03 giugno 2010

Radio RAI cambia il formato di streaming online


Da stamattina è online il nuovo formato di streaming dei tre programmi di Radio RAI, passata a utilizzare Windows Media Audio v.9. Il player pop up è raggiungibile dal portale www.radio.rai.it oppure all'indirizzo http://www.rai.tv/dl/RaiTV/popup/player_radio.html?v=1 (il numero di canale varia fino a 8 visto che è inclusa anche Italia Radio di Rai International oltre alla ex filodiffusione, Isoradio e GR Parlamento).
Per ora resta attivo anche il vecchio flusso RealMedia, in attesa di una decisione finale sulla sua sopravvivenza. A quanto ne so anche questa è una tappa intermedia perché come per molte altre emittenti pubbliche è possibile in futuro l'adozione di nuovi formati, ma anche con Windows Media (a 96 kHz di campionamento), devo dire che il salto rispetto a Real si fa sentire. La "classica" di Auditorium suona molto meglio di prima, il pianoforte delle variazioni beethoveniane che sto ascoltando non ha mai avuto un tono così caldo e non distorto. C'è anche una paginetta di FAQ davvero utile e soprattutto rispettosa della comunità open source, con la lista delle URL da utilizzare per chi, sotto Linux, adotta player aperti come VLC. Per comodità ecco l'elenco dei link diretti.

Radio 1: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=162834
Radio 2: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=162063
Radio 3: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=162841
Filodiffusione 4: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=173799
Filodiffusione 5: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=173832
Isoradio: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=173875
Gr Parlamento: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=173879
Rai Italia Radio: http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=173887

Io sto ascoltando il nuovo stream WMA con i plug-in FlipVideo con Safari Mac e tutto funziona a meraviglia. Brava Radio RAI!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo un'ingiustificabile eternità con una tecnologia obsoleta e proprietaria risalente al dial-up e Netscape Communicator avrei apprezzato di più se avessero scelto un formato diffuso (mp3) o aperto (ogg).

Francrim ha detto...

Sopratutto aperto, pensa se avessero adottato ogg al posto di wma, allora si che gli utenti linux non avrebbero avuto nessun problema, ma anche gli utenti windows e mac, senza contare il fatto che le tecnologie MS avranno un costo. Ma forse ne riparleremo quando WebM (che usa ogg x l'audio) di google iventerà lo standard de facto per il web e perche no anche x lo streaming online radiofonico e non solo.
Ciauzzzzzzzz