Intercettata da Andrea B. nella blogosfera la emblematica vicenda dell'artista canadese Amanda Christie e dei suoi interessi nei confronti dei lavandini utilizzati come ricevitori radio. Tutto parte da Sackville, località canadese sede degli impianti in onde corte di Radio Canada. Gli abitanti della cittadina del New Brunswick segnalano da sempre lo strano fenomeno delle voci in tutte le lingue che fuoriescono dai lavandini delle cucine e da altri oggetti e accessori metallici nelle loro abitazioni. Sono i tubi in rame dei vecchi edifici che agiscono da antenna e dai vari contatti che fungono da diodo raddrizzatore. Le vibrazioni dell'audio che modula il segnale RF subirebbero poi una amplificazione, come nell'altoparlante di un grammofono.
Amanda pubblica sul suo blog un filmato della sua ultima installazione a Sackville, davanti agli uffici di Radio Canada, dove la performer situazionista, armata di saldatore, predispone un impianto idraulico e prova persino a calcolarne la lunghezza ottimale in base alla frequenza da ricevere. Purtroppo il tentativo non riesce e non hanno successo neppure le altre installazioni situate a breve distanza dalle antenne. Ma Amanda non sembra essersi data per vinta. Da vedere anche la sua performance Transmissions, "per radio a onde corte, proiettori 16 mm e sogni" da poco presentata all'Halifax Independent Filmmakers Festival.
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