Sulle onde corte della radio, oltre alle emittenti internazionali e ai radioamatori, trasmettono numerosissime stazioni cosiddette "utilitarie": navi e aerei civili e militari, eserciti, corpi di polizia, sonde meteorologiche, ambasciate, missioni umanitarie, imprese di costruzioni. Quasi tutte queste stazioni ormai non comunicano attraverso la voce ma utilizzando sofisticati modi telegrafici digitali che ottimizzano il volume di informazioni trasportabili su canali che in genere hanno una scarsa affidabilità propagativa e non possono offrire le ampie larghezze di banda delle frequenze satellitari. Rispetto al satellite, le "alte frequenze" (HF) delle onde corte offrono però costi molto contenuti e spesso utilizzano attrezzature più snelle e facili da dispiegare in tutte le situazioni.
Chi vuole scoprire per la prima volta questo segmento misconosciuto delle radiocomunicazioni o approfondire le sue attuali conoscenze, ha ora a disposizione una bellissima guida intitolata "Utility DXing: A Primer", appena rilasciata dal giornalista e radioamatore tedesco Nils Schiffhauer, DK8OK, instancabile divulgatore di molte specializzazioni del radiantismo, fino ai più recenti sviluppi legati alle tecnologie SDR, software defined radio. La guida si può scaricare gratuitamente sia in formato pdf sia nel formato iBook di Apple iPad in una versione multimediale davvero pregevole.
Il monitoraggio del traffico utilitario (e di quello generato dalla comunità radioamatoriale, anch'essa impegnata sui diversi fronti della comunicazione non-vocale) descritto da Nils può essere un'attività molto avvincente e istruttiva, proprio per l'impiego di codifiche e software sofisticati. Ma è importante per chi la pratica in ambito extra-professionale tenere in debito conto le normative che quasi ovunque vietano in modo esplicito di divulgare il contenuto delle trasmissioni "casualmente" intercettate. In genere le normative in questione non vengono applicate con eccesivo rigore, ma tutti gli hobbysti hanno il dovere di esplorare gli aspetti tecnici delle telecomunicazioni utilitarie con grande senso di responsabilità, sapendo che alcune possono essere molto sensibili.
Il manuale preparato da Nils Schiffhauer è focalizzato in modo specifico sull'ultima generazione di programmi per personal computer utilizzati per la decodifica dei modi digitali in HF. In particolare molti esempi si basano su Krypto500, un software (credo di origine ceca) da 7.400 dollari in grado di decodificare decine di modi digitali civili, militari e commerciali. Vengono però citati e direttamente utilizzati per gli esempi di ricezione altri software: GX430 della Rohde & Schwarz, Code3-32P della Hoka e W-Code della storica Wavecom. Tutti questi prodotti sono caratterizzati da fasce di prezzo all'altezza del loro target di mercato: autorità militari e civili, ministeri degli interni e degli esteri, aziende, enti che utilizzano in prima persona questi sistemi di comunicazione.
Fortunatamente gli hobbysti e i radioamatori possono tuttavia contare su software molto più abbordabili o addirittura gratuiti. Due i programmi di riferimento (la quasi totalità della produzione software amatoriale nell'ambito dei modem HF si rivolge alla piattaforma Windows): MultiPSK (Win); CocoaModem (Mac); FLdigi (multipiattaforma) e infine Sigmira, un demodulatore DSP che decodifica anche diversi modi digitali (Win/Linux).
Ma torniamo al manuale di Schiffhauer, il quale si conferma ancora una volta provetto utilizzatore di strumenti di desktop publishing e di computer based training. Per la versione iPad della sua guida, ricca di gallerie fotografiche e filmati realizzati dal vivo, è stato utilizzato il nuovo strumento di editing iBooks Author (ricordo che un iPad equipaggiato con app iBooks può acquisire direttamente la guida dal sito di Nils, o che il trasferimento può avvenire sincronizzando l'iPad con il computer che ha effettuato il download, avendo cura di aggiungere il file alla libreria integrata in iTunes).
La guida è piena di esempi di schermate e di consigli per l'uso dei software per la decodifica in tandem con gli attuali ricevitori commerciali Software Defined, come il Perseus di Microtelecom. Tutti i decoder professionali oggi sono ingegnerizzati per svolgere il loro lavoro agendo direttamente sulle sorgenti in quadratura, i "versori" I/Q in uscita dei mixer zero-IF tipici degli attuali front end SDR. Quello di Nils - che va doppiamente ringraziato per la generosità di un impegno finalizzato esclusivamente alla promozione dell'hobby della radio - è un lavoro eccezionale che svela molti retroscena segreti di un mezzo di comunicazione affascinante e tutt'altro che obsoleto.
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