Fabrizio Magrone mi segnala che sul numero di aprile della rivista QST, organo dell'associazione radioamatoriale americano, c'è un articolo dedicato al controllo remoto di un ricetrasmettitore. L'idea è quella di sfruttare la possibilità di controllare un ricevitore (non necessariamente SDR) con il pc per realizzare postazioni di ascolto lontane dai rumori cittadini ma ben servite da Internet. Attraverso la rete ci si collega al pc che controlla il ricevitore e si controlla il tutto a distanza, via software. Ovviamente, anche l'audio ricevuto deve passare attraverso Internet e arrivare al pc controllante, dove il DXer remoto se ne sta in agguato. Forse non è proprio come uno si aspetta l'emozione dell'ascolto a distanza, ma se ci si accontenta può essere un buon surrogato.
L'argomento è di gran moda e anch'io ho avuto modo di riportare qui il gran lavoro fatto da Andreas Stumpf per poter controllare dalla sua casa di Friburgo un ricevitore dislocato in Canton Ticino. La sperimentazione di queste tecnice di remotizzazione semplificata è andata avanti grazie a diversi frequentatori del forum di discussione FMDX Italy. Gli ingredienti per questo tipo di remotizzazioni sono, oltre a una connessione Adsl con indirizzamento IP statico, un ricevitore controllabile dal pc, un interruttore elettrico controllabile telefonicamente e un software di controllo remoto, cioè un programma che installato sul pc controllante permetta di accedere al pc remoto e manovrarlo a distanza. Per la trasmissione dell'audio ricevuto remotamente verso il pc controllante Andreas e molte altre fonti, incluso l'articolo di QST (disponibile qui), suggeriscono l'impiego di Skype. Come software di controllo remoto, oltre al commerciale pcAnywhere, è possibile utlizzare la piattaforma free VNC o, come suggerito da Giampiero Bernardini e Fabrizio Carnevalini su FMDX Italy, il servizio Web di gotomypc.com. Quest'ultimo in effetti consente anche di condividere con il pc remoto anche l'audio di sistema, quindi teoricamente si può fare a meno di Skype per instradare l'audio.
Leggendo l'articolo di QST ho appreso un trucco interessante che potrebbe allargare ulteriormente la finestra di opportunità della remotizzazione. L'autore del pezzo, Lou Fiore W2LTF, ha pensato di ricorrere a uno dei servizi di reindirizzamento del DNS che popolano Internet. Tra le funzionalità offerte da questi provider c'è per esempio quella di assegnare un dominio Internet ben definito, tipo mionome.pincopallino.it, anche a un indirizzo IP dinamico assegnato al momento della connessione, come quando si usa un modem analogico. Il buon Lou consiglia un servizio free come No-ip.com, che prevede appunto una configurazione entry level gratuita. Come funziona il tutto? Una volta registrato su No-ip.com, l'utente può configurare sul server di questo provider un "dominio" virtuale (per esempio miodominio.no-ip.info) che rimanderà all'indirizzo dinamico assegnato in quel momento alla macchina che si è registrata. Per accedere remotamente al pc, a questo, punto, è possibile inserire non un numero IP ma un dominio Internet, che verrà risolto dai server di No-IP. Eh già - replicherete voi - ma come fa No-ip a conoscere sempre l'IP giusto, visto che questo, per definizione, cambia ogni volta che ci si collega? Il servizio include anche un programmino, Dynamic DNS update, che periodicamente si collega ai server di No-ip.com per comunicare le eventuali variazioni subite dall'IP assegnato al pc. Mi sembra davvero un bel trucchetto. Se non ho capito male, configurando il pc in modo da far girare l'aggiornatore in background, al momento dell'accensione, è possibile continuare a utilizzare il dominio "miodominio.no-ip.info" per il controllo remoto, senza dover per forza acquistare un IP statico dal proprio Internet provider. Se si riesce a impostare il pc per stabilire, al momento dell'accensione, anche una connessione via modem in dial-up, l'assegnamento di un IP dinamico non dovrebbe più costituire un ostacolo alla remotizzazione. Questo articolo, conservato sul sito di No-IP.com, spiega in dettaglio come utilizzare il software di aggiornamento dinamico dell'IP con la piattaforma di controllo remoto VNC.
L'argomento è di gran moda e anch'io ho avuto modo di riportare qui il gran lavoro fatto da Andreas Stumpf per poter controllare dalla sua casa di Friburgo un ricevitore dislocato in Canton Ticino. La sperimentazione di queste tecnice di remotizzazione semplificata è andata avanti grazie a diversi frequentatori del forum di discussione FMDX Italy. Gli ingredienti per questo tipo di remotizzazioni sono, oltre a una connessione Adsl con indirizzamento IP statico, un ricevitore controllabile dal pc, un interruttore elettrico controllabile telefonicamente e un software di controllo remoto, cioè un programma che installato sul pc controllante permetta di accedere al pc remoto e manovrarlo a distanza. Per la trasmissione dell'audio ricevuto remotamente verso il pc controllante Andreas e molte altre fonti, incluso l'articolo di QST (disponibile qui), suggeriscono l'impiego di Skype. Come software di controllo remoto, oltre al commerciale pcAnywhere, è possibile utlizzare la piattaforma free VNC o, come suggerito da Giampiero Bernardini e Fabrizio Carnevalini su FMDX Italy, il servizio Web di gotomypc.com. Quest'ultimo in effetti consente anche di condividere con il pc remoto anche l'audio di sistema, quindi teoricamente si può fare a meno di Skype per instradare l'audio.
Leggendo l'articolo di QST ho appreso un trucco interessante che potrebbe allargare ulteriormente la finestra di opportunità della remotizzazione. L'autore del pezzo, Lou Fiore W2LTF, ha pensato di ricorrere a uno dei servizi di reindirizzamento del DNS che popolano Internet. Tra le funzionalità offerte da questi provider c'è per esempio quella di assegnare un dominio Internet ben definito, tipo mionome.pincopallino.it, anche a un indirizzo IP dinamico assegnato al momento della connessione, come quando si usa un modem analogico. Il buon Lou consiglia un servizio free come No-ip.com, che prevede appunto una configurazione entry level gratuita. Come funziona il tutto? Una volta registrato su No-ip.com, l'utente può configurare sul server di questo provider un "dominio" virtuale (per esempio miodominio.no-ip.info) che rimanderà all'indirizzo dinamico assegnato in quel momento alla macchina che si è registrata. Per accedere remotamente al pc, a questo, punto, è possibile inserire non un numero IP ma un dominio Internet, che verrà risolto dai server di No-IP. Eh già - replicherete voi - ma come fa No-ip a conoscere sempre l'IP giusto, visto che questo, per definizione, cambia ogni volta che ci si collega? Il servizio include anche un programmino, Dynamic DNS update, che periodicamente si collega ai server di No-ip.com per comunicare le eventuali variazioni subite dall'IP assegnato al pc. Mi sembra davvero un bel trucchetto. Se non ho capito male, configurando il pc in modo da far girare l'aggiornatore in background, al momento dell'accensione, è possibile continuare a utilizzare il dominio "miodominio.no-ip.info" per il controllo remoto, senza dover per forza acquistare un IP statico dal proprio Internet provider. Se si riesce a impostare il pc per stabilire, al momento dell'accensione, anche una connessione via modem in dial-up, l'assegnamento di un IP dinamico non dovrebbe più costituire un ostacolo alla remotizzazione. Questo articolo, conservato sul sito di No-IP.com, spiega in dettaglio come utilizzare il software di aggiornamento dinamico dell'IP con la piattaforma di controllo remoto VNC.
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