio associative. La Direction du Développement des Médias del Ministero francesi delle Comunicazioni aspetta un rapporto, firmato Emmanuel Hamelin, dedicato agli aiuti anche finanziari di cui le stazioni comunitarie e no profit potranno usufruire per l'adozione degli standard di trasmissione numerica. Anche in questo caso le decisioni prese oltre confine potranno rappresentare un esempio per i nostri regolatori. Se solo accettassero consigli...

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