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Ma come si utilizza una risorsa di questo tipo? Sulle onde corte le cose non vanno come per i programmi televisivi. Frequenze e orari non sono assegnati per sempre e le variazioni avvengono come minimo su base semestrale. Chi sta muovendo i primi passi su queste bande di frequenza non deve quindi aspettarsi troppi automatismi. Non è affatto detto che una trasmissione elencata in una lista, pur autorevole come questa, sia per forza ascoltabile in un orario indicato. Non a caso, Eike riporta anche l'area geografica verso cui i programmi sono indirizzati. Le leggi un po' traballanti della propagazione sono le sole a dirci quello che può o non può arrivare, non bisogna mai dare per scontato un ascolto. Viceversa, è possibile che la lista non contenga la segnalazione di alcune frequenze o programmi. In generale quella di Eike è un riferimento molto attendibile e moltissimi sono i programmi che si possono ascoltare dalle nostre parti senza troppe difficoltà. Nelle liste vengono riportate anche le lingue utilizzate per le trasmissioni e soprattutto la preziosa indicazione sull'effettivo luogo d'origine di una emissione. In questi tempi di trasmettitori affittati e di ripetitori sparsi per tutto il mondo, è forse questo l'elemento più prezioso per chi vuole davvero sapere che cosa sta ascoltando. A proposito, le sigle e le abbreviazioni dei siti trasmissivi e dei ripetitori si trovano normalmente in fondo alla lista ordinata per orario.
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