Un dirigente della Kenwood in Gran Bretagna si è detto molto deluso della qualità della radio digitale (a standard Eureka 147) e ha ribadito che la sua azienda avrebbe l’intenzione di ridurre drasticamente l’offerta di autoradio DAB a favore… Di nuovi modelli analogici! I quali funzionerebbero meglio e sarebbero molto meno costosi. La rivista britannica online Auto Express commenta a sua volta risolvendo in altro modo l’acronimo DAB (“dead and buried”, scherza il giornale, morto e sepolto) e dicendo che questa dichiarazione equivale a un funerale per la digital radio.
La questione è sempre la stessa. La radio, soprattutto in FM, con tutti i suoi limiti tecnologici e i problemi di gestione delle frequenze, ha tutto sommato dato prova di buon funzionamento. Mentre il digitale deve ancora dimostrare di poter garantire la stessa qualità media (per esempio: è meglio un segnale analogico disturbato ma comprensibile, o un segnale pulito ma che sparisce del tutto se la decodifica non “ingrana”) e di assicurare, nel complesso, una maggiore diversificazione e una pluralità di voci. In questo senso, neppure il digitale televisivo terrestre può convincere del tutto, anche se sulla carta il numero di canali sembra aumentare. Con la radio digitale i multiplex del DAB sono una bellissima cosa, ma in presenza dei soliti network l’intero universo delle radio davvero locali e comunitarie ne sarebbe tagliato fuori.
Il mio modesto parere è che regolatori e industria dovrebbero finalmente mettersi allo stesso tavolo insieme ai consumatori e discutere, a lungo, su come sono andate le varie sperimentazioni e i primi esperimenti commerciali, quali siano i reali desideri del pubblico e per fare finalmente una spassionata analisi dei costi e benefici del confronto tra analogico e digitale. Finora la sommaria regola del “digitale è meglio” (lasciamo da parte gli esoterici degli impianti hi-fi valvolari e dei dischi in vinile, che non fanno mass market) ha sempre tenuto, con l’audio e con la televisione satellitare e (forse) terrestre. Perché la radio non potrebbe essere un’eccezione per la quale il digitale non fosse, chessò, complementare?
It won't be long before in-car DAB is Dead And Buried. That's the view of a leading stereo manufacturer, which has axed its range of vehicle digital radios in favour of analogue. Experts believe the move by Kenwood sounds the death knell for digital stereo technology, unless reliability improves quickly. Users have reported interference and lost signals, problems which deter potential buyers. Kenwood's Mike Edwards said the brand has no plans to reintroduce digital products. Fellow in-car entertainment specialists Clarion and Blaupunkt admit in-car DAB has been 'slow to catch on'.Interessanti anche i commenti dei lettori, alcuni dei quali molto negativi anche sulla qualità di un segnale che a bit rate troppo bassi suona male, è distorto, sparisce spesso e volentieri; e sul solito tema della varietà dell’offerta. “Come avere 400 canali televisivi e niente da guardare”, scrive un lettore, aggiungendo che il DAB non può migliorare una programmazione tutta uguale e noiosa e uno stato che fa da papà con le sue regolamentazioni e “chiude ogni possibilità di trasmissione a chi non è tra i pochi eletti.”
Of course DAB will collapse. Nobody wants it or needs it. The so-called quality improvements are non-existent. Decent radio progamming is possible but very difficult to locate despite the packed airways. It'll only get worse - like having 400 channels but nothing to watch. Already, much of the same drivel gets broadcast all over the place and is still called "local radio"! DAB will not improve this. Let's not forget that the whole fiasco is another cynical effort sponsored in part by the Nanny State to increase control over the airways and close off the ability to broadcast to all but the chosen few. But either people see through that or just fail to perceive what the benefit is for them (there isn't any). When the advertising gets as desperate as it has been, i.e. resorting to knocking copy, nonsense and lies to try to flog the things, you know it's only headed one way - down to the dustbin where it belongs! (You can fool some of the people some of the time... etc)C’è però chi osserva anche che mentre il DAB in Europa langue, americani e coreani registrano grossi successi con la radio digitale satellitare (io aggiungerei che il successo in termini di abbonamenti c’è stato, ma che i costi “upfront” per i due operatori americani sono stati enormi e gli esperti non sono poi così entusiasti dei financials - bilanci e borsa - delle due iniziative).
