A proposito del convertitore che Microtelecom presenterà prossimamente per consentire l'ascolto della banda FM sul ricevitore SDR Perseus ricevo questa importante precisazione di Nico Palermo. «Il demodulatore stereo e decodificatore RDS del software FM+ sono stati scritti qui in Microtelecom e non derivano dal codice sviluppato da Sandro [Sfregola].» Nel mio post di qualche giorno fa avevo scritto che mi sembrava molto probabile che il codice di demodulazione Wide FM stereo con RDS fosse quello sviluppato da Sandro Sfregola, già autore di WRplus, il software ispirato (ma in realtà profondamente rivisto) al progetto SDR Winrad. La precisazione di Nico riafferma il ruolo di Microtelecom, ma questo (l'interpretazione è mia) non esclude possibili accordi tra Microtelecom e Sfregola, un grande esperto di DSP, che mesi fa ha terminato il progetto WRplus per dedicarsi, per sua stessa ammissione, a una iniziativa commerciale.Sarebbe del tutto plausibile, a mio modesto parere, un accordo proprio tra Microtelecom e Sfregola. Ho già provato a contattare entrambi, offrendomi di ospitare qui su Radiopassioni dichiarazioni e annunci: staremo a vedere. Nel frattempo, l'importatore tedesco del Perseus ha pubblicato una pagina del suo sito Web con altre immagini del convertitore FM+ dichiarandone anche il prezzo: 250 euro.
Mi sembra molto indicativo il fatto che nel mondo delle piattaforme SDR finora focalizzate sulla ricezione nello spettro delle onde corte, si moltiplichino i segni di un forte interesse nei confronti della ricezione Wide FM. Sulla banda tra gli 88 e i 108 MHz si sta concentrando l'attenzione di molti "DXer" capaci di sfruttare i meccanismi propagativi che portano a lunghissime distanze segnali che per la maggior parte di noi sono strettamente locali. E sporadico estivo, scattering troposferico, echi da sciami meteorici, grazie a tutti questi fenomeni le stazioni locali FM possono essere ricevuti a centinaia, se non migliaia di chilometri, con effetti davvero spettacolari e la loro identificazione impegna moltissimo un po' per la varietà linguistica dei contenuti, un po' per la breve durata dei picchi di ricezione. L'idea di un Perseus equipaggiato per l'FM avrà sicuramente un forte potenziale commerciale. Aggiungo che un convertitore sarebbe ancora più interessante se andasse a coprire la ricezione della vecchia banda FM dell'Europa orientale, quella giapponese e soprattutto la banda VHF/III del Digital Audio Broadcast, ma penso che ci si arriverà prima o poi.
Lo stesso vale per altre piattaforme SDR per la ricezione HF. Giorgio Campiotti mi ha scritto oggi per segnalarmi la sua recensione sul ricevitore NetSDR di RFSpace, di cui Giorgio è il primo acquirente italiano. Trovate l'articolo con le prime informazioni su questo concorrente di Perseus sul blog di Giorgio. Anche per il NetSDR - precisa Giorgio - è previsto un convertitore per banda FM. Non si tratta di un dispositivo esterno, ma di un modulo plug-in concepito come espansione interna.
Nessun commento:
Posta un commento