Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi di Stereomood, la Web radio che esegue e classifica i brani musicali in categorie "emozionali". Appena sveglio, perso nei pensieri, guardando le stelle, innamorato, digitale... Solo l'elenco intriga e mette di buon umore.
Il team guidato dal Ceo Daniele Novaga si trova in California dove domani si terrà, a Berkeley, l’Italian Innovation Day, iniziativa promossa da Mind the Bridge, una associazione di imprenditori e tecnologi italiani della Silicon Valley che propone il modello delle startup italiane agli investitori americani. La giornata è la naturale evoluzione della vetrina della innovazione italiana che Mind the Bridge Foundation organizza da cinque anni a questa parte, portando negli Stati Uniti le migliori idee che escono dalla sua annuale competizione per business plan. Un’occasione per presentare al mondo ciò che l'Italia ha da offrire in quanto a innovazione e a creatività, sia in termini di startup che di piccole imprese e per aprire proprio a queste ultime una serie di opportunità che l'asfittico sistema dei finanziamenti all'innovazione italiano non può dare. Dopo 4 settimane di incubazione al "GYM" di Mind the Bridge, le undici startup avranno l’opportunità di sostenere il proprio elevator pitch alla presenza dei migliori investitori in startup al mondo. Al termine delle sessioni verrà proclamato il vincitore della Mind the Bridge Competition 2011/2012.
Stereomood partecipa con altre dieci startup, tra cui c'è anche D-Orbit, una società milanese che ha messo a punto un dispositivo da installare a bordo dei satelliti artificiali per la corretta gestione del loro fine-vita. Uno strumento che aiuta a combattere il fenomeno della spazzatura spaziale assicurando un rientro distruttivo o innocuo nell'atmosfera o, viceversa, spingendo i satelliti verso orbite più elevate e sicure.
1 commento:
Rilancio l’invito a visitare Stereomood, unica web radio a proporre liste di ascolto potenzialmente accordate con stati d’animo, emozioni e spleen di ogni momento della vita. C’è anche spazio per liste legate alle categorie più tipiche dell’orientamento musicale (groovy, jazzy…) che fanno quindi riferimento a generi e stili consolidati, a loro volta potenzialmente correlati, anche se in modo più generale, agli aspetti emotivi cui si lega la musica. Il luogo è piacevole e accogliente, con una grafica leggera rifinita ‘a matita’ che ammorbidisce gli spazi angolosi dell’editoria web più convenzionale. Scopro che questo progetto è italiano http://www.stereomood.com/about/ solo grazie alla precisione di Radiopassioni. Ciò che mi colpisce è una scelta sonora che riconduce in molti casi a brani di recente produzione, spesso legati all’elettronica minimale, che conferisce un sound particolare e riconoscibile a una web radio che incrocia idealmente tutto il rango delle possibili emozioni. Non mancano certo le gemme, oscure o meno, del repertorio assimilato, ma sono snocciolate qua e là all’interno di elenchi in cui prevalgono nuove proposte dal suono attuale. Non si propone il solito reinvio al repertorio noto, da riordinare in base alle preferenze generali e del momento. Si offre di pagina in pagina un flusso sonoro che lascia pensare, anche senza vedere l’interfaccia, ‘ok, molto probabilmente sto ascoltando Stereomood’.
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