Apprendo dal sito ForumSaluteMentale, che dal 21 al 24 giugno si terrà, nel Parco Culturale di San Giovanni a Trieste, il convegno “Impazzire si può”, organizzato da un gruppo di associazioni e persone esperte di disagio mentale. Nell'ambito di questa importante manifestazione, il 23 giugno si terrà il Raduno nazionale delle Radio per la salute mentale, un piccolo manipolo di emittenti e Web radio che ospitano spazi dedicati a questo fondamentale tema o sono addirittura organizzate, anche con obiettivi di studio e terapia, da persone direttamente coinvolte.
La mia nonna paterna, che ebbe una esistenza a dir poco complessa - come del resto chiunque si fosse trovato il primo settembre del '39 in una abitazione del centro di Varsavia - era sicuramente classificabile tra gli individui affetti da mania di persecuzione. Quella "matta di una polacca" sentiva le voci e non lo teneva certo per sé. I suoi malcapitati vicini di casa, a Piazza Napoli, erano parecchio seccati.
Anche da piccolo la cosa mi colpiva, era l'unica nonna che conoscevo e non mi sembrava leale che non corrispondesse in nulla ai racconti di dolcezza ed efficienza che mi facevano i miei coetanei, coccolati e viziati dalle loro materne nonnine. La mia, in piena guerra, aveva risposto per le rime alle guardie di confine tedesche e ora mi parlava come in un dramma di Ibsen, o di uno stralunato Dostojevski. All'inizio non la presi bene, ricordo anche di aver organizzato qualche scherzaccio crudele di cui mi vergogno ancora adesso. Capii presto che quelle "voci di dentro" mi erano precluse per un puro caso, che una parete molto sottile mi separa, forse continua a separarmi - ma come si fa a esserne sicuri - dal sentirle. Trovo molto giusto il titolo sillogistico di questo evento: impazzire si può perché ci si può curare e trovo inquietanti e tristi le ultime parole spese dagli organizzatori alla fine del programma preliminare: "è molto difficile di questi tempi ottenere sostegni e risorse dalle amministrazioni che ci governano e, proprio per questo, non dobbiamo rinunciare a riunirci". Ci sarebbe da vergognarsi anche di questo.
Trieste 2010 - Incontro nazionale di persone e associazioni con l’esperienza del disagio mentale, organizzato dalle associazioni “Club Zyp”, Polisportiva “Fuoric’entro”, “Franco Basaglia”, “Luna e l’altra”, “L’Accademia della Follia”, “Articolo 32”, in collaborazione col Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.Le associazioni che organizzano e quante parteciperanno, sono costituite da persone che queste esperienze direttamente vivono o hanno vissuto e che hanno la volontà e l’esigenza di esserci e di condividere i loro percorsi.E’ in corso la preparazione del manifesto e dell’annuncio definitivo, chiediamo alle associazioni, alle cooperative sociali, alle istituzioni o gruppi coinvolti di segnalarci rapidamente la loro adesione. Il nome della cooperativa, del gruppo, dell’associazione verrà inserito nel materiale di promozione.L’organizzazione conta esclusivamente sulle forze di ciascuno di noi. E’ molto difficile di questi tempi ottenere sostegni e risorse dalle amministrazioni che ci governano e, proprio per questo, non dobbiamo rinunciare a riunirci.Mercoledì 23 giugnoMattinoOre 9.00 – Spazio Villas:Raduno nazionale delle Radio per la salute mentaleSono invitate: Radio Fragola (Trieste), Rete 180 (Mantova), PsicoRadio (Bologna), Radio FuoriOnda (Roma), Radio 180 L’Altra Musica (Cosenza), Radio 180 (Salento), Radio DNA (Senigallia), Radio Shock (Piacenza), ..Si cercherà di registrare una trasmissione insieme che verrà trasmessa da tutte le emittenti
Il tutto si tiene al Parco di San Giovanni, nel comprensorio - a questo punto l'avrete indovinato - dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale. Ecco un'altra location da invidiare a questa città così peculiare e densissima. Subito dopo la chiusura di Impazzire si può, il 25 giugno, i triestini potranno tornare al San Giovanni per Oh Poetico Parco, una rassegna di opere di quei pazzi furiosi patentati che sono i poeti. Pochi giorni fa, il 21 maggio, Oh Poetico Parco ha dedicato una serata a Carlo Michelstaedter e a giudicare da quello che leggo sul blog di questa rassegna, mi sento di consigliare, a chi può, di non farsi sfuggire le prossime "sessioni". Specie se tornerà a esibirsi il trio musicale armeno-triestino-sloveno di Life is Elsewhere. La vita è sempre altrove, ma vale la pena non smettere mai di inseguirla.
1 commento:
Un caro amico mi ha regalato tempo fa una trasmissione di Radio3 su Carlo Michelstaedter, registrata a meta' degli anni '90.
Una sensibilita' che merita di essere incontrata e ricordata.
Carlo Michelstaedter a cura di Guido Barbieri.
mariu
Posta un commento