A non-compressed FM signal is far better than 128kbps digital. For both, a lot of the quality comes from a decent aerial. And not listening to mainstream stations which compress the music anyway so it sounds better on a decorator's tranny.
La questione è sempre la stessa. La radio, soprattutto in FM, con tutti i suoi limiti tecnologici e i problemi di gestione delle frequenze, ha tutto sommato dato prova di buon funzionamento. Mentre il digitale deve ancora dimostrare di poter garantire la stessa qualità media (per esempio: è meglio un segnale analogico disturbato ma comprensibile, o un segnale pulito ma che sparisce del tutto se la decodifica non “ingrana”) e di assicurare, nel complesso, una maggiore diversificazione e una pluralità di voci. In questo senso, neppure il digitale televisivo terrestre può convincere del tutto, anche se sulla carta il numero di canali sembra aumentare. Con la radio digitale i multiplex del DAB sono una bellissima cosa, ma in presenza dei soliti network l’intero universo delle radio davvero locali e comunitarie ne sarebbe tagliato fuori.
I'm disappointed by this. Having ummed and ahhed about getting DAB fitted in my car for a couple of years but been put off by the loss of integration with the rest of the car's controls with having an aftermarket head unit, I finally bought a DAB clock radio the other day. I've got sick of Chris Moyles, can't be bothered with my local stations and am not going to listen to Wogan. My intention was to listen to Phil Jupitus on 6music in the morning but instead I found that I could get XFM (despite the postcode checker saying this would not be the case). Now I'm mainly listening to XFM, Virgin Extreme and Chill and will probably get at least one more DAB set in the house. I definitely want to get one in my next car too, but I think the manufacturers really need to offer them as a factory option at the least. I hear what people are saying about sound quality. If I plug headphones into the clock radio then it is noticeably bad, like the best Windows Media streams. This really isn't the fault of the technology though. The compression is MP2 (that was the best when DAB was invented and it is impossible to upgrade). In the early days the streams were 196k/s and did sound much better, but it is the broadcasters who are at fault here. What is needed is for the L-band frequencies to open up like was promised in the 1990s (most sets can pick these up) and then for each station to use more bandwidth, but what are the chances of that?? The irony is that if DAB is on the wane, in South Korea and the USA satellite-based DAB has been one of the fastest selling products in history. I spoke to the CEO of one of the american companies and they do have aspirations to launch a service in Europe too.Ma forse ha ragione il lettore di Auto Express che se la prende con i soliti ludditi, quelli che difendono il carretto a cavalli davanti all’avanzare dell’automobile, ma poi son ben contenti di vedersi i programmi della tv digitale terrestre. E non è un lettore fanatico, visto che ammette che a volte la sua radiosveglia DAB non suona perché il segnale del multiplex preferito è troppo debole e l’audio non c’è.
Il mio modesto parere è che regolatori e industria dovrebbero finalmente mettersi allo stesso tavolo insieme ai consumatori e discutere, a lungo, su come sono andate le varie sperimentazioni e i primi esperimenti commerciali, quali siano i reali desideri del pubblico e per fare finalmente una spassionata analisi dei costi e benefici del confronto tra analogico e digitale. Finora la sommaria regola del “digitale è meglio” (lasciamo da parte gli esoterici degli impianti hi-fi valvolari e dei dischi in vinile, che non fanno mass market) ha sempre tenuto, con l’audio e con la televisione satellitare e (forse) terrestre. Perché la radio non potrebbe essere un’eccezione per la quale il digitale non fosse, chessò, complementare?
Hmm. I have a DAB clock radio. I quite like it as it happens. I can get it to scan, and I can pick up XFM/Radio 2/6 etc and I know that it's that station because it says so. I can flick between stations at the touch of a button. I get info from it to the degree that it tells me what shows are on or who is doing a live set right now, etc. Problems: Reception is a bit weak for some stations round here - resulting in me being late for work yesterday as it didn't actually play anything, due to there being no signal to hook up to. As far as I can tell a 128kb stream is a shitload better than standard FM quality, even with dropped packets etc. I have hooked it up to my 2.1 amp and it sounds fine, certainly better than my flatmates sony midi system reception wise, although he obviously has slightly larger speakers. All this naysaying about DAB is bollocks from luddites IMHO, exactly the same luddites who moaned when DVB started off, and who now all have Freeview so they can catch What The Votorians did For us on UKTV history.
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
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