10 giugno 2006

Pionieri dell'etere privato


Due libri che mi sembrano interessanti e che penso di acquistare, uno sulla radiofonia, l'altro sulla televisione. Entrambe in chiave locale, entrambe in chiave moito italiana. Parlo di Il Mucchio Selvaggio di Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini, il primo dei due presente ieri sera da Augias per la trasmissione inchiesta su Vanna Marchi. E di L'informazione radiofonica locale in Italia, di Andrea Ganduglia, che ho appena visto segnalato nell'anteprima della trasmissione Rapportoradio, periodico sulla radio e gli altri mezzi di comunicazione diffuso da numerose numero di radio private nazionali e disponibile in podcast sul sito www.rapportoradio.org. Quella di Ganduglia, che lavora come tecnico informatico di Radio Città del Capo di Bologna, è in realtà la pubblicazione di una tesi di laurea in scienze delle comunicazioni. L'autore parla del suo lavoro nella puntata nr. 21 di Rapportoradio. Leggendo la quarta di copertina del volume, edito da Clueb, si arguisce che la tesi di Ganduglia esplora i delicati equilibri nell'ecosistema delle radio autenticamente locali (i grandi network, temo, hanno smesso da tempo di esserlo), dei rischi per la loro sopravvivenza e delle opportunità legate alle nuove tecnologie.
Il Mucchio selvaggio, edito da Mondadori è un percorso a ritroso tra i pionieri di un tipo di televisione non meno a rischio ma leggermente più protetta rispetto alla radio. Ma anche qui, ci sono storie di personaggi "da commedia dell'arte", come afferma la presentazione del libro, e di eroici - nel loro piccolo - gesti di rottura, come quelli di Peppo Sacchi e Enzo Tortora assediati dalla polizia negli studi di Telebiella.

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